Beni Stabili, pronta la Torre Garibaldi
Il primo edificio della stazione ferroviaria milanese sarà terminata nei prossimi giorni. Ma per il real estate il gruppo stima un 2010 «piatto»
di Maria Giardini - 09-01-2010 IMMOBILIARI «La joint venture Rgd realizzata con Igd sta andando come da previsioni e il cambio del management avvenuto alla fine dell’anno ha fortunatamente mantenuto inalterato il nostro accordo». Aldo Mazzocco amministratore delegato di Beni Stabili esprime soddisfazione sull’intesa con il gruppo Igd (vedere articolo sotto).
Nel frattempo il manager punta il dito sui nuovi progetti che la sua azienda ha in cantiere. Anche se avverte: «Quest’anno non vedo grandi cambiamenti per il settore immobiliare. E per il 2010 non ci saranno strategie diverse rispetto all’anno passato. Siamo molto cauti nell’effettuare investimenti e sfruttiamo i punti di forza del nostro gruppo, ossia la giusta struttura finanziaria, il team qualificato e un patrimonio di oltre 4 miliardi di euro, su cui fare affidamento». Più in generale il manager si attende che il mercato si potrà riprendere solo al traino di una ripresa economica generalizzata. Tra gli impegni più imminenti di Beni Stabili c’è la conclusione, a Milano, del primo palazzo («torre») della stazione ferroviaria Garibaldi, il cui completamento è previsto per il 18 gennaio 2010. Relativamente a eventuali dismissioni, nei piani della società non ci sono all’orizzonte grandi operazioni. Proprio alla fine di dicembre la società ha annunciato che nel corso del quarto trimestre 2009 ha concluso ulteriori vendite di nove immobili per un totale di 38,2 milioni di euro, a fronte di un valore di bilancio al 30 settembre 2009 di 34,9 milioni. «Per quest’anno - aggiunge l’ad - l’attività di trading sarà inferiore rispetto al passato. Siamo più concentrati alle operazioni di sviluppo e alla valorizazzione del patrimonio esistente, e siamo molto attenti al livello di soddisfazione dei nostri inquilini».
Se diamo però uno sguardo ai numeri, la società che fa capo a Leonardo Del Vecchio tramite Fonciere Des Regions, ha terminato i primi nove mesi 2009 (ultimi dati disponibili) con un reddito operativo prima della valutazione a fair value del portafoglio immobiliare a 130,7 milioni, rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2008 di 137,2 milioni. Tale andamento, rispetto allo stesso periodo del 2008, riflette accantonamenti per fondi-rischi non completamente compensati dalla riduzione dei costi di funzionamento; questi ultimi si sono ridotti del 9% circa.
Il reddito operativo dopo la valutazione a fair value del portafoglio immobiliare si attesta a 68,6 milioni rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2008 di 222,9 milioni. Tale riduzione deriva principalmente dalla valutazione a fair value del portafoglio immobiliare, basata sulle perizie al 30 giugno 2009, che ha risentito della persistente crisi del mercato immobiliare italiano e internazionale .
I ricavi netti di locazione sono risultati stabili a 148,2 milioni rispetto a 147,6 milioni al 30 settembre 2008, nonostante una diminuzione dei canoni di circa 3,7 milioni per effetto delle vendite; queste, inclusi i preliminari, per i primi nove mesi 2009 si sono attestate a 135,5 milioni rispetto ai 358,3 milioni dello stesso periodo 2008, con una plusvalenza rispetto al valore al 31 dicembre 2008 del 9,7%.
Il risultato ante imposte è infine passato da 117,7 milioni dei primi nove mesi 2008 a 6 milioni dello stesso periodo del 2009.
Una visione positiva sul titolo, infine, hanno gli analisti di Jp Morgan. Più in dettaglio, gli esperti della banca d’affari hanno deciso di alzare a overweight (sovrappesare) dal precedente neutrale il rating sulla società immobiliare. Migliorato anche il target price, incrementato da 0,63 a 0,7 euro per azione. Negli ultimi sei mesi il titolo ha registrato un rialzo di oltre il 10%. Ieri sul listino milanese Beni Stabili ha archiviato l’ultima seduta della settimana con una flessione di oltre l’1% arrivando a quota 0,59 euro.