Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

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se si fosse trattato di un t di 'raccordo' per lanciare il t+2, sarei propenso a fare iniziare quest'ultimo il 4.9

Ok.
Sono un cercatore di minimi. E per me tali sono quelli più profondi.
Se considero il 4.9 avrei una struttura a V, che escludo.
Raccordi o lingue di buyer a spiegazione di un minimo "che non ritorna con i conteggi" li considero una forzatura. Ovvero un adattare i prezzi di borsa alla teoria.
E' vero l'incontrario.
In questo caso poi qual 'è la necessità di avere un T di raccordo?
 
Ok.
Sono un cercatore di minimi. E per me tali sono quelli più profondi.
Se considero il 4.9 avrei una struttura a V, che escludo.
Raccordi o lingue di buyer a spiegazione di un minimo "che non ritorna con i conteggi" li considero una forzatura. Ovvero un adattare i prezzi di borsa alla teoria.
E' vero l'incontrario.
In questo caso poi qual 'è la necessità di avere un T di raccordo?

ah, non lo chiedere a me... :lol:

a parte gli scherzi, ho notato nel tempo che sono figure che si possono formare. a volte per guadagnare tempo su un indice in modo che altri ritardatari si possano in qualche modo allineare. ma potrebbe anche essere solo una mia impressione...
 
sono ancora in dubbio se il t+2 sia partito il 28.8 od il 4.9

Io considero la partenza il 28 agosto

:mumble:......Io la posiziono, il 04 Settembre,
il ciclo di raccordo, risulta un T-1 con sviluppo 3+2, sequenza dei T-2 +-
sequenza non replicata sul T-1 successivo, con il vincolo riba, sul 4°T-2 non assecondato,...
A quota 17857 Index, del 23/09, posiziono il baricentro del T+2,

Cosi la situazione risulta in perfetto "pareggio",...........:cin:

:)Ciao Mila,.........;):ciao:
 
Ciascuno di noi, nella sua interiorità, è tutto preso dai problemi della vita. Alcuni arrivano a gesti estremi. I più dormono male e sono nervosi. Villani con le persone che gli stanno accanto. Altri si controllano, ma facendo così non fanno altro che rivolgere la rabbia verso sé stessi.
Abbiamo formato una società in cui "ci facciamo andare bene le cose" ma sotto sotto sentiamo un grande vuoto. Dentro di noi. Sentiamo perenne insoddisfazione.
Esperienza comune a tutti nel trading quando le cose non girano come vogliamo noi.
Perché trasformiamo la vita in un problema?
 
Forse perché, essenzialmente, la nostra ottica è sempre limitata a un particolare punto di vista, a un punto fisso.
Noi pensiamo sempre a partire da un centro muovendoci verso la periferia. Ma, e questo è il punto, per la maggior parte dei noi è la proprio la periferia che costituisce il centro!
 
In questo modo ci accostiamo alle cose del mondo, a qualunque cosa (oggetto persona animale) in maniera superficiale.
La vita però non è superficiale.
 
E poiché noi viviamo solo in superficie, conosciamo solo reazioni superficiali.
Per cui finché rimaniamo alla periferia, e la identifichiamo con il centro; fintanto che noi ci sentiamo il centro di ogni cosa, si finisce inevitabilmente per creare un problema.
E questa è la nostra vita: viviamo in superficie e siamo contenti di vivere con tutti i problemi della superficialità.
Ma, e questo è il bello, forse i problemi esistono solo fin tanto che viviamo in superficie, alla periferia, laddove la periferia è l'<<io>> con le sue sensazioni, che può essere esternato o introiettato, che può identificarsi con una religione con una nazione con un partito con un movimento con una idea: con qualunque cosa si inventi la mente.
 
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