fabbro

Forumer storico
Qui la vedo diversamente da te. Il rischio delle perpetual è molto superiore a quello della lt2 e non so se il due punti in più (calcolo spannometrico) di rendimento immediato compensi il maggior rischio.
Con la lt2 hai cedola assicurata e rimborso al nominale.
Con le perpetual rischi di non prendere la cedola e non sai quando e quanto riceverai di capitale. Con i tempi che stiamo vivendo mi sto sempre più convincendo che il periodo delle call facili sia ormai passato, nonostante Basel 3 :(
Se invece le cose miglioreranno, sarò ben lieto di essere smentito.

io invece credo che BP le sue 3 perpetual le richiamerà al loro 1 call . Come ha sempre pagato cedola su queste , anche quando non pagò dividendo su azioni, e quindi poteva pure non pagare cedola su perpetual . E allora perchè rischiare fino ad un 5/11/2020 con un tasso fisso come è la scadenza della LT2 al 6% del BP , se si pensa che al 30/6/15 per la Lodi e al 21/6/17 per le due altre perpetual BPVN ,si riprenderanno i nostri 100. Se una banca ha spalle forti se ne può sbattere del call e può anche non pagare cedola quando è suo diritto ,ma se ha bisogno di non inimicarsi il mercato , ci pensa non 2 ma 3 volte prima di fare qualche scherzetto .E le perpetual le hanno gli istituzionali specie quelle con size da 50.000€ .E BP non è che la vedo come banche dalle spalle forti, anzi.
Indubbiamente oggi come oggi ,prima la UBI e poi la MpS hanno non callato loro perpetual ma hanno alzato nel contempo lo spread sull'euribor post call , cosa che potevano benissimo anche non fare (se le perpetual in oggetto fossero state diffuse nel reatail ,col belino secondo me che alzavano lo spread) .Entrambe le banche hanno accampato la scusa probabilmente vera che con sto Basilea 3 non si capisce un belino ,ma presumibilmente tra qualche tempo su Basilea il quadro sarò più chiaro per tutti .
Aggiungiamo che se si addenseranno nuove scure nubi allo orizzonte , le LT2 soffriranno grosso modo se non di più delle perpetual e se ti ricordi il fatto bond LT2 di banche Irlanda e i discorsi della Merkel sul debito subordinato delle banche tedesche hanno depresso più le LT2 delle perpetual .
 

quantotanto

Forumer attivo
io invece credo che BP le sue 3 perpetual le richiamerà al loro 1 call . Come ha sempre pagato cedola su queste , anche quando non pagò dividendo su azioni, e quindi poteva pure non pagare cedola su perpetual . E allora perchè rischiare fino ad un 5/11/2020 con un tasso fisso come è la scadenza della LT2 al 6% del BP , se si pensa che al 30/6/15 per la Lodi e al 21/6/17 per le due altre perpetual BPVN ,si riprenderanno i nostri 100. Se una banca ha spalle forti se ne può sbattere del call e può anche non pagare cedola quando è suo diritto ,ma se ha bisogno di non inimicarsi il mercato , ci pensa non 2 ma 3 volte prima di fare qualche scherzetto .E le perpetual le hanno gli istituzionali specie quelle con size da 50.000€ .E BP non è che la vedo come banche dalle spalle forti, anzi.
Indubbiamente oggi come oggi ,prima la UBI e poi la MpS hanno non callato loro perpetual ma hanno alzato nel contempo lo spread sull'euribor post call , cosa che potevano benissimo anche non fare (se le perpetual in oggetto fossero state diffuse nel reatail ,col belino secondo me che alzavano lo spread) .Entrambe le banche hanno accampato la scusa probabilmente vera che con sto Basilea 3 non si capisce un belino ,ma presumibilmente tra qualche tempo su Basilea il quadro sarò più chiaro per tutti .
Aggiungiamo che se si addenseranno nuove scure nubi allo orizzonte , le LT2 soffriranno grosso modo se non di più delle perpetual e se ti ricordi il fatto bond LT2 di banche Irlanda e i discorsi della Merkel sul debito subordinato delle banche tedesche hanno depresso più le LT2 delle perpetual .

Abbiamo due visioni, o meglio sentiment diversi.
Mi auguro che tu abbia ragione, in quanto anche io detengo varie perpetuals...
Sul rischio tassi della lt2 concordo, sul fatto della turbolenza prezzi dovuta ai casi Irlanda e Germania sono convinto che si sia trattato di pura speculazione.
Quanto alle call delle tier 1 non so se il discorso "reputazione" sarà ancora valido nel 2015. Tra qualche tempo verranno emessi i cocobonds con le nuove norme di basilea 3 e francamente non vorrei che al Saviotti venisse la tentazione di lasciare sul mercato titoli fortemente subordinati con cedole post call basse (mi riferisco alle due emissioni BPVN, per la Lodi, che paga un ottimo post call, il discorso è diverso).
 

volatore

Nuovo forumer
Directa accredita la cedola prima.

Infatti se compri oggi la valuta va al 14 marzo, ovvero dopo lo stacco della cedola, quindi oggi le convertibili quotano già con il rateo in pagamento il 13 "staccato".

Ecco directa rende disponibili i soldi del rateo prima, ma con valuta al giorno del pagamento effettivo. Sarebbe curioso vedere che succederebbe in caso di mancato pagamento degli interessi da parte della società, secondo me stornerebbero la cifra accreditata.


Infatti io opera con directa ,il gain l'ho già investito , ma era una cosa molto piccola , proprio un chip . d'altra parte non rischio tanto con simili titoli. Mi accontento di guadagnare poco sono un fabbrino, molto piccolo:)..........:ciao:
 

negusneg

New Member
Bper, target 2011 Core Tier1 a 8%, ok anche con Basilea 3 - AD

mercoledì 9 marzo 2011 15:10


MILANO, 9 marzo (Reuters) - Pop Emilia Romagna punta a raggiungere un core Tier 1 di circa l'8% nel 2011 e sarà in grado di soddisfare i requisiti patrimoniali previsti da Basilea 3 senza ricorrere ad operazioni di aumento di capitale.
La ha detto l'AD dell'istituto, Fabrizio Viola, nel corso della conference call per la presentazione agli analisti dei risultati 2010.
"In base a simulazioni interne effettuate sull'applicazione delle regole di Basilea 3 e considerando una redditività e crescita degli asset normalizzati siamo in grado di rispettare i paletti introdotti da Basilea 3 senza ricorrere a nuove iniezioni di capitale se non quelle relative agli strumenti già emessi", ha detto Viola.
Bper ha chiuso il 2010 con un Core Tier 1 del 6,81% rispetto al 7% del 2009, includendo le nuove regole di vigilanza prudenziale in materia di garanzie immobiliari e rating esterni.
Considerarando tuttavia principalmente l'impatto della possibile futura conversione del bond 'Bper 4% 2010-2015' subordinato convertibile in azione, stimabile complessivamente in circa 50 pb, e le riserve di valutazione di attività materiali che se computate a Core Tier 1 equivalgono circa a 44 pb, il Core Tier a fine 2011 dovrebbe raggiungere un livello di circa l'8%, ha spiegato Viola.
Per l'Ad nessuna decisione è stata ancora presa sulla conversione anticipata del bond e nessuna pressione è arrivata in questo senso da parte dell'autorità di vigilanza ma, "se le condizioni di mercato rimarranno quelle attuali, ho buone ragione di pensare che la possibilità di un riscatto anticipato sia abbastanza elevata".
A questo riguardo Viola ha ricordato che ieri il Cda ha deliberato di sottoporre all'assemblea straordinaria dei soci l'approvazione di una delega per emettere circa 4,8 milioni di nuove azioni al servizio dell'eventuale esercizio del diritti di opzione di riscatto anticipato.
"Questo ci consentirà, nel momento in cui dovessimo decidere il riscatto anticipato, di avere un numero di azioni maggiori e quindi di procedre al rimborso anticipato a condizioni più allineate a quelle di mercato".
Pop Emilia Romagna proporrà ai soci la distribzione di un dividendo sull'esericizio 2010 di 0,18 euro, in rialzo dai 0,15 euro dell'anno precedente.
All'analista che ricordava il recente invito del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ad adottare politiche prudenti sui dividendi, Viola ha risposto di tenere conto del basso livello di payout e di rendimento.
"Basta guardare la storia di Bper per vedere che, anche in periodi molto ricchi, la banca ha sempre avuto un atteggiamento di grande prudenza sotto il profilo della distribuzione dei dividendi, e posso garantire che questa prudenza continuerà anche in futuro", ha detto Viola.
"Questo è uno di quei elementi che mi fa guardare con serenità alla patrimonializzazione", ha concluso.

(Andrea Mandalà)
 

onik

Forumer attivo
... cut
Considerarando tuttavia principalmente l'impatto della possibile futura conversione del bond 'Bper 4% 2010-2015' subordinato convertibile in azione, stimabile complessivamente in circa 50 pb, e le riserve di valutazione di attività materiali che se computate a Core Tier 1 equivalgono circa a 44 pb, il Core Tier a fine 2011 dovrebbe raggiungere un livello di circa l'8%, ha spiegato Viola.
Per l'Ad nessuna decisione è stata ancora presa sulla conversione anticipata del bond e nessuna pressione è arrivata in questo senso da parte dell'autorità di vigilanza ma, "se le condizioni di mercato rimarranno quelle attuali, ho buone ragione di pensare che la possibilità di un riscatto anticipato sia abbastanza elevata".
..cut.
:bow:
ringrazio il mitico negus e rimarco la sua news.

E per chi se lo avesse perso e volesse partecipare ricordo il prossimo meeting in Piemonte:

http://www.investireoggi.it/forum/v...nisti-di-io-passaggio-nord-ovest-vt61392.html
 

canzian

Forumer attivo
ma ubi se converte adesso rischia di rimborsare una grossa parte della cv in contanti ?
(meno della metà circa..)

Assodato che ora tutti siamo convinti che queste soft saranno
convertite , come ho sempre sostenuto su questo Td sarebbe assurdo non farlo, l' unica variabile e' il quando.

Non esistono rischi di particolari esborsi
in contanti perche si utilizza non il valore nominale dell' obbligazione ma il valore nominale del tuo numero totale di obbligazioni

estratto dal regolamento

b) in caso di Regolamento in Azioni, l’Emittente dovrebbe consegnare 1,275 Azioni di
Compendio POC per ogni Obbligazione. In base a quanto disciplinato dall’art. 6 del
Regolamento del Prestito riguardo alle frazioni di azioni, consegnerà il numero intero di azioni
e il controvalore in denaro della componente frazionaria. Quindi, a titolo di esempio, il
possessore di 1 Obbligazione riceverà 1 Azione di Compendio POC e Euro 2,75, il possessore
di 10 Obbligazioni riceverà 12 Azioni di Compendio POC e Euro 7,5 e il possessore di 15

Obbligazioni riceverà 19 Azioni di Compendio POC e Euro 1,25;
 
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canzian

Forumer attivo
Abbiamo due visioni, o meglio sentiment diversi.
Mi auguro che tu abbia ragione, in quanto anche io detengo varie perpetuals...
Sul rischio tassi della lt2 concordo, sul fatto della turbolenza prezzi dovuta ai casi Irlanda e Germania sono convinto che si sia trattato di pura speculazione.
Quanto alle call delle tier 1 non so se il discorso "reputazione" sarà ancora valido nel 2015. Tra qualche tempo verranno emessi i cocobonds con le nuove norme di basilea 3 e francamente non vorrei che al Saviotti venisse la tentazione di lasciare sul mercato titoli fortemente subordinati con cedole post call basse (mi riferisco alle due emissioni BPVN, per la Lodi, che paga un ottimo post call, il discorso è diverso).


diciamo che entrambi usate ragionamenti logici e condivisibili , pero' anche io
non sono cosi' "sereno" sulle perpetual come Fabbro.
In caso di situazioni critiche tagliare le LT2 significa comunque default o nazionalizzazione della banca, mentre sulle perpetual eliminare cedola e/o tagliare il nominale avrebbe come effetto quello di bruciare lo strumento che peraltro e' gia' bruciato da Bas. 3 e che prevedeva tagli cedole/nominale .
Aggiungo che in condizioni critiche la reputazione della banca e' gia' andata.
E' per operazioni del genere occorre alla banca vedere "quanto conviene"
in base alle emissioni in circolazione e comunque serve un "apripista"
che per primo faccia i cut , perche' il primo istituto e' quello che paga il conto piu' salato.
Purtroppo se la legislazione non fosse facilmente aggirabile molto meglio una lt2 al 6% che una tier1 all' 8%.
Il problema e' che l' irlanda come avete detto insegna e fa da ... "apripista"
e come dice la Merkel sia con LT2 o Tier1 sei un avido speculatore che e'
giusto ci rimetta.
 

stefanog23

Forumer attivo
Assodato che ora tutti siamo convinti che queste soft saranno
convertite , come ho sempre sostenuto su questo Td sarebbe assurdo non farlo, l' unica variabile e' il quando.

Non esistono rischi di particolari esborsi
in contanti perche si utilizza non il valore nominale dell' obbligazione ma il valore nominale del tuo numero totale di obbligazioni

estratto dal regolamento

b) in caso di Regolamento in Azioni, l’Emittente dovrebbe consegnare 1,275 Azioni di
Compendio POC per ogni Obbligazione. In base a quanto disciplinato dall’art. 6 del
Regolamento del Prestito riguardo alle frazioni di azioni, consegnerà il numero intero di azioni
e il controvalore in denaro della componente frazionaria. Quindi, a titolo di esempio, il
possessore di 1 Obbligazione riceverà 1 Azione di Compendio POC e Euro 2,75, il possessore
di 10 Obbligazioni riceverà 12 Azioni di Compendio POC e Euro 7,5 e il possessore di 15

Obbligazioni riceverà 19 Azioni di Compendio POC e Euro 1,25;

:up:

Rimane da appurare se dalla data di riunione del consiglio di amministrazione che, fra le altre cose, proporrà il dividendo e lo stacco dello stesso (23 maggio), oltre alla conversione volontaria, sia sospesa anche la possibilità di richiamo dell'emittente.

Se così fosse saremmo sicuri che fino a giugno non ci potrà essere richiamo.

Poi siccome penso sempre male, mi è venuto in mente che chissà se possono fissare il prezzo di rilevamento prima dello stacco della cedola e consegnare le azioni ex-dividendo! Leggendo il regolamento intuisco di no, ma non mi sembra ci sia scritto in maniera esplicita...
 
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gnapposim

Nuovo forumer
se ho 100.000 cv e supponendo il titolo ubi a 7,2 quante azioni mi danno?
e la parte di rateo maturato sull'obbligazione che fine fà ( la perdo , la rimborsano in denaro o in azioni?)
infine il prezzo di conversione è rilevato dopo l'annuncio del richiamo da parte dell'emittente? e come viene formato?
grazie in anticipo
 
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