Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

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Cosi abbiamo raggiunto un fatto: essere sensibili comporta il cercare una certa protezione che scaturisce in una dipendenza da altri che ce la diano (la protezione).
C'è sensibilità e dipendenza: le due cose vanno assieme.
 
Dipendere vuol dire aver paura di perdere.
Così noi dipendiamo sempre di più: la paura aumenta in proporzione alla nostra dipendenza.
E' un circolo vizioso.
 
Abbiamo mai cercato di sapere perché dipendiamo?
Dipendiamo anche dal postino! Da un cellulare che controlliamo ogni 10 secondi per essere sicuri di non aver perso un messaggio o una telefonata. Dipendiamo dai conforti fisici.
E' molto semplice la cosa se ci fermiamo un attimo a rifletterci.
Dipendiamo dalla gente e dalle cose per la nostra comodità fisica e per la nostra sopravvivenza.
Dipendere per questo è assolutamente normale e naturale: dobbiamo dipendere da quel che possiamo chiamare "la parte organizzativa della società".
Ma, e questo è il punto, dipendiamo anche psicologicamente. E' questa dipendenza che genera la paura. Sebbene ci conforti.
 
Perché uno dipende psicologicamente da un altro?
Mettiamo da parte la casa, il marito, i bambini, le proprietà... cosa ci resta quando ci priviamo di tutto questo?
 
Cosa proviamo? Cosa percepiamo? Da dove si origina la nostra sensibilità? Con cosa viene in contatto la nostra sensibilità?
 
La risposta più comune che possiamo darci (o che possiamo trovare negli altri) è una perdita di senso delle cose, entriamo in contatto con un vuoto. Percepiamo un'immensa solitudine.
 
Perciò al di fuori di questa solitudine\perdita di senso, che ci spaventa = paura, noi dipendiamo dalle proprietà, dalla gente e dalle convinzioni\idee (partiti politici)
E ci sentiamo talmente sicuri di questo , delle cose da cui dipendiamo, che non ci immaginiamo nemmeno che possiamo perderle.
 
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