B. Stabili, depositata sentenza 1° grado su liquidazione acquisto quota in Fortezza


(Teleborsa) - Roma, 11 feb - La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato la sentenza di primo grado sull'avviso di liquidazione relativo all'acquisizione della partecipazione in Immobiliare Fortezza S.r.l.
Come indicato nella relazione semestrale al 30 giugno 2009, nel mese di luglio 2009 il Fondo Pensioni per il Personale della Banca Commerciale Italiana (Fondo Comit) e Beni Stabili S.p.A. avevano ricevuto una notifica dall'Agenzia delle Entrate di un "avviso di liquidazione" relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali per € 106,3 milioni oltre ad interessi per € 8,8 milioni, che la stessa Agenzia asserisce essere dovute in relazione all'operazione di acquisizione della Immobiliare Fortezza S.r.l. perfezionata nel 2006.
Sia il Fondo Comit che Beni Stabili S.p.A. avevano proposto ricorso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano, ottenendo la sospensiva degli avvisi di liquidazione, previo rilascio di una garanzia fideiussoria in favore dell'Agenzia delle Entrate.
Beni Stabili rende noto che la sentenza di primo grado ha respinto i ricorsi di Fondo Comit e di Beni Stabili, i quali hanno conseguentemente versato all'Erario in data odierna € 58,2 milioni ciascuno, per un importo complessivo di €116,4 milioni, corrispondente alle somme richieste nell'avviso di liquidazione maggiorate degli interessi maturati. Beni Stabili ha utilizzato per il pagamento le somme già costituite a titolo di deposito cauzionale nell'ottobre 2009 al fine di controgarantire la fidejussione bancaria prestata all'Agenzia delle Entrate.
La Società intende presentare ricorso avverso alla sentenza di primo grado. I relativi impatti economici saranno opportunamente valutati nel progetto di bilancio al 31 dicembre 2009, anche in considerazione dei possibili esiti nei successivi gradi di giudizio.


11/02/2010 - 08:39
 
tempistica perfetta:wall::wall:
trattati i diritti dal 15 al 26 in contemporanea con quelli bper, adesso si brigassero pure quelli del banco popolare così, dopo tanta attesa, c'è il rischio che escano tutte nello stesso periodo, cose da pazzi

andavano tranquilli perchè il mercato continuava a migliorare ora che è sotto pressione c'e' la corsa a farle uscire prima possibile.
 
Se presa oggi a 110 la UBI CV e supponendo call a 110 il 10 gennaio 2011 cioè passati i canonici 18 mesi dalla sua nascita , ha un REL del 5,20%.
Se invece la cv verrà "onorata" a 100 il 10 luglio 2013 rende sempre di REL il 2,62% però c'è da dire che la opzione implicita aumenta alquanto cioè il warrant implicito che è nella cv aumenta alla grande , che in parole povere significa che se è vero che il 10 gennaio 2011 l'azione possa andare oltre lo strike di 12,75 € è abbastanza difficile , che vi possa andare con ulteriori 2 anni di vita è ovviamente più probabile .
A mio parere, se quando anni fa molti mi chiedevano sul FOL della vecchia BP08 4% tirando in ballo il suo possibile call come rischio da non sottovalutare passati i 18 mesi ,io rispondevo loro che al 95% la BPER difficilmente avrebbe richiamato questa cv 2008 4% e portando anche gli esempi di tutte le pochissime cv richiamate in quegli ultimi 15 anni , se oggi uno mi chiedesse del possibile call per le due nuove cv (UBI , BPER e domani CRG e BP) il gli risponderei che al 95% queste 4 nuove cv verranno invece richiamate . E difatti ---questa volta ---il mio consiglio è di ragionare in questa maniera, cioè farsi un bello studio con ipotizzando --con prezzo di azioni diverso--- le cv quanto renderanno di REL basandosi su i loro probabili call che lo ricordo saranno come MINIMO a 110 . E come minimo ,significa azione UBI e azione BPER in quel futuro momento sotto lo strike delle relative cv .

ciao fabbro. giusto il tuo modo di ragionare ma vorrei focalizzare su un elemento base:
TUTTE LE CV emesse ora hanno la possibilita' di conversione
a premio da parte dell' emittente che cosi' ha ora provvista al 4%
invece del 8% dei tremonti bonds e ha l' arma della conversione
del debito in patrimonio , e sono stati scelti 18 mesi perche' comunque sono "dietro l' angolo".
Quindi se le economie saranno tra 18 mesi ancora in stallo ci sono si il 95% di probabilita' di conversione con miglioramento del tier delle banche.
So' benissimo che nessuno di voi confonde richiamo con conversione ma vi garantisco che se subiamo una conversione
probabilmente saremo in situazione di mercati non stupenda
e inserirsi nel book in vendita potrebbe essere doloroso (meno per UBI di piu' per BPE e CREVAL )
Quindi se acquisto UBI a 110 e mi convertono 110 sono in breek
even ho preso un ottimo cedolozzo in 18 mesi 7,5% netto ma sono azionista UBI e tra la definizione del prezzo di conversione e
il caricamento sul mio portafoglio dei titoli puo' darsi che la cedolozza sia svanita.
secondo me a 110 ci si puo' comunque fare male.

che ne dici?
meglio CREVAL
peggio BPER
 
Molto dipende dalla possibilità di shortare l'azione in quel periodo. Se è possibile, ci si copre qualsiasi cosa accada. Se non è possibile, sia UBI che Creval garantiscono solo il valor nominale nel giorno di caricamento delle azioni, mi sembra.
 
Molto dipende dalla possibilità di shortare l'azione in quel periodo. Se è possibile, ci si copre qualsiasi cosa accada. Se non è possibile, sia UBI che Creval garantiscono solo il valor nominale nel giorno di caricamento delle azioni, mi sembra.

si garantisce solo in nominale .

secondo me ci sono alte possibilita' che in sede di conversione
venga bloccato lo short sull' azione almeno sui TOL

io di solito valuto le convertibili buone se :
- non riavro' mai (default escluso) meno del nominale (in LIQUIDITA' intendo non azioni & co.)
- posso sacrificare parte della cedola su ubi es. il 3,5/4 % perche' punto al gain POSSIBILE della rivalutazione

ma ipotizzando un difficile gain visto il break even a + 30%
e focalizzando sui 18 mesi (secondo me' ci rimane in mano come cv solo se schizzano i tassi) del rischio conversione in azioni
mi viene da dire che a piu' di 105 106 e' cara infatti la presi
con i diritti a 105,85 e l' ho rivenduta a 111 ma se qualcuno
mi riesce a spiegare come e' un buon investimento (basso
rischio alto gain) felicissimo di ascoltarlo .
conosco e opero sui mercati da 20 anni ma ogni giorno
imparo qualcosa e sono sempre disposto a farlo .c'e'
sempre chi sa piu' di me con cui mi confronto volentieri
e qui vedo diversi interventi competenti
 
Chiedo consiglio per difendermi dal banchiere...

grazie...cmq allora è simile alla XS0467864160 SCAD 2016 ma tasso 3,75...ed è quotata...50.000 € il taglio ormai sta diventando consuetudine...vedi campari unipol buzzi fiat ecc...

un saluto a tutti in occasione del mio primo post :)

sono appena arrivato e non ho conoscenze per mettermi a fare il trader ma sto cercando di difendermi dalle bizzarre proposte del banchiere, quindi se qualcuno ha un attimo di pazienza:

mi hanno proposto la XS0467864160 (in realtà il banchiere mi ha detto solo Banca Intesa, tasso fisso, scad. 11/2016, 3,75% lordo ma io ho trovato solo questa che corrisponde) con il consiglio di tenerla magari un anno/due tenendo sott'occhio una eventuale risalita dei tassi per venderla finchè appetibile.

Posto che il taglio da 50k può restare investito per diverso tempo e che nel prospetto non ho trovato commissioni nascoste (almeno non mi pare), c'è qualcosa di strano a cui dovrei stare attento?

Un grazie a chi avrà la pazienza di rispondere...
 
Banca CARIGE ha fissato a 2,4 euro il valore unitario del bond (pari al prezzo di emisione).
L'offerta in opzione prenderà il via il 15 Febbraio per concludersi il 5 Marzo.
da Bloomberg
 
ciao fabbro. giusto il tuo modo di ragionare ma vorrei focalizzare su un elemento base:
TUTTE LE CV emesse ora hanno la possibilita' di conversione
a premio da parte dell' emittente che cosi' ha ora provvista al 4%
invece del 8% dei tremonti bonds e ha l' arma della conversione
del debito in patrimonio , e sono stati scelti 18 mesi perche' comunque sono "dietro l' angolo".
Quindi se le economie saranno tra 18 mesi ancora in stallo ci sono si il 95% di probabilita' di conversione con miglioramento del tier delle banche.
So' benissimo che nessuno di voi confonde richiamo con conversione ma vi garantisco che se subiamo una conversione
probabilmente saremo in situazione di mercati non stupenda
e inserirsi nel book in vendita potrebbe essere doloroso (meno per UBI di piu' per BPE e CREVAL )
Quindi se acquisto UBI a 110 e mi convertono 110 sono in breek
even ho preso un ottimo cedolozzo in 18 mesi 7,5% netto ma sono azionista UBI e tra la definizione del prezzo di conversione e
il caricamento sul mio portafoglio dei titoli puo' darsi che la cedolozza sia svanita.
secondo me a 110 ci si puo' comunque fare male.

che ne dici?
meglio CREVAL
peggio BPER

tieni conto che se richiamano a 110 sicuramente avrai la possibilità di venderle a mercato (prima della call, ma dopo l'annuncio di richiamo) almeno a 109,5 (sotto questa soglia entrano in gioco gli aribitraggisti)...

quindi secondo me il "rischio book in vendita" da te segnalato non dovrebbe esserci...

ciao

Surifista
 

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