"La nostra mente è talmente condizionata che noi ricorriamo al tempo come ad un fattore di cambiamento"
[Krishnamurti. Brockwood Park, Gb. 1979]
[...]
Ho degli amici, più di uno, che ogni entrano a mercato in memoria del colpo vincente fatto nel passato. Un gain a 4 cifre. Colossale. Prematuro.
Già, prematuro.
Guarda caso arriva sempre agli inizi.
Lo chiamano "la fortuna del principiante".
E' meglio chiamarlo "la pietra tombale del trader".
Ieri ho preso molto.
Oggi perdo perché non ho fatto quello che ho fatto ieri
Domani vinco perché farò quello che ho fatto ieri.
Chi non è in questa situazione?
La speranza la possiamo ritrovare in tutto. Non solo nell'uscita da una malattia o nella risoluzione di una situazione negativa.
Ma anche nel perpetuarsi di una situazione felice.
Oggi io sono felice dunque spero di esserlo anche domani.
Oggi guadagno, molto. Spero di guadagnare, anche un pò meno va sempre bene, anche domani.
Ma chi lo dice che le cose funzionano così?
Fatti!. Qui ci vogliono fatti.
E i fatti sono le nostre azioni. I nostri attuali pensieri.
I fatti ci dicono chi noi siamo. Lo dicono a noi perché, sia ben chiaro a tutti, agli altri di noi importa na sega.
Solo noi possiamo fare qualcosa per aiutarci.
(Non è proprio così, ma stringi stringi dobbiamo cominciare a vedere questo. Io sono contro la definizione di "universo-isola" di Huxly. Ma una parte di verità gliela devo riconoscere.)
E invece cosa facciamo? Speriamo.
Leggiamo i 3d e speriamo di trovare la dritta
Frequentiamo i corsi e speriamo di acquisire la tecnica
Ci sposiamo e speriamo di trovare la culla della serenità (credici!!!

)
Facciamo un viaggio e speriamo che sia una svolta alla noia mortale del quotidiano.
Mettiamo un contratto e speriamo che sia la volta buona che divento ricco.
Speriamo.
Speriamo che la vincita di ieri non sia la legnata di oggi ma un'altra vincita.
Speriamo, appunto.
Che il passato felice sia per sempre. E che gli errori (il passato nefando) siano un ricordo di ieri.
Speriamo, appunto.