Questo scritto di Ciampa è stato ritenuto troppo ermetico. Spirituale e non attinente al mondo della borsa. O almeno io ritengo che sia stato così interpretato.
Non sono d'accordo.
Non perché l'abbia scritto una persona a cui tengo. Ma perché se quanto sostenuto non fosse vero allora non sarebbe possibile guadagnare in borsa.
A che pro rimanere in questo pazzo mondo allora?
Leggo di continui svarioni finanziari. Di rabbia e delusione. Appartengono anche a me queste emozioni. Ma se solo avessi il sentore dell'impossibilità di superarle smetterei immediatamente di approcciarmi alla borsa: di nuovo, a che pro cercare la sofferenza?
Suvvia, siamo seri.
Il primo capitolo sostiene che le cose, al di là delle apparenze, sono una sola cosa: "tutto è spirito".
Mi sembra di essere tornato sui libri ai tempi dei presocratici. Essi cercavano l'identità nella molteplicità. Chi asseriva che era l'acqua, contenuta in ogni cosa; chi l'etere. Sapete da dove nasce la parola atomo? Il suo significato? Da un filosofo. Apparteneva a questo antico gruppo di ricerca. Egli vedeva nell'atomo (etimo = indivisibile) l'unità di tutte le cose. Il mattone fondamentale.
Cosa significa?
Che le cose del mondo sono tra loro collegate.
Non certo che sono identiche. Il sole è sole e la luna è luna.
Il maschile non è il femminile. Ma nel femminile vi è contenuto il maschile (animus); e nel maschile vi è insito il femminile (anima). Sono complementari.
Nella coppia vi è l'unione. L'unità. Il fondamento. La scintilla che da origine ad una nuova vita. Vi è il progetto divino. La "volontà di Potenza" che prende forma.
L'informe che diventa forma.
L'unità che diventa molteplicità.
Nella coppia, nella relazione, nel matrimonio vi è la sintesi degli opposti.
Il macro cosmo irrompe nel micro cosmo che costituisce la nostra singolare ed individuale esperienza di vita.
In questa irruzione di infinito la nostra limitata esperienza si apre alla felicità. Ci porta verso le più alte vette.
Quanta simbologia in questo.
Quante leggi l'uomo ha creato e crea a partire da questa simbologia.
Quanto ci siamo persi oggi che abbiamo ridotto il simbolo a segno (Jung, l'uomo e i suoi simboli). Matrimonio, coppia e relazione come tomba della felicità: abbiamo chiuso la porta all'infinito.
Al macro cosmo.
Alla Volontà di Potenza.
Abbiamo scelto. E cosa abbiamo scelto? Di rimanere nella nostra individualità. Nel nostro orticello.
Di vivere una vita da... separati.
E secondo voi può questa essere una via che porta alla felicità?
Comè difficile il linguaggio del clero ufficiale oggi.
Come è difficile il linguaggio della scienza psicologia oggi.
Come entrambi si siano arresi. Condannando l'uomo all'infelicità.