Dobbiamo capire in modo approfondito come funzionano i meccanismi che regolano la nostra mente e, dunque, la percezione che abbiamo delle cose del mondo.
Partiamo da un'esperienza comune: il desiderio sessuale e l'infatuazione.
Un uomo si infatua di una donna (e viceversa): anche se questa donna venisse comunemente considerata comunemente attraente, il desiderio dell'uomo ne esagera la bellezza in modo ridicolo. Più sarà ossessionato dal desiderio , più irreale diventerà l'immagine di lei e a un certo punto essa non avrà più niente a che fare con la realtà.
Cosa è successo? Questo è un passaggio molto importante.
E' successo che invece di essere attratti dalla donna in sé, l'uomo si è invaghito di una proiezione mentale che egli stesso ha creato.
Questo fenomeno, la tendenza all'esagerazione, è universale. Non appartiene ad una cultura in particolare.
Quando due persone si guardano con occhi troppo colmi di desiderio non capiscono più nulla. In realtà ognuno si sta costruendo il suo film. Costruisce una storia incredibile sull'altro.
E così assistiamo al:
"oh quanto sei bella!
oh non hai nulla che minimamente brutto ecc.."
E se siamo, diciamo, in un relazione, tanto per capirci stiamo mettendo le corna:
"ogni lasciata è persa (volgarmente scrivendo".
Ovvero noi costruiamo un mito perfetto a causa dell'infatuazione d del desiderio. Diventiamo ciechi di fronte alle imperfezioni e alle conseguenze.
Ed esageriamo oltre ogni ragionevole limite.