Basandoci sull'AC e supponendo di cercare di contare correttamente nel migliore dei modi con gli strumenti messi a disposizione sappiamo che :
Ogni annuale è fatto in genere da tre semestrali
L'annuale in corso dovrebbe essere alla fine del 2°semestrale
Abbiamo rotto al ribasso il minimo del 1°semestrale dell'annuale in corso con candela daily e di maggior forza weekly: questa informazione ci dice secondo l'AC che la struttura dell'annuale è al ribasso ed avremo nel terzo semestrale dell'annuale in corso un minimo inferiore
Sempre secondo l'AC ogni quinquennale si compone di due biennali ed ogni biennale è formato da due annuali .
Noi dove qazzo siamo? A logica di AC siamo sul primo annuale del secondo biennale partito dal quinquennale del marzo 2009.
In teoria, cosa che non ho ben capito staremo per chiudere (o abbiamo già chiuso ) il secondo semestrale dell'annuale in corso.
poi mancherebbe l'ultimo semestrale a chiudere l'annuale in corso + tre nuovi semestrali (ultimo annuale del quinquennale) che deve chiudere il 2° biennale e a sua volta il quinquennale . (Che casino della madonna...!)
E fino a quà in teoria non ci dovrebbero essere dubbi; il problema è che in tutta la struttura sono presenti varie lingue e linguette (di bayern o di minchiam...) che alle volte ingannano nelle chiusure e se sommate nei calcoli potrebbero averci fatto errare i conteggi mangiandoci anche qualche mese. Non ho mai capito se le lingue si prendono da dove partono o da dove finiscono?)
Di una cosa siamo certi: la rottura daily ma soprattutto con candela weekly nel semestrale in corso oppure finito!?!?! (non si sà... ma prima o poi si capirà) rispetto al minimo del semestrale precedente vincola tutta la struttura dell'annuale al ribasso.
Sono propenso a pensare che forse siamo ancora nel 2°semestrale in fase di chiusura... comunque non lo ho capito ancora, non ho conferme
Presumo che la conferma ci sarà solo con almeno uno sputo di ripartenza che ci conduca fino ai 15000 punti facendo cambiare la struttura degli oscillatori.
A logica in una struttura annuale con conferma di vincolo al ribasso avvenuta come nel nostro caso il voler cercare dei punti di long è:
1° rischioso
2° poco remunerativo pur entrando giusti
Personalmente continuero' con un'operatività daytrading in scalping assolutamente senza over cercando 50 punti di fib al giorno e nelle giornate storte incamerando gli eventuali loss.(faro' i conti a settembre)
Seguiro' la struttura mano a mano : dall'AC so' già che quando saremo temporalmente in chiusura dell'annuale avro' un minimo piu' basso dei livelli attuali; li' se tutto collimerà con tale previsione prendero' delle OPT CALL nella speranza di cavalcare la partenza dell'annuale (basterebbero 10gg di buon rialzo per fare da +500% a +1000% culo permettendo)
Prendete tutto il discorso con le pinze: sicuramente anche in questa conta ci sono degli errori (avete mai visto una conta perfetta?).
LA COSA IMPORTANTE E' CHE ABBIAMO NUOVI MINIMI CONFERMATI , che poi siano rispetto al primo semestrale o rispetto ai primi due semestrali non cambia un bel qazzo di niente perchè secondo l'AC avremo un minimo inferiore in chiusura annuale. E pensare che se non rompevamo i minimi la struttura era rialzista!
Sempre secondo l'AC se siamo in chiusura di questo maledetto semestrale uno straccio di partenza lo deve fare (1000-2000 punti), ma a questo punto la conferma avvenuta dei nuovi minimi ci avvisa dicendoci:
attenzione con i long perchè c'è poco da fare i pirla
Altra cosa che ho notato è che alcune date messe nel siderografo di Bradley del 2011 e 2012 hanno collimato perfettamente con dei turning point significativi:
in particolare il 29-30 luglio 2011
e quest'anno il 16 marzo 2012
La prossima data primaria è il 12 giugno 2012...
Due tempi. Continuo a rimanere su un annuale a due semestrali.
Siamo d'accordo con Umbo che guardare al passato per indagare il presente è problematico.
Ma apriamo una parentesi. Molto importante. In filososia si parla di "metodo storico". Arrivando ad inglobarre l'economia parlando si materialismo storico, storicismo, storiografia ecc..
Alcuni pensaro di ravvisare la "verità" nella dialettica storica.
Ordunque il movimento delle idee umane ha visto nella storia una possibilità di leggere il presente.
Non sarò certo io a dire che questo è sbagliato o giusto. Ma se tantissime persone si sono rivolte al passato, la valenza c'è.
Ne parlammo tempo fa citando Carr
"Il passato è comprensibile per noi soltanto alla luce del presente, e possiamo comprendere il presente unicamente alla luce del passato. Pe far si che l'uomo possa comprendere la società del passato e accrescere il proprio dominio sulla società presente: questo è la duplice funzione della storia"
[Edward Carr. Sei lezioni sulla storia. Ed. Einaudi 1961]
La prima frase è la chiave di svolta: leggiamo il passato con gli occhi dell'uomo del presente. Quello che crediamo essere vero lo andiamo a riscontrare nel passato. Se lo troviamo abbiamo conferma del presente.
Forse è troppo assolutistico. Ma l metodo storico c'è. E' un metodo, giustappunto. Come tale è fallace. Ma al contempo getta luce sul presente.
Andiamo dunque nel passato
quadro generale di riferimento
Notiamo dei minimi profondi. Cosa vogliamoo fare ora, li ignoriamo? Chiudiamo gli occhi? Ci giriamo dall'altra parte?
Fate come volete. Io li vedo e provo a considerarli.
Certo, viene un dubbio: e prima del 1996? Boh. Non ho dati. Mi dicono che manco in borsa vi erano dati vista la sua "insignificatività"...Non lo so.
Parto da quello che ho, così come un bambino inizia la sua "storia" con la nascita. Del prima avrà solo "idee".
Come li considero? Con il trend sicuramente. Poi cercherò di trovare una spiegazione che possa formirmi un quadro accettabile di quello che è successo. Una teoria che cercherà di descrivermi quanto vedo.
Ovviamente ora non posso che dire Ac. Ma come dice shybrazen non c'è solo questo.
Andiamo oltre.
2003
trovo altri minimi significativi. Di nuovo, cosa facciamo, gli ignoriamo?
Oppure proviamo a vedere xè prioprio in quei mensile si formano i minimi?
Di nuovo l'Ac.
2003-2009
Partiamo circa 10 marzo 2003 ed arriviamo al 09 marzo 2009.
Sei anni.
Intanto già i mesi di formazione del minimo sono praticamente coincidenti se parliamo di un arco temporale di 6 anni.
Vogliamo parlare di un ciclo di 5 anni? Di 6 anni? Del ciclo solare o di Vegas 33? Non importa.
Ho sei anni. E se mi metto a cercare gli annuali faccio fatica.
E arrivo a dare due ipotesi:
A)
B)
La differenza c'è ed è evidente. Vanno bene entrambe ovviamente.
Ma intanto comincio a vedere che su 12 mesi, non tutti hanno un minimo. Indipendentemente dall'ipotesi.
Mettiamo nella nostra sacoccia di caccia questa informazione.
Poi cosa posso dedurre? Che l'annuale più o meno c'è. Non ho un tempo scandito da un orologio svizzero, ma tutto sommato c'è una regolarità.
Nella ipotesi A mi trovo a suddividere il 6 anni in tre parti di due anni.
Nella B il 5° annuale rimane orfano del suo compagno.
Succede a tanti nella vita. Si fa un percorso insieme e poi si rimane soli: tutte le cose che si incontrano prima o poi si devono dividere.
Dura lex.
Nella ipotesi B abbiamo un annuale che allunga. E quindi il 5 riequilibra.
Dunque nella saccoccia ci metto anche la possibilità che la regola apparente nella ipotesi A abbia delle varianti.
Devo fare ricorsi a strumenti particolari? No. Semplicemente conto le barre e così come la mia vita è scandita da un compleanno alla stessa data tutti gli anni finché campo, allo stesso modo la borsa festeggia il suo compleanno tutti gli anni. Ma poiché è fatta di moltissime persone la data è variabile: un anno vince un gruppo, quello dopo l'altro. Nell'insieme tutti festeggiano.
Ora che so questo so che un annuale c'è. Posso anche provare a vedere i mesi che ho trovato per la chiusura.
A maggio è gettonato. Giugno luglio nella ipotesi B no.
Settembre 2011 nemmeno. Maggio 2010 si.
Cosa faccio oggi di questi dati? Giro la testa dall'altra parte?
Ognuno fa come vuole. Quelli ci sono. Posso aver sbagliato a contare ovviamente. Ciascuno si farà il suo conteggio. Ma ci sono.
Quindi cosa faccio?
Guardo ad oggi. Come ho contato nel passato, così conto nel presente. A ritmo 4.
Del resto il ritmo 3, come si evidenziava nella taballa del miglio postata tempo addieto, è il tempo minimo del 4 che si fa ideale nel 3: parliamo la stessa lingua quando si comincia ad entrare nei cicli superiori.
Ma ancora una volta, cosa me ne faccio?
Se la situazione presente rientra in quella passata "posso" tenerne conto, e gettare una luce su quello che succede.
E poiché i conteggi sono su base 4, anche oggi conto su base 4.
Ritornano i conteggi su base 4?
Primo annuale si. Quello del 2010.
Secondo annuale, 2011, tirato per i capelli...si. Senza invalidare il conteggio.
Quindi rimango su due semestrali per anno.
Ma cosa me ne faccio?
Qui viene il bello.
Scegli un metodo e trada sempre quello se è vincente. Per dire che è vincente dovrai passare per il loss. E pian piano nella costanza trasformarli in gain. Così insegnano. Oppure è una castroneria questa?
Io non faccio ne annuale ne semestrale. Intermedio? Se capita. Ci vogliono capitali assai e mettere lo stop di conseguenza.
Mensile? Forse.
Allora un T+1?
Può darsi!
Ma che cacchio fai?
Parto presupponendo una ipotesi. Se mi costa poco costruisco sopra i punti di appoggio. Stabilisco dove entrare e dove uscire.
Entro dove dico che il mercato deve passare.
Esco dove giudico il rischio non adeguato.
Esco dove l'ipotesi si rivela falsa.
Salvaguardo il capitale allo stremo delle forse esponendolo il giusto. Che in questo periodo si traduce con: poco. Esporlo poco e solo con convinzione.
Può essere il mese di maggi mese di minimo annuale?
La storia dice di si. Ma il presente storce il naso. Mi dice di attendere fino a settembre.
Cerco quindi un annuale a maggio?
No.
Il semestrale? Boh.
Ho tracciato un canale, ci ho messo sopra un 2gg e un mensile che deve ancora chiudere. Stabilito il punto di uscita dal trade e il relativo reverse.
Se le condizioni si presentano scatta. Diversamente rimane li.
Se il gain diventa ampio si chiude. Mala cosa l'avidità. Mala tempora.
Se mi trovo vicino a Fibo e a Gann giocoforza li includo.
Se le BB sono sui bordi del canale li considero.
Se il williams procede nel segnale mantengo la posizione.
Se un minimo mi sbatte su un bordo inferiore che al contempo è bordo inf delle BB e il williams è in segnale up in un momento ciclico compatibile con un mensile o un T+1 reverso.
Se il primo due gg mi da il paletto rimango. Se no esco.
Se esco e continua a salire guarderò al secondo 4gg.
Se è debole la struttura non entra in gain.
Se il segnale è solo sul primo 8gg con la sventola di aprile me ne guardo dall'insistere con il reverse. Siamo ancora as ribasso e prendere i pull back vuol dire farsi male se entro male sul 2gg.
Piloto e controllo con Taylor poiché mi da un 6gg con due cicli. E mi può aiutare nei troncamenti.
Se deve ripartire un mensile mi aspetto un troncamento del primo tracy.
Se non tronca ci penserò.
Rimango sul tempo 4, ma visto che dal 2009 un 16gg dura mediamente 12, dal 9° giorno sto attento. Dall'11 posso pensare all'entrata.
Se ai punti di cui sopra si associa anche un Taylor che il giorno dopo conferma l'inversione sul close del 1° 8h posso provarci. A meno che, appunto non abbiamo già centrato un riferimento precedente.
Lascio la posizione aperta per l'over? Se il punto di entrata mi copre un'open negativa intorno al -1% e qualcosa di più ci penso. Se no rimando al close del 2gg.
Posso coprirmi con le opzioni. Ha ragione Umbo: si devono usare tutte e due oggi. Ma se l'opzione mi serve per non uscire in perdita devo valutare l'entità del mio capitale. Perché se non calcolo bene l'opzione può, unitamente al fib, assorbermi troppe risorse poiché mi costringere a mediare.
Siamo sempre li: faccio una ipotesi primariamente con il 4 e se non passa chiudo. O mi copro capitale permettendo.
Ed Elliott?
Lascio al buon Luigi la risposta. Se vuole darla...