ci sarà anche quest'anno il raduno all'assemblea della bim?

Se qualcuno di noi va : io ci saro'.
Rincero' ad un giorno di ferie.

Una volta l' anno dobbiamo materializzarci e fare la conta dei capelli grigi (ops per chi li ha :p)

Si sa gia' quand'e'?
 
Hanno inserito ora un ordine di 63.000 cv SIAS a 79,8.
Qui qualcosa cova sotto la cenere, devono alzare il valore....


Ve lo ricordo: ancora due mesi (marzo e aprile) e poi, da maggio, le concessionarie potranno alzare le tariffe. Inoltre, sta finalmente per arrivare lo stanziamento per le infrastrutture... una motagna di $$$.

Con il titolo così bastonato (ecredo non a caso... vogliono ricomprarselo basso...), il rialzo possibile su news in proposito sarà ancora più violento... con ottime prospettive anche per la CV. ;)

Vero il traffico autostradale sta calando... ma come ripete Giavazzi sul Corriere, le aziende, le (auto)strade, i beni (stabili) di ogni tipo sono ancora tutti lì... a bruciare in borsa non sono cose materiali e di valore concreto.

Poi, è chiaro, e avete comprato Cess Therap sono cavoli vostri, ma questo è un altro discorso...
 
Ciao, no non ne hanno fatti... avevo controllato ma ho cmq rifatto la ricerca sulle news della piatta di iwbank e questo è quello che è emerso


B.Stabili: da 26/1 a 30/1 nessuna vendita o acquisto azioni proprie
ROMA (MF-DJ)--Beni Stabili non ha effettuato operazioni di acquisto e vendita di azioni proprie nella settimana dal 26 al 30 gennaio scorso. E' quanto si apprende da una nota della societa', che ricorda che il programma di acquisto e di vendita di azioni proprie era stato deliberato dall'assemblea degli azionisti il 17 ottobre 2007 e ulteriormente definito dal Cda del 18 febbraio 2008 e dell'11 luglio 2008. com/mcn (END) Dow Jones Newswires February 02, 2009 06:07 ET (11:07 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.

Beni S.: da 2 a 6/2 nessun acquisto o vendita azioni proprie
ROMA (MF-DJ)--La societa' Beni Stabili nel periodo dal 2 al 6 febbraio scorso non ha effettuato operazioni relative al programma di acquisto e vendita di azioni proprie, deliberato dall'assemblea degli azionisti il 17 ottobre 2007 e ulteriormente definito dal CdA del 18 febbraio e dell'11 luglio 2008. Lo si apprende da una nota. com/lor (END) Dow Jones Newswires February 09, 2009 09:36 ET (14:36 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
ok... grazie mille... sei gentilissima come sempre...

Domani mi vedrò con un "grosso" tennista.... il report della ns. giornata sarà d'obbligo... ciao

The surfer
 
ok... grazie mille... sei gentilissima come sempre...

Domani mi vedrò con un "grosso" tennista.... il report della ns. giornata sarà d'obbligo... ciao

The surfer

Credo di sapere alcune cose che ti dirà. :D

In effetti non c'è molto da dire, o da scrivere, di questi tempi, se non quello che già sappiamo. Resta il fatto che come obbligazioni corporate (soprattutto la BNS, Sias è ancora giovane ;)) ci sono ancora rendimenti di tutto rispetto.

Salutacelo e tornate presto, che comunque di cose da commentare ce ne sono parecchie :up:
 
Domani a proposito di BNS , c'è la presentazione dei risultati finali per il 2008 e la relazione sullo stato della Societa' Chissa' se ci sara' qualche notizia interessante .....
 
In effetti non c'è molto da dire, o da scrivere, di questi tempi, se non quello che già sappiamo.

in effetti... a parte le possibili modifiche da fare al file excel.. siam qui a 'contarcela sù ' :-?
mi è venuta in mente un'idea che 'butto qui' : riusciamo a creare una specie di 'indicatore IO' per ogni convertibile ? un indicatore dovrebbe essere una somma finale di alcuni parametri/valori, da definire e discutere qui, a cui attribuire un voto (ad es da 1 a 10 ) e anche un peso; la somma finale de 'indicatore IO' di questo valore ponderato dovrebbe dare una specie di 'illuminazione' sul fatto che una CV è migliore/peggiore rispetto alle altre; questo indicatore non dovrebbe essere visto come una sollecitazione a comprare/vendere una CV piuttosto che un'altra, voglio che sia una 'summa' di tutto quello che si è discusso qui e di là; ad esempio si è spesso scritto che il tasso di interesse ( il 'facciale' ) che dà una CV, se è alto, dovrebbe avere un voto basso nel 'indicatore IO', viceversa se basso; poi però andrebbe 'pesato', cioè quanto è importante rispetto agli altri indicatori, tipo l'indebitamento che ha l'azienda; un altro indicatore potrebbe essere il settore dove lavora l'azienda; si è spesso scritto che 'una banca , in italia, è improbabile che fallisca' ... e così via; in teoria, se questo 'indicatore IO' sarà ben fatto, mi aspetto che possa applicarsi anche alle nuove CV che arriveranno in futuro

p.s. se ho scritto un mucchio di 'belinate', come ci ha detto il direttore di regata domenica.. cancellatemi
 
Beh, dipende dalla strategia con cui uno approccia questi strumenti.

La strategia di Fabbro su questo è sempre stata chiarissima: convertibili viste come un'alternativa all'investimento azionario, con in più la garanzia del paracadute, ponendo come condizione irrinunciabile la solidità dell'emittente.
In questa ottica (che molti soldi ha risparmiato a chi l'ha seguita... :D) ovviamente l'entità del premio sull'azione e la distanza dallo strike sono i fattori più importanti da considerare. Molto dopo viene il facciale del bond, in quanto un alto facciale normalmente si accompagna ad un alto premio.
D'altronde questa strategia comporta l'accettazione di un paio di condizioni:
- Un investimento di lungo periodo
- Il rischio di avere alla fine un valore reale decurtato dall'inflazione
Condizioni tutto sommato modeste, visto che il gain possibile è illimitato, ma delle quali bisogna comunque tenere conto.
Fatte queste premesse, le CV oggiogiorno non sono molto appetibili, visto che le azioni sono scese in cantina e chissà quando risaliranno.

D'altronde questa strategia potrebbe non andare bene a tutti. Per esempio, qualcuno potrebbe essere interessato ad un investimento obbligazionario dal buon rendimento, con in più annesso il "biglietto della lotteria" nel caso di un rally del mercato (ammetto di aver fatto il 70% del mio investimento in CV in questa ottica :D), mantenendo comunque un punto fermo sulla solvibilità dell'emittente (niente AZA pleaze :D :D :D). In questa ottica, le convertibili trattate negli scorsi tomi rimangono tra i migliori investimenti corporate possibili, visto che ad un emittente solido uniscono un ottimo rendimento e pure la possibilità della conversione, visto che come Fabbro ebbe a dire, "se il 2011 è un giretto al largo, il 2015 è il mediterraneo ed il 2017 l'atlantico".
Insomma, di acqua ne deve passare sotto i ponti e nulla vieta alle nostre convertibili di toccare anche quota 200 in futuro. Se così non sarà, ci saremo comunque garantiti un ottimo rendimento.

Insomma, credo che sia concettualmente errato usare un "indicatore di bontà" per strumenti che possono essere approcciati in modo tanto diverso. Molto meglio che chi arriva su questi lidi sia spinto a leggere, pensare con la propria testa e alla fine decidere. Insomma, come ebbi a dire in un mio post "di là",

Fabbro si legge, si medita, si capisce, si interiorizza e alla fine... si decide con la propria testa se la sua strategia va bene anche per noi, o se è meglio seguirne un'altra più tarata per le proprie esigenze, disponibilità, tempistiche, etc.
 

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