Obbligazioni in default Obbligazioni SEAT PAGINE GIALLE 10,50% 2017

21.02.2013 Corriere della Sera pag.49
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Cagnoli, l'azionista solitario di Seat: «Non vendo»
Cagnoli, l'azionista solitario di Seat: «Non vendo» (fr.bas.) È rimasto solo lui. n finanziere bergamasco Giovanni Cagnoli: ha il 2,195% di Seat Pagine Gialle da settembre, da quando cioè è stato ristrutturato il debito e c'è stata la fusione con Lighthouse. Gli altri fondi se ne sono andati uno dopo l'altro. L'ultimo di cui la Consob ha dato notìzia è Owl Creek Asset Management, che fra il 6 e il 12 febbraio ha azzerato la partecipazione del 9,3% iniziale. Cagnoli, invece, non ha alcuna intenzione di vendere: «Gli azionisti che non fanno trading devono essere stabili — spiega —. Io sono fermo. Non intendo andarmene come hanno fatto i fondi. Poi si vedrà cosa sarà deciso con il concordato, potrebbero azzerare le mie quote. Ma io credo in questa azienda come sei mesi fa, ha le potenzialità per farcela e credo nel management, il business di Seat è ancora positivo con potenzialità, il problema è che i precedenti azionisti hanno caricato di debito la società», il 5 febbraio scorso Seat Pg ha annunciato che avrebbe chiesto il concordato preventivo per garantire la continuità aziendale. E il Tribunale di Torino ha concesso 120 giorni per elaborare il piano. Ieri il titolo ha chiuso con un rimbalzo del 76% a 0,0019 euro. Nel frattempo procede la causa promossa da sette piccoli azionisti che hanno perso circa un milione di euro, seguiti dagli avvocati Ugo e Nicola Scuro. Hanno chiamato in giudizio la Consob «ma non si è presentata», racconta Scuro. E il giudice ha rinviato l'udienza al 5 marzo.
 
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21.02.2013 Corriere della Sera pag.49
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Cagnoli, l'azionista solitario di Seat: «Non vendo»
Cagnoli, l'azionista solitario di Seat: «Non vendo» (fr.bas.) È rimasto solo lui. n finanziere bergamasco Giovanni Cagnoli: ha il 2,195% di Seat Pagine Gialle da settembre, da quando cioè è stato ristrutturato il debito e c'è stata la fusione con Lighthouse. Gli altri fondi se ne sono andati uno dopo l'altro. L'ultimo di cui la Consob ha dato notìzia è Owl Creek Asset Management, che fra il 6 e il 12 febbraio ha azzerato la partecipazione del 9,3% iniziale. Cagnoli, invece, non ha alcuna intenzione di vendere: «Gli azionisti che non fanno trading devono essere stabili — spiega —. Io sono fermo. Non intendo andarmene come hanno fatto i fondi. Poi si vedrà cosa sarà deciso con il concordato, potrebbero azzerare le mie quote. Ma io credo in questa azienda come sei mesi fa, ha le potenzialità per farcela e credo nel management, il business di Seat è ancora positivo con potenzialità, il problema è che i precedenti azionisti hanno caricato di debito la società», il 5 febbraio scorso Seat Pg ha annunciato che avrebbe chiesto il concordato preventivo per garantire la continuità aziendale. E il Tribunale di Torino ha concesso 120 giorni per elaborare il piano. Ieri il titolo ha chiuso con un rimbalzo del 76% a 0,0019 euro. Nel frattempo procede la causa promossa da sette piccoli azionisti che hanno perso circa un milione di euro, seguiti dagli avvocati Ugo e Nicola Scuro. Hanno chiamato in giudizio la Consob «ma non si è presentata», racconta Scuro. E il giudice ha rinviato l'udienza al 5 marzo.

Il problema è proprio questo. Se azzerano e fanno Adc bene, ma se non riescono ad azzerare l'Adc non si fa. E in assenza di Adc, salta anche la ristrutturazione del debito, ergo = fallimento (vedi recentemente Cogeme Sat). Per gli obbligazionisti non cambierebbe nulla, se non che i tempi di recovery sarebbero più lunghi
 
...non è che c'è dell'altro ???
Perchè i numeri ci stanno, seppur non belli (e ci stavano anche prima dopo ristrutturazione Lighthouse) non presupponevano la necessità di andare in concordato in continuità a tutti i costi o sbaglio ???
Potevano ristrutturare anche senza farlo, invece stan scegliendo la linea dura...:rolleyes:
Quale è il motivo ???
Tagliare più debito possible ???
Non so.

A me pare di capire, dall'atteggiamento dei fondi (colti impreparati, come tutti, dalla decisione di andare in Tribunale) e dalle dischiarazioni rilasciate su "Il Sole 24 Ore" che il management abbia voluto alzare di netto un muro col passato, contro chi ha spolpato la società. Hanno fatto una ristrutturazione concordando con studi legali e professionisti (amici e parenti) parcelle per un totale di 80 milioni :-o. Senza contare tutti i Cda che hanno fatto (una cinquantina) per la ristrutturazione del Lighthouse e chissà quante altre onerose zozzerie di cui c'è una manleva rilasciata dalla società :mmmm:.

Per rispondere alla tua domanda... E' chiaro che con i soldi che aveva in cassa Seat si poteva benissimo ristrutturare il debito in continuità (vedi Solarworld) e quindi è lecito pensare che la decisione sia stata presa proprio per troncare con tutto il marcio della passata gestione. Forse, se non ci fosse stata la nuova legge sul concordato in continuità, avrebbero tirato avanti. Ne sapremo di più con l'approvazione del bilancio 2012
 
A me pare di capire, dall'atteggiamento dei fondi (colti impreparati, come tutti, dalla decisione di andare in Tribunale) e dalle dischiarazioni rilasciate su "Il Sole 24 Ore" che il management abbia voluto alzare di netto un muro col passato, contro chi ha spolpato la società. Hanno fatto una ristrutturazione concordando con studi legali e professionisti (amici e parenti) parcelle per un totale di 80 milioni :-o. Senza contare tutti i Cda che hanno fatto (una cinquantina) per la ristrutturazione del Lighthouse e chissà quante altre onerose zozzerie di cui c'è una manleva rilasciata dalla società :mmmm:.

Per rispondere alla tua domanda... E' chiaro che con i soldi che aveva in cassa Seat si poteva benissimo ristrutturare il debito in continuità (vedi Solarworld) e quindi è lecito pensare che la decisione sia stata presa proprio per troncare con tutto il marcio della passata gestione. Forse, se non ci fosse stata la nuova legge sul concordato in continuità, avrebbero tirato avanti. Ne sapremo di più con l'approvazione del bilancio 2012
Se pensi che il monte debiti è di 1,5 mld, questi si son fumati il 5,33% :eek::wall: del debito complessivo con quei costi...
 
A me pare di capire, dall'atteggiamento dei fondi (colti impreparati, come tutti, dalla decisione di andare in Tribunale) e dalle dischiarazioni rilasciate su "Il Sole 24 Ore" che il management abbia voluto alzare di netto un muro col passato, contro chi ha spolpato la società. Hanno fatto una ristrutturazione concordando con studi legali e professionisti (amici e parenti) parcelle per un totale di 80 milioni :-o. Senza contare tutti i Cda che hanno fatto (una cinquantina) per la ristrutturazione del Lighthouse e chissà quante altre onerose zozzerie di cui c'è una manleva rilasciata dalla società :mmmm:.

Per rispondere alla tua domanda... E' chiaro che con i soldi che aveva in cassa Seat si poteva benissimo ristrutturare il debito in continuità (vedi Solarworld) e quindi è lecito pensare che la decisione sia stata presa proprio per troncare con tutto il marcio della passata gestione. Forse, se non ci fosse stata la nuova legge sul concordato in continuità, avrebbero tirato avanti. Ne sapremo di più con l'approvazione del bilancio 2012

sottoscrivo in toto e aggiungo che forse , e non hanno nemmeno tutti i torti, hanno voluto rendere qualche schiaffo a chi ha spolpato quella che era una gallina dalle uova d'oro. Peccato che hanno colipito anche molti innocenti.
 

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