rumors bns

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hai pienamente ragione e mi sa che anche oggi UC si comporta così. Inoltre sulle poche cv che UC fa comprare (solo le bancarie --ma non tutte ad esempio mi pare che Banca Ifis cv non la faceva acquistare-- e telecom cv ) applica un taglio minimo suo particolare (mi pare sui 20-25 mila € ) sganciato del tutto dal taglio minimo che ogni cv sul MTA ha. Pure Banca Fideuram molte cv non le fa acquistare .
Non avendo molto da fare ,aspettando le nuove cv e nuovi aumenti di capitale (venerdì prossimo niente tennis) ,sto pensando di studiarmi i certificates . D'altronde credo che siano quelle cose che si avvicinano di più alle cv e forse dico forse qualche occasione ci potrebbe pure stare . Nessuno di voi ci si è mai dedicato ? Credo che qualcuno sì ,appunto data la vicinanza con le cv .Ogni mese mi pare mi arriva per e mail il certificate journal ma sinceramente fino a ieri lo cestinavo senza neanche leggerlo . Ora invece voglio approfondire .

Ciao fabbro ho avuto a che fare con dei bonus certificates , purtroppo il periodo del 2008 /09 con il grande crollo ha fatto saltare le barriere e sono incorso in perdite nonostante abbia stoppato.
I market maker fanno un po' quello che gli pare e i volumi secondo me sono bassi su molti certificati.
NO dividendi pericolo Barriera.
 
Cerco di seguirvi quando posso, cmq ho preso la decisione sofferta un mese fa circa di vendere sias e bns (in buon gain sulla prima decisamente meno su bns) per acquistare ubi che ora ho in carico a 111.
Ora ho ubi e bim ad un carico di 106.
Forse ho fatto male ma ho deciso di rimpolpare su ubi vendendo sias e bns cercando di avere un gruzzoletto piu' sostanzioso di questa cv bancaria che potrebbe dare buone soddisfazioni.
Lo so che sono venuto meno alla regola che dice che e' meglio diversificare ma alla fine ho tentato così e poi non e' detto che nei prox mesi non riesca ancora a compricchiarmi ancora un po' di sias o bns.
Ciao

Peccato aver venduto sias. E' una delle migliori convertibili a mio parere insieme a Ubi sia per la qualità del sottostante (basta vedere gli aumenti fatti sulle tratte autostradali gestite da Gavio per capire che sias farà un sacco di soldi nei prossimi anni) sia per la possibilità di avvicinarsi nel futuro allo strike.
 
Peccato aver venduto sias. E' una delle migliori convertibili a mio parere insieme a Ubi sia per la qualità del sottostante (basta vedere gli aumenti fatti sulle tratte autostradali gestite da Gavio per capire che sias farà un sacco di soldi nei prossimi anni) sia per la possibilità di avvicinarsi nel futuro allo strike.


Si hai ragione ma per un attimo ho avuto la speranza che ubi potesse performare di piu' nel breve periodo trascinandosi così la convertibile, ma io sono un tipo paziente e quindi attendo.
Per quanto riguarda sias appena racimolo un po' di soldi la rimetto nel mirino.:up:
 
MILANO (MF-DJ)--E' morto Marcellino Gavio, imprenditore cui facevano
capo, fra l'altro, Sias e Auto To-Mi.

E' quanto si appreso da alcune fonti.
Glm
(fine)



MF-DJ NEWS
16 nov 2009 10:50
 
MILANO (MF-DJ)--E' morto Marcellino Gavio, imprenditore cui facevano
capo, fra l'altro, Sias e Auto To-Mi.

E' quanto si appreso da alcune fonti.
Glm
(fine)



MF-DJ NEWS
16 nov 2009 10:50

Impregilo, sias e auto to-mi sono in forte rialzo su cosa sta speculando il mercato?
Su auto to-mi con forti volumi, meno su sias.
Speriamo non sia fonte di instabilità per la nostra convertibile.
 
Non avendo molto da fare ,aspettando le nuove cv e nuovi aumenti di capitale (venerdì prossimo niente tennis) ,sto pensando di studiarmi i certificates . D'altronde credo che siano quelle cose che si avvicinano di più alle cv e forse dico forse qualche occasione ci potrebbe pure stare . Nessuno di voi ci si è mai dedicato ? Credo che qualcuno sì ,appunto data la vicinanza con le cv .Ogni mese mi pare mi arriva per e mail il certificate journal ma sinceramente fino a ieri lo cestinavo senza neanche leggerlo . Ora invece voglio approfondire .

Ne so poco o nulla, comunque butto lì una considerazione: al di là di qualsiasi struttura possa avere, il certificato in caso di default è equiparato alle obbligazioni senior dello stesso emittente.
Considerato quanto ci piaccia starcene tranquilli nel nostro baruccio sul molo :D, bisogna tenere presente questo aspetto al momento della scelta del titolo. L'anno scorso chi sapeva questo "dettaglio" si è preso più di qualche mal di pancia... ;)
Comunque hai ragione sul fatto che l'idea di fondo non si discosti molto da quella delle convertibili. Occasioni potrebbero essercene, anche se c'è parecchio da studiare :titanic:
 
Nonostante il forte recupero dai minimi dello scorso novembre, c'è ancora valore sul mercato delle obbligazioni convertibili. E' quanto ritiene Léonard Vinville, gestore del fondo M&G Global Convertibles Fund, secondo cui le valutazioni azionarie, gli spread del credito e le opzioni di conversione sono ancora interessanti.

Anche se il mercato in generale non è più conveniente come un tempo, "credo che un attento stockpicker possa identificare numerose interessanti opportunità d'investimento. I potenziali investitori in obbligazioni convertibili dovrebbero prendere in esame la futura performance dell'asset class in diversi scenari", afferma l'esperto.

Con una performance che dipende dalla combinazione di diversi elementi, le convertibili sono nella condizione di generare buoni rendimenti: se il mercato azionario continua a salire, la componente relativa all’opzione di conversione dovrebbe raccogliere il rialzo; mentre se i mercati azionari entrassero in una fase di ribasso, il relativo aumento di volatilità e gli elevati rendimenti offerti dalla componente obbligazionaria dovrebbero sostenere il valore del convertibile e contribuire a controbilanciare la caduta della componente azionaria.

La nuova recente ondata di emissioni di convertibili non sta attualmente abbassando il valore delle emissioni precedenti. Le nuove emissioni continuano a offrire condizioni favorevoli per gli acquirenti, con rendimenti interessanti e clausole di protezione dei dividendi e di irreversibilità (aggiustamento al rialzo del rapporto di conversione) che offrono agli investitori un rialzo aggiuntivo.

La volatilità è prezzata in maniera adeguata, in linea con l'attuale mercato delle obbligazioni convertibili. "Nuove emissioni potrebbero continuare nei prossimi mesi poiché le aziende sfruttano il costo inferiore del debito convertibile, aggiungendo interessanti opportunità d’investimento al mercato", spiega Léonard Vinville.

Le obbligazioni convertibili sono un'asset class a parte che, grazie a particolari caratteristiche di rischio-rendimento, può performare bene in diverse condizioni di mercato, giocando un ruolo importante nel portafoglio di molti investitori. Per gli investitori che cercano esposizione azionaria ma sono preoccupati per il rischio insito nell'investimento azionario diretto, i convertibili offrono il vantaggio dell'apprezzamento dei titoli pur conservando la protezione dal ribasso tipica delle obbligazioni.

"Se ritengo che un’obbligazione convertibile sia una buona opportunità d'investimento, la scelgo indipendentemente da considerazioni di settore o di Paese. Ecco perché gestisco un portafoglio concentrato, che conta sempre tra i 40 e i 60 titoli selezionati con grande convinzione", continua il gestore.

Il fondo M&G Global Convertibles è diverso dagli altri fondi specializzati in obbligazioni convertibili perché è gestito attivamente per cogliere a pieno la particolare asimmetria di rendimento che i convertibili mostrano in prossimità del punto di flessione.

Piuttosto che usare i convertibili semplicemente per imitare l'andamento di obbligazioni o azioni tradizionali, "posso pormi l'obiettivo di raggiungere la combinazione ottimale tra rialzo delle azioni e protezione dal ribasso delle obbligazioni, per realizzare il più alto rendimento aggiustato per il rischio offerto dai convertibili".

La strategia d'investimento si focalizza sulla selezione di obbligazioni convertibili il cui sottostante azionario offre il maggior potenziale di apprezzamento. Fondamentale per la performance del fondo è un approccio di stockpicking bottom up globale che si basa sull’analisi dei fondamentali societari, senza limitazioni geografiche o di settore.

Arianna Ferrari
 

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