gualti ha scritto:
la domanda è perchè un trader deve per forza essere o longhista o shortista

non è possibile per un esperto valutando il mercato capirne la direzione...
sono troppo confuso ?
Gualti dopo 4 anni di intraday derivati e molto tempo rubato ad altre cose interessanti, sono giunto a questa conclusione, peraltro, opinabilissima:
dato per scontato che il mercato dei Futures offre il 50% di possibilità di essere battuto, per me ci sono tre tipi di approccio pratico-mentale:
-chi lo accetta senza riserve (vedi Lupin)
-chi non lo accetta
-chi lo accetta in parte,ed ha bisogno di avere psicologicamente qualche certezza in più per affrontarlo con maggiore tranquillità (e speranza).
Questo secondo gruppo si suddivide a sua volta in due sotto gruppi:
-chi si rivolge a studi vari e statistiche, sobbarcandosi in toto gli oneri di tempo e denaro oltre allo "stress decisionale"
-chi, eludendo anche il passaggio decisionale, si rivolge ai TS,i quali si prendono i meriti (pochi) ed gli improperi (molti)a seconda dei risultati.
Ci sarebbe poi, a se stante, un gruppo di persone che riescono a commercializzare il tempo dedicato a questi studi: esso è il meno numeroso, ma sicuramente il più soddisfatto in assoluto
Arrivando alla parte costruttiva, personalmente utilizzo un paio di pattern
di prezzo con stop fissi da applicare a livelli ritenuti importanti (doppi minimi/massimi,pivot,canali Trend lines)in base a cose di AT elementari
ed ho tagliato quasi tutta la fase di studio post-mercato, "ritornando
a respirare" ed a cose più interessanti.
Spero di non sembrare troppo il "grillo parlante".
