Obbligazioni ROMANIA

Romania: deficit conto corrente a 18,8 miliardi di euro nei primi otto mesi del 2025
Bucarest, 14 ott 14:25 - (Agenzia Nova) - Il conto corrente della bilancia dei pagamenti della Romania ha registrato, tra gennaio e agosto 2025, un deficit di 18,789 miliardi di euro, in aumento del 4,4 per cento rispetto ai 18,001 miliardi dello stesso periodo del 2024. Lo ha reso noto la Banca Nazionale di Romania (Bnr). Secondo l’istituto, l’andamento riflette un ampliamento del disavanzo nel commercio di beni, superiore di 960 milioni di euro, e un miglioramento del saldo dei servizi, con un surplus maggiore di 594 milioni. Il deficit dei redditi primari è aumentato di 45 milioni di euro, mentre quello dei redditi secondari ha segnato un surplus inferiore di 377 milioni. Gli investimenti diretti esteri in Romania hanno raggiunto 4,685 miliardi di euro nei primi otto mesi dell’anno, in crescita rispetto ai 4,224 miliardi del 2024. Le partecipazioni azionarie, inclusi gli utili reinvestiti, sono ammontate a 3,251 miliardi di euro, mentre i prestiti infragruppo hanno totalizzato 1,434 miliardi. Il debito estero complessivo è salito di 18,807 miliardi di euro, attestandosi a 222,317 miliardi alla fine di agosto. Di questi, 172,852 miliardi riguardano il debito a lungo termine, pari al 77,8 per cento del totale e in aumento del 10,5 per cento rispetto a fine 2024. Il debito a breve termine ha raggiunto 49,465 miliardi di euro, il 22,2 per cento del totale, in crescita del 4,9 per cento. (Rob) © Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 
 
Romania: premier Bolojan, nel 2026 il 3 per cento Pil sarà destinato a pagamento degli interessi
Bucarest, 24 ott 09:52 - (Agenzia Nova) - Nel 2026 il 3 per cento del Pil della Romania verrà speso per il pagamento degli interessi. Lo ha affermato il premier romeno, Ilie Bolojan, in un'intervista all'emittente "Antena 3 Cnn". "Noi prendiamo in prestito tutti questi soldi, e l'anno prossimo il 3 per cento del Pil della Romania sarà rappresentato dagli interessi che dobbiamo pagare," ha spiegato Bolojan. Il premier ha parlato anche della tassazione sull'indennità di maternità, ricordando che i partiti della coalizione di governo hanno concordato la necessità di ridurre le esenzioni dal pagamento dei contributi sanitari (Cass). "C'erano 6,3 milioni di persone che pagavano e 16,5 milioni che beneficiavano senza contribuire, grazie a varie eccezioni. Una di queste eccezioni riguardava le madri in congedo di maternità," ha precisato Bolojan. Pur riconoscendo importanza alle politiche a favore della natalità, il premier ha evidenziato che il sistema deve rimanere sostenibile. "Il congedo di maternità in Romania dura due anni, con un'indennità pari al 75 per cento dello stipendio, mentre negli altri Paesi europei è inferiore al 65 per cento. Dobbiamo incoraggiare le nascite, ma solo nei limiti di ciò che possiamo permetterci," ha aggiunto Bolojan che ha concluso avvertendo che il peso del debito pubblico sta diventando insostenibile: "non abbiamo i soldi, e se li avessimo darei volentieri tutte le agevolazioni possibili. Ma senza soluzioni concrete per risparmiare o aumentare le entrate, qualsiasi governo, anche il più generoso, si troverà in difficoltà". (Rob) © Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 

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