Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Prima voglio veder scomparire queste due divergenze.

Sul l'osci 4gg

o4gg.GIF


ove la precedente divergenza rialzista ci ha portato senza danni sul troncamento dell'8gg

Sul previsionale 8gg

p8gg.GIF


dove non abbiamo ancora una visione di 8gg a rialzo.

Entrambi i grafici sono aggiornati alla chiusura di venerdì, come è giusto che sia
 
Come ribadito più volte, non dobbiamo aspettarci un ribasso devastante. Non ora.
Siamo in un laterale che ha un range di 1.500 punti da agosto 2011.
Con una rottura del bordo inferiore che non ha raggiunto il suo target ancora (posto a 12.235 - 11.680).
Ed ora ad una rottura del suo bordo superiore (con un target posto a 18.600 - 19.500 con possibilità di allungo poco sopra i 20.000).
La domanda che ci poniamo è sempre la solita: accumulazione o distribuzione?
Attesa. Per me siamo ancora in attesa.
Di cosa?
Deglie venti della situazione italiana?
Direi proprio di no.
Alcuni si sono arrabbiati. Maggio 2009. Si richiamava questo scenario e le parole che sono volate quel giorno sono state molto pesanti.
Una mente agitata.
No, per l'Italia la situazione è chiara. Purtroppo.
Noi aspettiamo che a raggiungerci siano le altre nazioni.
Dopo Grecia Spagna Italia, è il turno delle Francia.
Poi toccherà alla Germania.
Noi siamo in laterale in attesa di segnali da parte loro.
 
Intanto ci siamo fermati sul bordo superiore del canale giornaliero da agosto 2011 oggetto del precedente post.
Torneremo alla mediana? Non credo. E' a 15.250.
Forse per la chiusura dell'intermedio.
Attesa, per un ciclo corto, per la fine di questa settimana, inizio della successiva.
Vedremo mercoledì come siamo messi per il calcolo del timing. E la conferma di un ciclo corto.
 
Intanto possiamo accettare i 16.075 come target raggiunto? Si, siamo 100 punti sotto il target supposto. Ma solo a patto che si formi un canale intorno a questo massimo.
Ma è presto per dirlo.
Vedremo sul prossimo tentativo di rialzo dove ci fermeremo.
Sarà questa apertura lo schema bull trap?
Apro verde, scendo dando l'illusione di chiudere il gap, viro repentinamente a rialzo e faccio un max superiore. Improvvisamente, fatto il max, scendo violentemente incastrando sui massimi i longhisti intraday (donde il consiglio di aspettare la prima 1\2h per decidere l'entrata; tempo che ultimamente si è rilevato troppo).
E' così solo a patto che non si faccia un nuovo massimo in questo primo 4h.
 
Veniamo dunque agli 8h
1° 8h: inizio 16.30 del 09 nov - fine 16.30 del 10 nov
2° 8h - 2gg: inizio alle 16.30 del 10 nov fine o alle 16.10 o alle 17.30 del 11 nov
In ogni caso siamo sul 1° 4h.
 
Cosa ipotizziamo?
- una lingua di 4gg a chiudere un 8gg partito il 2 nov? No. L'abbiamo già scartata questa ipotesi. Non tanto quella della lingua, ma bensì quella di essere ancora nell'8gg. Max pari ciclo violati a rialzo; tl riba tagliate; medie in incrocio up ecc..
- un nuovo 8gg a ribasso? Questa potrebbe essere. Se ipotizziamo un intermedio corto allora su questo 8gg chiudiamo mensile ed intermedio e dunque una tendenza ribassista in atto. Nel caso allora saremo intorno ai max di ciclo.
Ma qualcosa per dire che siamo in questa situazione lo dobbiamo avere in mano.
Inoltre concentriamoci su questo 4gg. E' più probabile che sia a rialzo che a ribasso.
E dunque che abbia il max sul suo 3° 8h (come di fatto è). E che l'attuale 8h abbia il suo max sul suo 2° 4h.
- 8gg a rialzo. Dunque max sul suo 2° 4gg e rialzo sul suo primo 4gg.

Per oggi potremo essere quindi in formazione del max fino a metà pomeriggio.
Lo vedremo ora dalla tenuta dei 16.000 e del minimo posto a 15.670.
Si, proprio quel minimo xè, sia che siamo partiti alle 17.30 sia che siamo partiti alle 16.00, quello è il nostro punto di riferimento.
200 punti sotto il prezzo attuale.
 
Per ora i richiami indicano max al 60% sul 4h fatto, ma max sull'8h ancora da fare.
O ritocchiamo i 16.070 subito (negando la chiusura del richiamo di massimo); o lo facciamo sul 2° 4h.
Più probabile la seconda.
 
e noi che scriviamo qui?
o ci mettiamo a fare politica tutti i giorni,

E perché no? Lanci una proposta affascinante.
I tempi sono difficile. Non da oggi.
E chiedono di schierarsi. Da sempre.
Per noi e per i nostri figli.
Come?
Informando. E non lasciando che quello che ci scambiamo nasca e muoia dentro questo 3d.
Non è facile.
Alcuni lo stanno già facendo. Sono pochi.
Solo in questo si rischia.
Il carcere? Ma va la :lol:. Non ora comunque. Le cose cambiano, anche il volto delle dittature cambiano.
Si rischia il dileggio delle persone. Vicine e lontante. La propria reputazione. La propria immaggine.
La vicenda di Berlusconi dice proprio questo. Si dimette perché la sua immagine è compromessa.
L'immagine vale più della sostanza.
Ci hanno abitutato a giudicare l'apparenza e non le azioni che compiamo.
Ma non è così.
Sotto l'immagine vi è l'azione. E' l'azione che costruisce l'immagine. Sempre.
Posso nascondere le malefatte, ma poiché sono indelebili escono sempre alla luce del sole. E' la loro natura.
Mentre l'immagine è pura apparenza.
Per cui non è un gran problema quello di rimetterci "la faccia".
Questo sarebbe già un primo passo importante: informare chi ti sta affianco.
E guarda che non è cosa da poco. Perché devi essere rigoroso. Informarti a tua volta, studiare, condividere. Metterti in discussione. E accettare se sbagli per crescere.
E parlare con gli altri.
E metterti in gioco.
Metti caso che tu sia promotore finanziario, che fai? Contatti dei probabili investitori e gli chiedi dei soldi e al contempo gli dici come stanno le cose?
Metti a repentino la tua stessa sopravvivenza. E, se ne hai, dei tuoi figli.
Ogni azione comporta un rischio, un sacrificio. Per amore del prossimo.
Questa posizione l'ha sottolineata bene Gesù, che si è volutamente fatto inchiodare su uno dei simboli più potenti: la croce! (antecedente a lui e per questo da lui scelta). L'Assis mundi.
Non vi è crescita interiore senza dono.
 
E perché no? Lanci una proposta affascinante.
I tempi sono difficile. Non da oggi.
E chiedono di schierarsi. Da sempre.
Per noi e per i nostri figli.
Come?
Informando. E non lasciando che quello che ci scambiamo nasca e muoia dentro questo 3d.
Non è facile.
Alcuni lo stanno già facendo. Sono pochi.
Solo in questo si rischia.
Il carcere? Ma va la :lol:. Non ora comunque. Le cose cambiano, anche il volto delle dittature cambiano.
Si rischia il dileggio delle persone. Vicine e lontante. La propria reputazione. La propria immaggine.
La vicenda di Berlusconi dice proprio questo. Si dimette perché la sua immagine è compromessa.
L'immagine vale più della sostanza.
Ci hanno abitutato a giudicare l'apparenza e non le azioni che compiamo.
Ma non è così.
Sotto l'immagine vi è l'azione. E' l'azione che costruisce l'immagine. Sempre.
Posso nascondere le malefatte, ma poiché sono indelebili escono sempre alla luce del sole. E' la loro natura.
Mentre l'immagine è pura apparenza.
Per cui non è un gran problema quello di rimetterci "la faccia".
Questo sarebbe già un primo passo importante: informare chi ti sta affianco.
E guarda che non è cosa da poco. Perché devi essere rigoroso. Informarti a tua volta, studiare, condividere. Metterti in discussione. E accettare se sbagli per crescere.
E parlare con gli altri.
E metterti in gioco.
Metti caso che tu sia promotore finanziario, che fai? Contatti dei probabili investitori e gli chiedi dei soldi e al contempo gli dici come stanno le cose?
Metti a repentino la tua stessa sopravvivenza. E, se ne hai, dei tuoi figli.
Ogni azione comporta un rischio, un sacrificio. Per amore del prossimo.
Questa posizione l'ha sottolineata bene Gesù, che si è volutamente fatto inchiodare su uno dei simboli più potenti: la croce! (antecedente a lui e per questo da lui scelta). L'Assis mundi.
Non vi è crescita interiore senza dono.

.....:bow::bow::bow:.....

Buona Giornata!
 
caro mila, considera la situazione nella sua globalità, e non appoggiarti a un krugman qualsiasi, che nei suoi interventi ha detto di tutto e di più , attaccando a destra e a sinistra e non offrendo mai soluzioni praticabili. L'italia ha perso credibilità nel mondo intero, è inefficiente da anni per la pochezza dei suoi rappresentanti a destra come a sinistra, e inoltre incompetenti di economia come pochi. Non è vero che siamo sull'orlo dell'abisso, siamo già nell'abisso: pochi si sentirebbero così coraggiosi e preparati da tentare di tirar fuori un intero paese dalla melma, uno ha accettato di provarci. Vuoi discutere sulla qualità della fune che ti viene tesa o l'afferri perchè potresti salvarti? Allora mi spiace constatare che sei come tanti che in questi giorni stanno disquisendo sul tipo di economia che ci verrà proposta , sul modus operandi e così affondano e ci fanno affondare ancora di più. Monti è un personaggio che ha una grandezza morale sconosciuta da molti anni in questo paese e se i sacrifici che chiederà saranno gravosi serviranno almeno a ricominciare a respirare dopo tanta pestilenza. Preferisci forse continuare a dare il tuo contributo a nani e malfattori? o avresti una proposta più significativa da fare?

Cara Dona
anche nella situazione più difficile non posso fare quello che mi chiedi.
Mi chiedi di rinunciare a ragionare con la mia testa.
Sbagliato o giusto che sia il mi pensiero, ad esso non potrò mai rinunciare per un bene "ideale" superiore.
Potrò, dopo aver esaminato quanto "vedo", essere d'accrodo o dissentire.
Ma non potrò mai essere un "a-priori".
Se vuoi, è da Kant in poi che abbiamo capito le conseguenze di un pensiero a-prioristico.
Purtroppo lo hanno capito anche i vari mal-pensanti che ne hanno approfittato per farsi i loro interessi.
Parlando semplice, se pavento lo spauracchio del comunismo vinco. Reale o falso che sia. Se pavento lo spauracchio del fallimento, vinco, reale o fittizio che sia.
Ma il punto non è paventare uno spauracchio.
Voglio punti essenziali. Voglio le conseguenze di un fallimento. Voglio le conseguenze di una cura da cavalli.
Cara Dona, mi prospettano di accettare di prendere le medicine senza illustrarmi la malattia. Non ho nemmeno il foglio allegato a queste medicine che mi illustrino le controindicazioni.
E tu sai comunque come si chiamano quei foglietti: "bugiardini".
No. Non posso seguirti.
Non posso vedere lo scempio del parlamento. Mi riecheggiano ancora la parole di Napolitano dopo l'apporvazione della finanziarai di luglio: dobbiamo applaudire questo parlamento xè in pochi giorni ha approvato la legge finanziaria salvando il paese.
Già. Peccato che dopo ne abbiamo fatte ancora. Peccato che dopo averne fatte ancora ne facciamo ancora. Peccato che non ha parlato chiaro.
Peccato che non è mai apparso in televisione a dirmi come siamo realmente messi.
No. Non posso seguirti.
Non posso vedere lo scempio che questa classe di economisti ha fatto del diritto in Italia. Non ho sentito voci auterevoli alzarsi nel 2005. Nel 2006. Nel 2007. Nel 2008. Qualcosa nel 2009.
Non ho sentito il signore che tu vuoi che accetti in silenzio, dire qualcosa in tempo. Avvisarmi. Mettermi in allarme.
Cosa me ne faccio di una università che non è in grado di leggere i tempi? I segnali?
Oppure mi vuoi dire che sono in grado di farlo ma tacciono?
Non posso seguirti per una strada solo perché ora non riesco a respirare.
Sono anni che non respiro. Vuoi che mi faccia ancora male continuare a trattenere il respiro?
Hai mai camminato in alta montagna? Io si. Tante volte la mia mente mi incitava a mollare. A tornare giù. Ad accontentarmi. Cosa vuoi mai che ci sia alla meta? Sei già stato bravo ad arrivare fin qui...ecc..
Eppure ogni volta che sono arrivato in cima ho dovuto ricredermi.
L'aria in cima è sempre stata più pura che in basso.
Fino ad arrivare ai massimi, dove nemmeno l'aria è più presente.
Non posso vedere lo scempio che si sta facendo della democrazia. Un governo in due giorni? Ma stiamo scherzando? In due giorni non riesco nemmeno a fare un'analisi decente del mercato. Figuriamoci un governo.
Mi dispiace Dona, ma la fretta non va mai bene. E' frutto di una mente agitata. E una mente agitata sbaglia.
Sempre.
E te lo dice una persona ansiosa che ha deciso di confrontarsi con il mercato ove l'ansia viene sempre punita.
Subito.
Senza sconti.

Mi chiedi se voglio continuare ad assistere allo scempio dell'Italia.
E' una domanda retorica la tua.
Che mi obbliga a darti la risposta che tu vuoi sentirti dire.
Perché allora mi vuoi obbligare?
Perché non accetti il confronto?
Perché mi vuoi costringere sulle tue posizioni?
Cosa te ne fai di una risposta così?
E' ovvio che io non voglio la rovina. Non dell'Italia, ma di nessuno!
Ciascuno ha diritto ad essere felice. La Carta dei Diritti Umani lo dice.
Non serve che tu lo chieda a me.
Ora che hai questa risposta ti chiedo io allora una cosa:
può la felicità passare per la sospensione del giudizio?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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