Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. . Dovresti aggiornarlo oppure usarne uno alternativo, moderno e sicuro.
Un altro esempio su questa strada è Ghandi.
Molti si professano gandhiani. Molti lo ammirano. Molti dicono di seguirlo.
Ma seguire nostro fratello Ghandi vuol dire rispettare i suoi insegnamenti.
Siamo capaci di fare come lui?
"Ho appreso attraverso un'amara esperienza l'unica suprema lezione: controllare la rabbia. E come il calore conservato si trasforma in energia, così la nostra rabbia controllata può trasformarsi in una forza capace di muovere il mondo".
Non che io non mi adiri. Non do sfogo alla rabbia. Coltivo la qualità della pazienza come mansuetudine e, generalmente parlando, ci riesco. Ma quando la rabbia mi assale mi limito a controllarla. Come riesca a controllarla è una questione inutile perché è un'abitudine che ciascuno deve coltivare e conquistare con una pratica assidua".
"E' ingiusto e immorale cercare di sfuggire le conseguenze delle proprie azioni. [ad esempio] E' bene che una persona che mangia troppo stia male e digiuni. E' male che indulga nel proprio appetito e poi ne sfugga le conseguenze prendendo tonici o qualche altra medicina [...]"
Assistiamo oggi ad una degenerazione etica e morale tale che gli esseri umani pretendono di seguire una via politica o di convivenza sociale richiamandosi idealmente agli insegnamenti dei nostri fratelli Francesco e Ghandi ma senza seguirli negli atti e nei pensieri. Solo nella chiacchiera.
Così vediamo un politico che afferma di agire per il bene delle persone (il popolo) ma poi lo si scopre avido egoista e disonesto che se ne approfitta del bene comune. E, una volta scoperto, invece di accettare la conseguenza delle proprie azioni, nega, cambia la legge e continua come prima.
Esattamente come colui che mangia troppo e dopo prende un cordiale o un digestivo per fare spazio ad un'altra abbuffata.
Queste persone non stanno seguendo nessun insegnamento se non il proprio grande unico Io.
Su questa strada difficilmente noi potremo trovare la nostra felicità.
Provare per credere
sappiamo che il taglio basso verso alto ha due significati:
- nella maggioranza dei casi = massima velocità di formazione del minimo
- nella minoranza dei casi = minimo fatto
il segnale si completa con il taglio della trend line ribassista dal basso verso l'alto che tiene il ciclo in questione (questo concetto trend line-ciclo è fondamentale, studiatelo bene se volete usare la ciclica con l'At ed essere grafisti) che avviene tra il 16 e4 il 17 dic.
La cosa importante è che la tl riba che viene tagliata tiene tutti i cicli dal T+1 al T
Per quanto scritto l'altro giorno aspettiamo solo per il T+1 poiché potremo essere solo sul 2° T del T+1 che condurrà al minimo finale di svolta.
Ora non lo possiamo sapere e cavalchiamo il rialzo
apertura prevista in rialzo discreto
finché dura mollando via via gli short man mano che cedono le resistenze