caro mila, considera la situazione nella sua globalità, e non appoggiarti a un krugman qualsiasi, che nei suoi interventi ha detto di tutto e di più , attaccando a destra e a sinistra e non offrendo mai soluzioni praticabili. L'italia ha perso credibilità nel mondo intero, è inefficiente da anni per la pochezza dei suoi rappresentanti a destra come a sinistra, e inoltre incompetenti di economia come pochi. Non è vero che siamo sull'orlo dell'abisso, siamo già nell'abisso: pochi si sentirebbero così coraggiosi e preparati da tentare di tirar fuori un intero paese dalla melma, uno ha accettato di provarci. Vuoi discutere sulla qualità della fune che ti viene tesa o l'afferri perchè potresti salvarti? Allora mi spiace constatare che sei come tanti che in questi giorni stanno disquisendo sul tipo di economia che ci verrà proposta , sul modus operandi e così affondano e ci fanno affondare ancora di più. Monti è un personaggio che ha una grandezza morale sconosciuta da molti anni in questo paese e se i sacrifici che chiederà saranno gravosi serviranno almeno a ricominciare a respirare dopo tanta pestilenza. Preferisci forse continuare a dare il tuo contributo a nani e malfattori? o avresti una proposta più significativa da fare?
Cara Dona
anche nella situazione più difficile non posso fare quello che mi chiedi.
Mi chiedi di rinunciare a ragionare con la mia testa.
Sbagliato o giusto che sia il mi pensiero, ad esso non potrò mai rinunciare per un bene "ideale" superiore.
Potrò, dopo aver esaminato quanto "vedo", essere d'accrodo o dissentire.
Ma non potrò mai essere un "a-priori".
Se vuoi, è da Kant in poi che abbiamo capito le conseguenze di un pensiero a-prioristico.
Purtroppo lo hanno capito anche i vari mal-pensanti che ne hanno approfittato per farsi i loro interessi.
Parlando semplice, se pavento lo spauracchio del comunismo vinco. Reale o falso che sia. Se pavento lo spauracchio del fallimento, vinco, reale o fittizio che sia.
Ma il punto non è paventare uno spauracchio.
Voglio punti essenziali. Voglio le conseguenze di un fallimento. Voglio le conseguenze di una cura da cavalli.
Cara Dona, mi prospettano di accettare di prendere le medicine senza illustrarmi la malattia. Non ho nemmeno il foglio allegato a queste medicine che mi illustrino le controindicazioni.
E tu sai comunque come si chiamano quei foglietti: "bugiardini".
No. Non posso seguirti.
Non posso vedere lo scempio del parlamento. Mi riecheggiano ancora la parole di Napolitano dopo l'apporvazione della finanziarai di luglio: dobbiamo applaudire questo parlamento xè in pochi giorni ha approvato la legge finanziaria salvando il paese.
Già. Peccato che dopo ne abbiamo fatte ancora. Peccato che dopo averne fatte ancora ne facciamo ancora. Peccato che non ha parlato chiaro.
Peccato che non è mai apparso in televisione a dirmi come siamo realmente messi.
No. Non posso seguirti.
Non posso vedere lo scempio che questa classe di economisti ha fatto del diritto in Italia. Non ho sentito voci auterevoli alzarsi nel 2005. Nel 2006. Nel 2007. Nel 2008. Qualcosa nel 2009.
Non ho sentito il signore che tu vuoi che accetti in silenzio, dire qualcosa in tempo. Avvisarmi. Mettermi in allarme.
Cosa me ne faccio di una università che non è in grado di leggere i tempi? I segnali?
Oppure mi vuoi dire che sono in grado di farlo ma tacciono?
Non posso seguirti per una strada solo perché ora non riesco a respirare.
Sono anni che non respiro. Vuoi che mi faccia ancora male continuare a trattenere il respiro?
Hai mai camminato in alta montagna? Io si. Tante volte la mia mente mi incitava a mollare. A tornare giù. Ad accontentarmi. Cosa vuoi mai che ci sia alla meta? Sei già stato bravo ad arrivare fin qui...ecc..
Eppure ogni volta che sono arrivato in cima ho dovuto ricredermi.
L'aria in cima è sempre stata più pura che in basso.
Fino ad arrivare ai massimi, dove nemmeno l'aria è più presente.
Non posso vedere lo scempio che si sta facendo della democrazia. Un governo in due giorni? Ma stiamo scherzando? In due giorni non riesco nemmeno a fare un'analisi decente del mercato. Figuriamoci un governo.
Mi dispiace Dona, ma la fretta non va mai bene. E' frutto di una mente agitata. E una mente agitata sbaglia.
Sempre.
E te lo dice una persona ansiosa che ha deciso di confrontarsi con il mercato ove l'ansia viene sempre punita.
Subito.
Senza sconti.
Mi chiedi se voglio continuare ad assistere allo scempio dell'Italia.
E' una domanda retorica la tua.
Che mi obbliga a darti la risposta che tu vuoi sentirti dire.
Perché allora mi vuoi obbligare?
Perché non accetti il confronto?
Perché mi vuoi costringere sulle tue posizioni?
Cosa te ne fai di una risposta così?
E' ovvio che io non voglio la rovina. Non dell'Italia, ma di nessuno!
Ciascuno ha diritto ad essere felice. La Carta dei Diritti Umani lo dice.
Non serve che tu lo chieda a me.
Ora che hai questa risposta ti chiedo io allora una cosa:
può la felicità passare per la sospensione del giudizio?