Sono arrivate le istruzioni per esercitare il diritto di recesso I.Net a 52.75.
Come in altri casi passati, non mi porto dietro le azioni non quotate perché sono invendibili e si rischia di rimanere dentro anche per anni prima di vedere i risultati. Queste cose le possono fare gli istituzionali, che poi hanno a disposizioni anche altre armi per farsi pagare di più (buonuscita personalizzata, posto in CdA, ecc.).
Iniziamo col domandare il certificato alla banca, poi prepariamo il modulo da inviare per il recesso.
La richiesta va inviata ad I.Net entro il 9 ottobre, il certificato (se la banca tardasse) entro il 15 ottobre.
Occorre domandare alla banca una certificazione rilasciata dall’Intermediario la quale attesti:
(a) la titolarità delle azioni in relazione alle quali viene esercitato il diritto di recesso prima dell’apertura dell'assemblea straordinaria che ha deliberato la Fusione (che è avvenuta il 10 settembre 2007);
(b) il permanere della titolarità delle azioni I.NET al momento del rilascio della certificazione;
(c) l’assenza di pegno o di altri vincoli sulle predette azioni.
Come previsto dall’art. 2437-bis, comma 2, cod. civ. e dalle disposizioni regolamentari vigenti, il rilascio della certificazioni da parte dell’Intermediario sarà accompagnato dal blocco delle azioni I.NET oggetto di recesso ad opera dell’Intermediario medesimo. Tale blocco durerà sino al trasferimento delle azioni oggetto di recesso nell’ambito delle procedure di liquidazione di cui all’art. 2437-quater, fermo restando che il socio recedente sarà autorizzato ad esercitare il diritto di voto spettante alle azioni oggetto di recesso sino alla data di efficacia della Fusione.