Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

[Mila]

E' l'atto o il pensiero dell'atto?

 

[Mila]

Di certo non è l'atto. L'atto sessuale non è un problema per noi, non più di quanto lo sia mangiare.
Ma se noi pensiamo a mangiare o a fare sesso o a qualunque altra cosa durante tutto il giorno, perché nn abbiamo niente di meglio a cui pensare oppure perché la nostra mente non riesce a distogliere il pensiero da li oppure xè le cose del mondo che ci circondano ci riportano sempre a quel pensiero, appunto il sesso, allora diventa un problema.
E la cosa più triste è che tutto questo gran parlare del sesso è finalizzato ai soldi...
Il problema è dunque l'atto sessuale o il fatto di pensare all'atto?

 

[Mila]

Il pensare parrebbe!
Allora chiediamoci: perché la mente alimenta costantemente questo pensiero?
Perché non può fare a meno, in assoluto, di pensare al sesso?
Perché (anche) il sesso è diventato un aspetto centrale della vita?

 

[Mila]

Ci sono talmente tante cose che richiedono, anzi esigono, la nostra attenzione, e noi siamo interamente occupati dal pensiero del sesso.
Cosa succede? Perché ne siamo così ossessionati?
Ci siamo chiesti questo?
Anzi, meglio, ci siamo mai visti così?

 

[Mila]

Alzi la mano chi non si trova in questa situazione!

 

[Mila]

Forse tutto questo accade perché il sesso rappresenta un'estrema via di fuga?!
Non è così?

 

[Mila]

Un modo per dimenticare completamente se stessi.
Per un momento, o meglio in quel momento, è possibile dimenticare se stessi ed ogni altro problema.
Anzi, non esiste altro modo per farlo!
Perché?

 

[Mila]

Perché ogni altra cosa che facciamo nella vita mette l'accento sull'<<io>>, sul sé!

 

[Mila]

Il lavoro, la religione, gli dei, il leader, le attività politiche ed econimiche, gli svaghi, le attività sociali, l'iscriversi a un partito ect.. tutto ciò pone l'accento sull'io e lo rafforza.
Così con il sesso abbiamo trovato, scoperto, l'unica attività in cui non poniamo l'accento sull'io. Ma così facendo esso stesso diventa un problema.
Perché?

 

[Mila]

Perché quando una sola cosa nella vita costituisce una via di fuga estrema, una possibilità di dimenticare se stessi, sia pure per una manciata di secondi, ci si aggrappa ad esso poiché quello è l'unico momento in cui si è felici.
Ed ogni altro aspetto della vita in questo modo si tramuta in un incubo. Una fonte di sofferenza e dolore.