onik

Forumer attivo
Porchetto ha scritto:
... cut ...
vi prego di evidenziarmi eventuali errori. Lunedì sono pronto a correggere la mia rotta

.. cut..
Ma la vera domanda da farsì è questa che fa ritornare alla 4) mia cella: è presumibile che la azione nel 2014 sia a 3,24667 € ?

Ma anche che costi il prossimo maggio i 3,90 € che mi dice il 0,390 e di ieri del warr 2010 ?
...[cut]
Riporto due OTTIME ossevazione di Alegu che in parte rispondono alla domanda.
La prima dice che CVAL ha l'interesse a non far scendere troppo l'azione.
Dunque e' come se avessimo un floor per il nostro warrant.
Alegu: <<proposito delle cv creval:
dal prospetto si legge che:
sono state emesse 8327632 oggligazioni e 174.880.272 azioni per rimborsare queste obbligazioni che significa 21 azioni per obbligazione:
se facciamo la divisione 75 euro valore nominale diviso 21 azioni= 3.5714
che è il valore minimo che possono avere tale azioni questo è il prezzo scontato del 10% che significa azione piena = 3.9683

quindi nel caso l'azione scendesse sotto a questo valore sarebbero costretti a sborsare più cash (fino al raggiungimento del valore nominale in rimborso)

questo è un vantaggio anche per i warrant, infatti il creval non ha interesse a che l'azione scenda sotto al valore di 4 euro..... bovrebbe sborsare più cash...."

La seconda, dato che come mi sembra proprio che tu Porchetto li hai definiti come Buoni Sconto del supermercato da cosumarsi nei periodi indicati 2010 e 2014, tieni conto che il capitale che non investi il 90% e l'85% lo puoi sempre re-investire in rendimax, zucca, obblig. e recuperare un po di gain.

Alegu <<investire i soldi che ti rimangono in conto per 6 mesi... incassando almeno un altro 0,3%>>
oppure lo reinvesti in warr CVAL :D

Porchetto ha scritto:
... cut ...
vi prego di evidenziarmi eventuali errori. Lunedì sono pronto a correggere la mia rotta

Lunedi tornano dalla montagna :cool:
 

sandrowind

Cogito,ergo sum
Creval alle prese con il nuovo business plan

Anticipati di un anno i target, nei prossimi mesi verrà presentato un altro piano Con il convertibile e i warrant, coperta la capacità patrimoniale fino al 2014
di Stefania Pescarmona - 09-01-2010 Si è rivelata un successo la forma scelta dal Creval di effettuare un aumento di capitale attraverso un prestito obbligazionario convertibile con warrant collegati per rafforzare i ratio patrimoniali del gruppo. Sono stati esercitati, infatti, diritti di opzione per la sottoscrizione del 99,3% dei bond convertibili, per un controvalore complessivo di 620,2 milioni. Cui si aggiungono i 200 milioni di Tremonti-bond incassati a fine 2009. «La risposta dei soci verso questi strumenti (i bond convertibili, ndr) è stata ottima», commenta il dg Miro Fiordi, secondo il quale è stata una tipologia «azzeccata, tarata sul nostro corpo sociale, che è fatto di retail, famiglie e imprenditori, essendo uno strumento flessibile che garantisce una buona remunerazione (un tasso fisso al 4,25%, ndr)». Con questi strumenti, il Creval può disporre di risorse fino al 2014 per continuare a finanziare l’economia reale. «In questo modo, abbiamo coperto la capacità patrimoniale del gruppo dei prossimi quattro anni», aggiunge Fiordi, che ricorda che una parte verrà utilizzata per rimborsare i T-bond. «Il nostro obiettivo è di stare intorno al 7% in termini di core tier 1 e al 10% come total, rispetto ai dati di fine settembre che si attestavano rispettivamente attorno al 6,5% e al 9%», dice il dg, precisando che questa previsione è stata costruita su un obiettivo di crescita degli impieghi intorno al 10% annuo per i prossimi tre esercizi. «Nel 2009 abbiamo raggiunto una crescita degli impieghi, che sono arrivati a sfiorare i 20 miliardi, e una dimensione di 520 sportelli operativi in 10 regioni», prosegue Fiordi, che aggiunge che entro dicembre arriveranno a quota 550. «Abbiamo centrato e anticipato di un anno i target del piano 2007-2010 e ora stiamo lavorando al nuovo business plan che presenteremo quest’anno», prosegue il dg, che per l’esercizio in corso ha una «visione moderatamente positiva». Il nuovo piano porrà l’attenzione sul mantenimento della centralità dello sviluppo del gruppo nella gestione del territorio. «La crisi ha manifestato il vantaggio delle banche del territorio, rispetto agli altri istituti, nell’attività tradizionale del credito, perché quella sorta di patto fiduciario più stretto che esiste con i clienti ha evitato dei contraccolpi in termini di raccolta», conclude Fiordi.
 

sandrowind

Cogito,ergo sum
Beni Stabili, pronta la Torre Garibaldi

Il primo edificio della stazione ferroviaria milanese sarà terminata nei prossimi giorni. Ma per il real estate il gruppo stima un 2010 «piatto»
di Maria Giardini - 09-01-2010 IMMOBILIARI «La joint venture Rgd realizzata con Igd sta andando come da previsioni e il cambio del management avvenuto alla fine dell’anno ha fortunatamente mantenuto inalterato il nostro accordo». Aldo Mazzocco amministratore delegato di Beni Stabili esprime soddisfazione sull’intesa con il gruppo Igd (vedere articolo sotto).
Nel frattempo il manager punta il dito sui nuovi progetti che la sua azienda ha in cantiere. Anche se avverte: «Quest’anno non vedo grandi cambiamenti per il settore immobiliare. E per il 2010 non ci saranno strategie diverse rispetto all’anno passato. Siamo molto cauti nell’effettuare investimenti e sfruttiamo i punti di forza del nostro gruppo, ossia la giusta struttura finanziaria, il team qualificato e un patrimonio di oltre 4 miliardi di euro, su cui fare affidamento». Più in generale il manager si attende che il mercato si potrà riprendere solo al traino di una ripresa economica generalizzata. Tra gli impegni più imminenti di Beni Stabili c’è la conclusione, a Milano, del primo palazzo («torre») della stazione ferroviaria Garibaldi, il cui completamento è previsto per il 18 gennaio 2010. Relativamente a eventuali dismissioni, nei piani della società non ci sono all’orizzonte grandi operazioni. Proprio alla fine di dicembre la società ha annunciato che nel corso del quarto trimestre 2009 ha concluso ulteriori vendite di nove immobili per un totale di 38,2 milioni di euro, a fronte di un valore di bilancio al 30 settembre 2009 di 34,9 milioni. «Per quest’anno - aggiunge l’ad - l’attività di trading sarà inferiore rispetto al passato. Siamo più concentrati alle operazioni di sviluppo e alla valorizazzione del patrimonio esistente, e siamo molto attenti al livello di soddisfazione dei nostri inquilini».
Se diamo però uno sguardo ai numeri, la società che fa capo a Leonardo Del Vecchio tramite Fonciere Des Regions, ha terminato i primi nove mesi 2009 (ultimi dati disponibili) con un reddito operativo prima della valutazione a fair value del portafoglio immobiliare a 130,7 milioni, rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2008 di 137,2 milioni. Tale andamento, rispetto allo stesso periodo del 2008, riflette accantonamenti per fondi-rischi non completamente compensati dalla riduzione dei costi di funzionamento; questi ultimi si sono ridotti del 9% circa.
Il reddito operativo dopo la valutazione a fair value del portafoglio immobiliare si attesta a 68,6 milioni rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2008 di 222,9 milioni. Tale riduzione deriva principalmente dalla valutazione a fair value del portafoglio immobiliare, basata sulle perizie al 30 giugno 2009, che ha risentito della persistente crisi del mercato immobiliare italiano e internazionale .
I ricavi netti di locazione sono risultati stabili a 148,2 milioni rispetto a 147,6 milioni al 30 settembre 2008, nonostante una diminuzione dei canoni di circa 3,7 milioni per effetto delle vendite; queste, inclusi i preliminari, per i primi nove mesi 2009 si sono attestate a 135,5 milioni rispetto ai 358,3 milioni dello stesso periodo 2008, con una plusvalenza rispetto al valore al 31 dicembre 2008 del 9,7%.
Il risultato ante imposte è infine passato da 117,7 milioni dei primi nove mesi 2008 a 6 milioni dello stesso periodo del 2009.
Una visione positiva sul titolo, infine, hanno gli analisti di Jp Morgan. Più in dettaglio, gli esperti della banca d’affari hanno deciso di alzare a overweight (sovrappesare) dal precedente neutrale il rating sulla società immobiliare. Migliorato anche il target price, incrementato da 0,63 a 0,7 euro per azione. Negli ultimi sei mesi il titolo ha registrato un rialzo di oltre il 10%. Ieri sul listino milanese Beni Stabili ha archiviato l’ultima seduta della settimana con una flessione di oltre l’1% arrivando a quota 0,59 euro.
 

benchemai

Forumer attivo
...Ora una cosa chiedo a voi: chi ha ancora dei sole 24 ore o altri analoghi tipo Borsa e Finanza e/o Milano Finanza, ma anche quotidiani non finanziari VECCHI cioè usciti in giorni in cui erano quotati i due warrant 2008 e 2009 (mi pare dai primissimi di luglio 2007 a fine aprile 2009) ? Potrebbe lui guardare quanto valevano i 2 warrant e l'azione in certi giorni ? .
A me pare che questi 2 warrant ebbero il loro massimo storico a 2,50 e 2,72 il primo giorno di vita (2 luglio 2007 forse) con azione al momento forse a 10,55 € .Se fosse così significa che allora erano ben oltre il loro intrinseco che era il 20% di 10,55 cioè 2,11.
Su un giornale che ho ancora a casa del 31/1/08 con az CREVAL 8,96€ (quindi 1,792€ era l' intrinseco dei 2 warrant cioè il 20% dello spot), il warr 08 valeva 1,39€ (77,56% dell'intrinseco)e il w 09 1,58€ (88,16% dell'intrinseco). Il non plus ultra sarebbe fare un grafico che metta in rapporto l'intrinseco col valore corrente dei due warrant .....

"Googolando" ho trovato questo sito con le quotazioni interattive del vecchio warrant 2009 (per il 2008 nisba), allego il grafico storico ma entrando nel sito si possono vedere le quotazioni interattive giorno per giorno complete di volumi. In ogni caso il primo giorno di quotazione mi segna un 2,54€.
Ci sarebbe anche il "confronta" ma sul mio pc con internet explorer 8 appare un errore di visualizzazione.

Euroinvestor.it - WARR CR VALT 2009
 

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storm

Forumer storico
chi avesse la cv telecom presso iwbank, vi consiglio di controllare il valore del rimborso e l'eventuale capital gain. Con me molto probabilmente hanno sbagliato. Mi hanno calcolato un capital gain dal prezzo di carico fiscale (sotto a 100) fino al prezzo di rimborso di 118,37825, ma allo stesso tempo mi hanno tassato lo scarto come reddito da capitale. Avendo minus pregresse ho perso le minus e pagato pure il 12.5%. Inoltre mi hanno fatto pagare la differenza tra 118,37825 e 100 interamente, mentre in realtà lo scarto era molto più basso perchè al momento dell'acquisto avevo già pagato parzialmente il 12,5% sullo scarto.
Ci devono essere dei problemi con l'applicativo.
Rimango in attesa di una loro risposta e di qualche intervento chiarificatore da parte vostra.
 
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stefanog23

Forumer attivo
Trovato anche il warrant 2008 con il massimo il primo giorno:

Grafico


Ottimo.

Però va confrontato con il prezzo dell'azione, infatti la logica era la stessa con il warrant che dava uno sconto del 20% sul prezzo delle azioni.

Entrambi i warrant hanno fatto il massimo il primo giorno perchè le azioni sono scese sempre nel periodo di quotazione dei warrant.

Però quello che interessa a noi è che il warrant2009 ha quotato circa il 20% del prezzo dell'azione quasi sempre, mi sono fatto un foglio excel confrontando i dati giorno per giorno di warrant e azione, fino al 21 gennaio 2008 non c'è mai stata una seduta in cui i warran09 abbiano quotato dando uno sconto sulle azioni superiore al 2%, poi di nuovo dal 19 giugno 2008 fino al 15 ottobre 2008 la stessa cosa, lo sconto massimo è stato del 6% quando nel periodo ottobre-dicembre 2009 la volatilità è stata un po' altina... poi è iniziato il periodo di rilevamento dello strike e quindi siamo arrivati anche al 15% di sconto ma è un'altra storia visto che era anche marzo 09 periodo in cui crollava tutto.

Tutto sommato quindi il 2010 dovrebbe quotare almeno 0.45 e il 2014 almeno 0.65, ma proprio a stare bassi.
 

fabbro

Forumer storico
"Googolando" ho trovato questo sito con le quotazioni interattive del vecchio warrant 2009 (per il 2008 nisba), allego il grafico storico ma entrando nel sito si possono vedere le quotazioni interattive giorno per giorno complete di volumi. In ogni caso il primo giorno di quotazione mi segna un 2,54€.
Ci sarebbe anche il "confronta" ma sul mio pc con internet explorer 8 appare un errore di visualizzazione.

Euroinvestor.it - WARR CR VALT 2009


ottimo benchemai
Eccovi in Excel il rapporto tra WCVAL09 ed azione .
Come vedete e come mi sembrava di ricordare, il warrant creval 2009 non era di certo valutato come oggi il mercato sta valutando il warrant 2014.
Vi faccio notare che ieri in chiusura con azione a 5,675 e warr 2010 a 0,390 e warr 2014 a 0,487, il primo warrant era valorizzato al 68,72% e il secondo al 57,21% dei loro intrinseci. Invece il warrant 2009 esordì al 112,68% sempre del suo intrinseco arrivando anche a punte di oltre il 120%.Per me se non siamo alle comiche,poco ci manca . Mi auguro che qualcuno prima o poi se ne accorga .
 

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benchemai

Forumer attivo
ottimo benchemai
Eccovi in Excel il rapporto tra WCVAL09 ed azione .
Come vedete e come mi sembrava di ricordare, il warrant creval 2009 non era di certo valutato come oggi il mercato sta valutando il warrant 2014.
Vi faccio notare che ieri in chiusura con azione a 5,675 e warr 2010 a 0,390 e warr 2014 a 0,487, il primo warrant era valorizzato al 68,72% e il secondo al 57,21% dei loro intrinseci. Invece il warrant 2009 esordì al 112,68% sempre del suo intrinseco arrivando anche a punte di oltre il 120%.Per me se non siamo alle comiche,poco ci manca . Mi auguro che qualcuno prima o poi se ne accorga .

Bravo, ci stavo lavorando anch'io sulla serie storica con excel per fare la stessa cosa (stavo cercando il buco della quotazione creval del 25/07/2007 che mi sballava i valori del warrant) ma vedo che mi hai preceduto.
Giusto per un raffronto il warrant 2014 rivalutato come il warrant 2009 all'epoca quoterebbe poco oltre un euro....
Posso solo aggiungere che in 10 anni il minimo dell'azione creval non e' mai sceso sotto i 4,40 Euro, si potrebbe quasi dire un triplo minimo nel 9 marzo 2009 e prima nel settembre 2001 e nel 2000 proprio nei picchi di maggior crisi.
 
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surfista11

Hang Loose !
Creval alle prese con il nuovo business plan

Anticipati di un anno i target, nei prossimi mesi verrà presentato un altro piano Con il convertibile e i warrant, coperta la capacità patrimoniale fino al 2014
di Stefania Pescarmona - 09-01-2010 Si è rivelata un successo la forma scelta dal Creval di effettuare un aumento di capitale attraverso un prestito obbligazionario convertibile con warrant collegati per rafforzare i ratio patrimoniali del gruppo. Sono stati esercitati, infatti, diritti di opzione per la sottoscrizione del 99,3% dei bond convertibili, per un controvalore complessivo di 620,2 milioni. Cui si aggiungono i 200 milioni di Tremonti-bond incassati a fine 2009. «La risposta dei soci verso questi strumenti (i bond convertibili, ndr) è stata ottima», commenta il dg Miro Fiordi, secondo il quale è stata una tipologia «azzeccata, tarata sul nostro corpo sociale, che è fatto di retail, famiglie e imprenditori, essendo uno strumento flessibile che garantisce una buona remunerazione (un tasso fisso al 4,25%, ndr)». Con questi strumenti, il Creval può disporre di risorse fino al 2014 per continuare a finanziare l’economia reale. «In questo modo, abbiamo coperto la capacità patrimoniale del gruppo dei prossimi quattro anni», aggiunge Fiordi, che ricorda che una parte verrà utilizzata per rimborsare i T-bond. «Il nostro obiettivo è di stare intorno al 7% in termini di core tier 1 e al 10% come total, rispetto ai dati di fine settembre che si attestavano rispettivamente attorno al 6,5% e al 9%», dice il dg, precisando che questa previsione è stata costruita su un obiettivo di crescita degli impieghi intorno al 10% annuo per i prossimi tre esercizi. «Nel 2009 abbiamo raggiunto una crescita degli impieghi, che sono arrivati a sfiorare i 20 miliardi, e una dimensione di 520 sportelli operativi in 10 regioni», prosegue Fiordi, che aggiunge che entro dicembre arriveranno a quota 550. «Abbiamo centrato e anticipato di un anno i target del piano 2007-2010 e ora stiamo lavorando al nuovo business plan che presenteremo quest’anno», prosegue il dg, che per l’esercizio in corso ha una «visione moderatamente positiva». Il nuovo piano porrà l’attenzione sul mantenimento della centralità dello sviluppo del gruppo nella gestione del territorio. «La crisi ha manifestato il vantaggio delle banche del territorio, rispetto agli altri istituti, nell’attività tradizionale del credito, perché quella sorta di patto fiduciario più stretto che esiste con i clienti ha evitato dei contraccolpi in termini di raccolta», conclude Fiordi.

e questo è, secondo me, un fior di notizia per noi, in duplice veste e mi spiego:

1) nella veste di possessori dei warrant in quanto dà un quadro molto positivo della situazione e gestione dell'azienda creval e che quindi ci dà buone prospettive (almeno nel breve periodo, ossia almeno per il primo semestre 2010, prima importante tappa dei nostri warrant...)
In un quadro simile prevedere tracolli a breve dell'azione è quantomeno poco probabile e, siccome siamo convertibilisti e quindi pessimisti di natura... immaginiamo che questa notizia semplicemente faccia tenere all'azione ex dividendo i 5 euro.... orbene, se ciò si realizza (ossia la tenuta dei 5 euro da parte dell'azione) il nostro warrant 2010 dovrà per forza di cose inerpicarsi dagli attuali 0,39 agli intrinsechi 0,5 con un incremento del 28,2 % in 5-6 mesi...

2) nella veste (che è la nostra principale) di convertibilisti in quanto questa ulteriore conferma di mercato (ossia sottoscrizione al 99 e rotti %) farà dire alle varie carige, banco popolare e bper, che, ricordiamolo, sono in procinto di far nascere nuovi bond convertibili, che tutto sommato il mercato non è proprio così bue... se ha premiato una signora cv come ubi con l'en plein, che ha premiato una pseudo cv come creval e ha bastonato quella ciofeca di convertendo popolare di Milano, spacciato in un primo periodo (ricordiamocelo) per una convertibile dagli stessi colleghi e amici di quel democristianone inveterato del Mazzotta.
Quindi, dicevo, siccome l'obiettivo delle 3 banche di cui sopra è quello di piazzare i loro nascituri senza i grattacapi (giusti !) dei Milanesi... sarà a questo punto secondo me molto probabile che le nasciture siano roba seria e non fregature/convertendi.

Tornando ai warrant creval, trattandosi in questo caso di buoni sconto (come precisamente definiti da porchetto), credo che il fattore tempo possa giocare al contrario rispetto a quanto siamo abituati a considerarlo con un warrant normale con strike fisso... in questo caso il fattore tempo potrebbe essere, secondo me, non già una opportunità per raggiungere uno strike (che in questo caso non esiste) ma una sorta di possibilità ampliata di incognite che potrebbero avvenire da qui al 2014.... ecco perchè, in sintesi, il mio personalissimo parere è che il warr 2014 "potrebbe" essere giusto considerarlo sempre leggermente inferiore al suo intrinseco 15 % dell'azione... diciamo tra il 12 e il 14 %.. e questo valore tenderà al 15 % man mano ci avvicineremo all'esercizio, ossia nel corso di questi anni.

Quanto espresso sopra è quasi più un parere "istintivo", non certamente tecnico, mah... vedremo ....

ciao gnari

The Surfer
 

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