fimira65
Forumer storico
Gli indici USA si avviano a chiudere una seduta contrastata, col Nasdaq positivo e SP500 e DJ che chiudono con cali frazionali, poco distanti dalla parità.
Dunque, 1 NULLA DI FATTO in attesa del fondamentale dato occupazionale di domani, specie se si considera che il petrolio è tornato a scendere, attestandosi sotto i 44 $ al barile.
I dati macro USA riportati sopra mostrano un'economia stelle e strisce a 2 facce, con i consumi che tengono assai bene, mentre il comparto manifatturiero è in calo preoccupante sotto quota 50.
Proprio tale calo spinge molti analisti ad affermare che la prospettiva di un aumento dei tassi a settembre è definitivanente archiviata, indipendentemente dal dato sul lavoro di domani.
A proposito di tale dato, che è il VERO MARKET MOVER della settimana e, certamente, il dato + atteso del mese, regna discordia tra gli analisti: alcuni prevedono un aumento di nuovi posti tra 155.000 e 165.000 unità, altri si spingono fino ad ipotizzare una crescita di 255.000 unità.
Peter Cardillo ipotizza 180.000 ... ma quel che conta sarà soprattutto la crescita dei salari, decisiva per capire se è aumentata la pressione inflattiva, che è il vero driver che la FED monitora per decidere sulla dinamica dei tassi.
Infine, il petrolio che si è portato vicino a quota 43 $ al barile: per molti analisti, abbiamo toccato il fondo, perché prende sempre + credito la prospettiva che alla prossima riunione Opec, sia l'Arabia Saudita che l'Iran spingeranno per un congelamento della produzione, il che dovrebbe portare il prezzo del petrolio a stabilizzarsi nel RANGE 46 / 50.
Dunque, 1 NULLA DI FATTO in attesa del fondamentale dato occupazionale di domani, specie se si considera che il petrolio è tornato a scendere, attestandosi sotto i 44 $ al barile.
I dati macro USA riportati sopra mostrano un'economia stelle e strisce a 2 facce, con i consumi che tengono assai bene, mentre il comparto manifatturiero è in calo preoccupante sotto quota 50.
Proprio tale calo spinge molti analisti ad affermare che la prospettiva di un aumento dei tassi a settembre è definitivanente archiviata, indipendentemente dal dato sul lavoro di domani.
A proposito di tale dato, che è il VERO MARKET MOVER della settimana e, certamente, il dato + atteso del mese, regna discordia tra gli analisti: alcuni prevedono un aumento di nuovi posti tra 155.000 e 165.000 unità, altri si spingono fino ad ipotizzare una crescita di 255.000 unità.
Peter Cardillo ipotizza 180.000 ... ma quel che conta sarà soprattutto la crescita dei salari, decisiva per capire se è aumentata la pressione inflattiva, che è il vero driver che la FED monitora per decidere sulla dinamica dei tassi.
Infine, il petrolio che si è portato vicino a quota 43 $ al barile: per molti analisti, abbiamo toccato il fondo, perché prende sempre + credito la prospettiva che alla prossima riunione Opec, sia l'Arabia Saudita che l'Iran spingeranno per un congelamento della produzione, il che dovrebbe portare il prezzo del petrolio a stabilizzarsi nel RANGE 46 / 50.
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