Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Se crediamo che la nostra vita sia casuale, che le cose che ci capitano siano dovute al tempo alla sfortuna alla pazzia dell'amico o del politico di turno alla cattiveria dell'uomo o del vicino come possiamo pensare di avere un approccio corretto con la borsa?
 
Ci mettiamo davanti ad un grafico studiamo un libro di tecnica di trading partecipiamo ad un corso perché cerchiamo la possibilità di guadagnare in borsa.
Chiediamoci: cosa stiamo facendo con queste azioni?
 
Stiamo dicendo: la borsa è prevedibile. Non è casuale. I movimenti hanno una loro spiegazione. Io devo solo trovarla. E quando la troverò avrò accesso alla felicità.
Questo pensiamo quando leggiamo un post un libro un video corso.
 
Ma non è così!
No.
Dentro di noi vi è confusione caos e divisione. La nostra mente è rassegnata. Influenzata. Distorta. Illusa.
Dice: ora partecipo al corso di mila perché si che lui sa. Alla faccia. Vado da lui, spendo niente e divento ricco.
Povera mente che si inganna.
Quella mente li mente a sé stessa (gioco di parole voluto): pensa che la borsa sia prevedibile ma non ci crede.
No, non ci crede per niente.
 
Non crede ad una unica origine.
Non crede all'unità fondamentale di tutte le cose.
Non crede che oltre le apparenze della molteplicità vi siano le stesse origini.
Non crede che le cose del mondo sia prevedibili
 
Non è vero quanto ho scritto?
Ah no. Forse si sostiene l'incontrario?
Ok, va bene.
Parliamo del razzismo. Basato su cosa? Sulla diversità forse? Diciamo di si.
Quando tu che leggi vedi una persona di colore, gialla nera rossa non importa, comunque non bianca, qual'è la tua prima reazione? Il tuo primo pensiero? La tua prima percezione?
 
Forse che non lo noti nemmeno?
Forse che lo consideri uguale a te?
Forse che lo ignori in quanto "non diverso" da te così come fai tutti i giorni quando cammini in mezzo ai tuoi "fratelli" bianchi?
 
No, non fai così.
La prima cosa che provi, la prima percezione, il primo pensiero è di diversità.
Lui non è me. E non lo è perché non è di colore bianco.
Su questa divisione poi la tua mente ci sale sopra.
Se sei contro l'immigrazione provi anche un moto di repulsione. Di rabbia. Ti vengono in mente gli articoli di giornale di televisione i furti gli omicidi lo spaccio della droga i discorsi dei politici a fine elettorali quanto hai ascoltato al bar sport quanto ti ha detto tua moglie mentre dormivi... e passi all'azione e puoi anche arrivare ad aggredirlo, ad offenderlo a picchiarlo.
E pensa che forse la persona che hai davanti è quella che ieri ha salvato un cagnolino in pericolo di vita e aiutato un'anziana donna bianca (tua sorella, se fa così dici...bravo) che era caduta uscendo dal supermercato. Puoi aver ferito un essere umano che invero è il più mite di questo mondo ma che il colore della sua pelle ti ha portato a giudicare in base al tuo passato ideale ergo del pensiero.
Se invece sei una persona impegnata nel sociale puoi provare un moto di simpatia. E ti vengono in mente tutti i soprusi che gli immigrati subiscono. Pensi alle persone che hanno meno, a come vivono a cosa devono andare in contro ogni giorno. E così la tua mente recupera tutti gli articoli di giornale i servizi televisivi dove le persone di colore hanno subito tori. Pensi ai film di denuncia. Pensi ai bei discorsi dei politici, fatti sempre per i voti ovviamente. E provi un moto di empatia. Non dico che vorresti abbracciarlo ma tutto questo diventa uno sguardo di condivisione un sorriso un cenno un rispetto per quella persona di colore.
In ogni modo tu hai percepito divisione, pollo!
 
Togli la pelle, cosa rimane?
Ossa sangue organi. E sono forse diversi dai tuoi?
Prendi una lastra tua e confrontala con la sua. Di un femore della schiena o di un polso: che differenze noti?
Nessuna.
E allora?
 
Non crede ad una unica origine.
Non crede all'unità fondamentale di tutte le cose.
Non crede che oltre le apparenze della molteplicità vi siano le stesse origini.
Non crede che le cose del mondo sia prevedibili

la fisica quantistica dimostra che tutto nell'universo sia nel micro sia nel macro è intimamente connesso infatti parla di entanglement cioè di potenziamento o depotenziamento di onde di energia che incontrandosi vanno in fase o fuori fase.
il punto è che queste scoperte rimangono teoria ai più perchè non sono stare integrate nel loro modello di comportamento e questo perchè la consapevolezza sociale si comporta ancora secondo i canoni della della fisica meccanicistica o newtoniana dove tutto è separato.
per colmare questo gap è necessaria una massa critica di persone che vivano costantemente secondo i parametri individuati dalla nuova fisica che non fà altro che avvalorare quanto l'antica saggezza recita da millenni.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto