Un lungo articolo con tante buone motivazioni. Gli spunti sono tantissimi, a 360 gradi, ci vorrebbe una risposta lunga quanto lo stesso pezzo.
Consentitemi però di non essere d'accordo su tanti argomenti.
Tra i tanti, la faccenda che la Germania sarebbe l'epicentro dei disastri dell'Europa. Rammento che la questione è duale con la Francia e, qualche secolo prima con la Spagna. Che ruolo riserviamo poi alla Gran Bretagna?
In realtà è tutta l'Europa ad essere estremamente bellicosa ... l'ombelico del mondo. Terreno di scontro politico e culturale. Ne sanno qualcosa in Africa, Asia e Americhe ...
Abbiamo sulle spalle i racconti dei nostri padri (o nonni) della Seconda Guerra Mondiale. A loro volta i racconti della Prima...
Ma quale nazione ha fatto veramente i conti con il proprio passato? Chi non si è nascosto sotto il classico alibi della "brava gente" guidata da un turpe manipolo di governanti?
E' gioco facile tirar fuori la retorica del tedesco cattivo, quando in realtà ci sarebbe molto da dire.
La Grecia dovrebbe ringraziare la Germania per il programma "Helios", se andrà in porto. Scambio di energia "solare" non sfruttata con know-how tedesco e pagato in anticipo.
Se è vero che si svende il paese alla Germania, questo lo si può evitare semplicemente comprando azioni delle aziende in crisi che, a tutt'oggi, pare nessuno vuole.
La UE è un grande progetto, abbiamo ancora tanta strada da fare assieme. La Germania è solidale ma, contrariamente a quello che pensavo anch'io, si è stancata di aprire il portafoglio senza nessuna contropartita.
La crisi che attraversiamo potrà essere un forte strumento di coesione delle politiche nazionali e un passo in avanti per le nostre economie.
E' una sfida da raccogliere per riformare e modernizzare i nostri Stati.
Paradossalmente se non ci fosse la Germania a far da barriera all'Euro saremmo tutti già finiti.
Ognuno con la propria moneta ed un litro di benzina a 10.000 lire.