options & derivatives rates n. 1/2014 (3 lettori)

fimira65

Forumer storico
temo che ... salvo news particolarmente negative per l'eurozona ... il BUND a 152 ... ce lo dobbiamo scordare !!!

revoco subito in dubbio ... tale affermazione ... dopo aver esaminato gli OI aggiornati ... sono moderatamente RIALZISTI ... se adesso ... a CASH CHIUSO ... supera il MASSIMO ODIERNO a 151,85 ... potrebbe anche decidersi a farsi 1 giro in area 152 !!!
 

fimira65

Forumer storico
revoco subito in dubbio ... tale affermazione ... dopo aver esaminato gli OI aggiornati ... sono moderatamente RIALZISTI ... se adesso ... a CASH CHIUSO ... supera il MASSIMO ODIERNO a 151,85 ... potrebbe anche decidersi a farsi 1 giro in area 152 !!!

ma che ci faccio io ... al BUND ? ... appena superato ... adesso 151,88 !!! :D:D:D
 

fimira65

Forumer storico
signori ... questa si chiama ... PORCATA !!! :D:D:D ... e se va a 152 ... dove io sono in vendita ... PORCATA DOPPIA !!! :) ... di venerdì sera ... a CASH CHIUSO ... che strumento di ca.cca !!! figuratevi il FIB !!! :D:D:D

SP500

e che dire dell'SP500 ?... sta per terminare la pausa pranzo (h. 19 italiane) ... e stenta a fare 700.000 cnt ... e ho detto tutto !!! ... qui la PORCATA sarebbe ... in chiusura ... andare a fare 1 NUOVO MASSIMO (ossia, sopra a 2.043,75) ... con questi VOLUMI ridicoli !!! ... vediamo stasera ... quando rientro ... buona serata e buon fine settimana a tutti !!!
 

fimira65

Forumer storico
signori ... questa si chiama ... PORCATA !!! :D:D:D ... e se va a 152 ... dove io sono in vendita ... PORCATA DOPPIA !!! :) ... di venerdì sera ... a CASH CHIUSO ... che strumento di ca.cca !!! figuratevi il FIB !!! :D:D:D

eh eh eh ... come vedete lo conosco bene ... NON SONO NATO MICA GURU ... PER CASO !!! ha fatto la PORCATA ... 151,93 ... ad appena 7 tick da 152 ... peccato che sono rincasato solo adesso ... diversamente a 151,90 / 151,92 ... un contratto glielo avrei dato !!!
 
Ultima modifica:

fimira65

Forumer storico
revoco subito in dubbio ... tale affermazione ... dopo aver esaminato gli OI aggiornati ... sono moderatamente RIALZISTI ... se adesso ... a CASH CHIUSO ... supera il MASSIMO ODIERNO a 151,85 ... potrebbe anche decidersi a farsi 1 giro in area 152 !!!

questo significa che ...

SONO NATO GURU !!! vedete con quale velocità ho rettificato la view ... che è la vera dote ... del grande trader !!!
 

fimira65

Forumer storico
SP500

e che dire dell'SP500 ?... sta per terminare la pausa pranzo (h. 19 italiane) ... e stenta a fare 700.000 cnt ... e ho detto tutto !!! ... qui la PORCATA sarebbe ... in chiusura ... andare a fare 1 NUOVO MASSIMO (ossia, sopra a 2.043,75) ... con questi VOLUMI ridicoli !!! ... vediamo stasera ... quando rientro ... buona serata e buon fine settimana a tutti !!!

ed invece ... contrariamente al BUND ... l'SP500 non ha fatto porcate ... si è mantenuto in 1 RANGE ridicolo ... 7,75 tick ... con VOLUMI altrettanto ridicoli ... appena sopra 1.000.000 di contratti !!!
 

fimira65

Forumer storico
ed invece ... contrariamente al BUND ... l'SP500 non ha fatto porcate ... si è mantenuto in 1 RANGE ridicolo ... 7,75 tick ... con VOLUMI altrettanto ridicoli ... appena sopra 1.000.000 di contratti !!!

BUON SABATO A TUTTI

Uno dei miei analisti preferiti

Wlademir Biasia

Il decoupling tra USA ed UE appare piuttosto evidente nella lettura relativa al recente andamento grafico dei loro mercati azionari. La conclusione del QE da parte della FED e l’archiviazione degli stress test in Europa non hanno lasciato particolari segni sul mercato. Il riassorbimento della profonda correzione di ottobre porta con se messaggi diversi sotto il profilo comportamentale. In America si è riaccesa l’euforia, o quasi, in Europa predomina una certa prudenza, atteggiamento che non premia i mercati azionari ed in particolare l’Italia.

Il nostro Paese continua a rappresentare il punto debole dei mercati; lo dimostra la reazione che il FTSE Mib ha manifestato durante la conferenza stampa della BCE lo scorso giovedì. In assenza di un concreto segnale sulla certezza che ci sarà anche nell’area UE un QE, ha fatto scattare l’immediata delusione degli investitori proprio sui nostri asset azionari. Per la verità la reazione ha due rappresentazioni diverse: il mercato azionario è ritornato sotto la soglia di 18900, mentre lo spread e conseguentemente i BTP future non hanno battuto ciglio. Il differenziale tassi è sceso sino a ritornare a quotare in area 150 p.b..

Pace fatta? Non proprio. E’ sempre più chiaro che il mercato delega la BCE a contenere eventuali aggressioni verso l’Italia attraverso la speranza di un QE agli inizi del prossimo anno. In assenza di una manovra in tal senso, dovremmo aspettarci un ritorno della speculazione contro il debito sovrano. Il rapporto debito pil continua ad aumentare avvicinando altezze inedite i cui dubbi alimentano molte fantasie sulla sostenibilità di simili livelli di indebitamento. Le attese sulla crescita programmate nella Legge di Stabilità sono apparse sin dall’inizio anch’esse creative; anzi, nemmeno questo visto che ormai ogni qualvolta si fanno previsioni le stime si attestano tutte sullo 0,8%. Questa volta ci ha pensato l’Ocse a frenare gli entusiasmi con un adeguamento allo 0,2%; senza crescita i conti non tornano è questo l’asserto su cui ruotano le percezioni del mercato. In assenza di un sostegno da parte della BCE tutto diventa quindi più difficile, come dire se piove la BCE apre l’ombrello e noi non ci bagniamo!

L’euro-QE story indebolisce ulteriormente la moneta favorendo una rotazione dei flussi di capitale verso i mercati anglosassoni. Questo piace molto ai governi europei; tuttavia è bene tener presente che le difficoltà dei paesi mediterranei sono ampiamente causate dallo squilibrio di competitività che si è accumulata con la condivisione di un’unica moneta. Il rafforzamento del dollaro porta benefici soprattutto verso chi è pronto per capitalizzarne tutti i vantaggi: Germania in primis. L’effetto di transizione che osserviamo in queste ultime due settimane fa leva dunque su un interrogativo di fondo: quanto concreta è la promessa di Mario Draghi, qual è la delega che ha in mano? In attesa di scoprire le carte agli inizi del prossimo anno, continueremo a registrare un certo nervosismo sotto traccia.

Il nostro indice rappresenterà l’indicatore guida su cui focalizzare l’attenzione sulle potenziali fonti di instabilità. Area 18900 è nuovamente sotto pressione; rappresenta la linea di confine tra un avvitamento della tensione piuttosto che il tentativo di guardare al futuro con maggior coraggio. La violazione di mercoledì del livello riporta nuovamente i mercati in una condizione di tensione con il rischio di spingere le contrattazioni nuovamente verso i precedenti minimi.

A ruota, sebbene con un parziale ritardo si muovono gli altri indici europei: Dax ed Eurostoxx 50. Il primo dovrà recuperare oltre 9350 per annullare il segnale di debolezza già innescato, il secondo 3100/3120 evitando di scivolare nuovamente sotto 3030. La materialità di questi passaggi potrebbe essere alterata da possibili dichiarazioni rilasciate da qualche esponente di rilievo appartenente al board di una o l’altra banca centrale. Così è successo sui precedenti minimi con Ballard della Fed che è intervenuto parlando di tassi, salvo poi contraddirsi nel successivo Fomc. Tutto ciò accade malgrado i record di Wall Street. Lo Standard & Poor a 2050 potrebbe anche spingere molti investitori a prendere beneficio.

Pertanto avvicinandoci alla fine dell’anno pensiamo che non valga la pena di intraprendere iniziative rialziste tattiche tantomeno strategiche. L’America ci pare in angosciosa eccitazione, l’Europa vittima di una ridistribuzione come pure gli emergenti. Il dollaro piace sempre, benché ci preoccupa la direzionalità mediatica a senso unico. Sembra che nelle ultime settimane tutti abbiano scoperto la forza del greenback! Meglio quindi approfittare di un eventuale verifica dell’area 1,22/1,20 per prendere beneficio, attendere una reazione per poi ritornare a riaprire le posizioni lunghe di dollari. Nel 2015 la scommessa raddoppia!
 

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