Qua bisogna vedere il piano economico e finanziario.
Anche ipotizzando lo scenario catastrofico, con EBITDA a 150 mln (-50% rispetto al 2012

), cassa 200 mln (inclusi i risarcimenti DT), sarebbe sufficiente tagliare il debito del 50%, prolungarlo e lasciare cedole inalterate.
Debito segato al 50%, vorrebbe dire che gli interessi passivi annui scendono da 125mln a 62,5mln, che potrebbero essere sostenibili con un EBITDA catastrofico a 150 mln.
Nuovo debito 750 mln, Cassa 200 mln, vuol dire PFN 550mln, pari a 3,6xEBITDA (ipotizzandolo a 150 mln). Si può fare.
Come aveva già detto in passato, qui il vero problema è la mancanza di un azionista di riferimento forte. Anche un private equity andrebbe bene.