matabo ha scritto:
quello del parco buoi ha scritto:
Driver ha scritto:
Dove hai letto la notizia?
Su Yahoo! Finanza - I temi del giorno
POtresti cortesemente postare un link esatto alla notizia?
grazie
matabo
MF - Borse & Borsini
Numero 099, pag. 9 del 20/5/2005
Autore: Roberta Amoruso
MF
Sull'opa Acqua Marcia la parola passa al Tar
Ricorso di francesco Bellavista caltagirone contro la consob.
Sarà il Tar del Lazio a decidere il destino dell'opa residuale su Acqua Antica Pia Marcia. Perché Francesco Bellavista Caltagirone, il patron del gruppo immobiliare, non ci sta a pagare poco più del 7% rimasto a piazza Affari l'80% in più del prezzo d'opa lanciata a fine 2004. Ecco perché, come annunciato, l'azionista di controllo Acqua Marcia holding sa ha appena depositato (il 17 maggio) il ricorso ai giudici amministrativi per ottenere l'annullamento, previa sospensione della decisione della Commissione guidata da Lamberto Cardia. Una mossa inedita nella storia della legge sull'opa, destinata a far slittare ancora i tempi del delisting della società e il progetto di quotazione nel 2006 degli asset alberghieri del gruppo.
Il verdetto del Tar è atteso il 25 maggio, giorno fissato per l'udienza. Ma è possibile che il Tar decida solo sulla sospensione per poi rinviare a data successiva la decisione nel merito. I giudici dovranno mettere in chiaro se davvero, come sostenuto nel dossier preparato dallo studio legale Carbonetti, ´la determinazione del prezzo effettuata dalla Consob si discosti ingiustificatamente dai valori effettivi'. Già, perché, secondo il patron del gruppo immobiliare, 22 centesimi di euro tra l'opa lanciata l'anno scorso sull'11,92% del capitale (0,33 euro) e l'offerta che dovrebbe essere lanciata adesso sul residuo 7,35% (0,549 euro) sono davvero troppi. E se per raccogliere il 4,57% del capitale della società Bellavista Caltagirone gli sono bastati 6 milioni, per l'opa residuale ne dovrebbe mettere sul tavolo altri 15,6 milioni.
Da parte sua, la Commissione dice di aver interpretato alla lettera l'articolo 50, comma 3 del Regolamento emittenti. E tra quattro valori ponderati che concorrono alla determinazione del prezzo di opa residuale, sembra aver avuto maggior peso il patrimonio netto rettificato a valore corrente, insieme con l'andamento delle prospettive reddituali della società emittente. E non è difficile immaginare che il team di Cardia abbia tenuto conto della perizia firmata da un pool di esperti a giugno 2003 in occasione del passaggio infragruppo che ha portato la partecipazione di Acqua Marcia sotto il controllo della holding per 87,9 centesimi di euro (registrato dal prospetto informativo dell'opa) . Più scarso sembra essere stato, invece, l'apprezzamento riservato agli altri due indicatori, il prezzo dell'offerta iniziale e al parametro della media ponderata degli ultimi sei mesi di quotazione. (riproduzione riservata)