OT: Topic del cazzeggio

Conte non è un traditore. E' uno che vuole andare dove c'è possibilità di vincere. Ha capito che aria tirava in nazionale e giustamente se ne è andato.
Uno che prende la nazionale per gli europei e lascia prima dei mondiali avrà avuto i suoi buoni motivi ma agli occhi del tifoso dell'Italia é stato un traditore Se per te non é così ,evidentemente a te della nazionale non frega niente ,anche meno del poco che importa a me,
 
Uno che prende la nazionale per gli europei e lascia prima dei mondiali avrà avuto i suoi buoni motivi ma agli occhi del tifoso dell'Italia é stato un traditore Se per te non é così ,evidentemente a te della nazionale non frega niente ,anche meno del poco che importa a me,
Sei drastico. Probabilmente il contratto prevedeva questa possibilità e lui l'ha sfruttata. Che c'è di male? Ovvio che agli occhi dei tifosi tutto è sempre visto in ottica diversa. Non si possono gestire società di calcio seguendo l'onda emozionale dei tifosi, lo sai benissimo. Non si andrebbe da nessuna parte.
 
Non credo di essere troppo drastico ,e non oso neppure definire il comportamento del Chelsea ,cioé di un club straniero che ottiene l'indebolimento della compagine nazionale di un altro paese alla vigilia di un mondiale .
.Poichè Conte sapeva che non era facile trovare dei validi sostituti in quel momento( e infatti è arrivato Ventura) ha oggettivamente recato un grave danno all'Ialia .Se anche non lo vuoi chiamare traditore la sostanza è questa .Infatti rischiamo di non andare ai mondiali ,macchia gravissima che non avveniva da cinquant'anni .Il cinismo ormai nel calcio la fa da padrone ma qui era in ballo la nazionale ,purtroppo questo nome non suscita più i sentimenti e gli obblighi morali di un tempo.
 
In Giappone i campi di riso sono delle opere d'arte
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MATTIA FELTRI, La Stampa

Sono un po’ tutti cascati dal pero. Ma come, davvero? Davvero ve la siete presa? Eh, pare di sì, accidenti. Ecco che è successo: nella commissione d’inchiesta sulle banche è stato inserito Francesco Bonifazi. Magari non tutti sanno chi è Bonifazi, quindi si produrrà una breve biografia prefessional-politico-sentimentale. Francesco Bonifazi, fiorentino, quarantuno anni, tesoriere del Partito democratico, è amico di vecchia data di Maria Elena Boschi con la quale lavorò, nel decennio scorso, allo studio dell’avvocato Tombari. Maria Elena Boschi è figlia di Pier Luigi Boschi, ex vicepresidente di Banca Etruria, ora fallita, e per il cui fallimento sono stati chiesti 576 milioni di risarcimento, quindici dei quali (quasi sedici) al medesimo Pier Luigi Boschi. Bonifazi a Firenze ha uno studio legale di cui è socio Emanuele Boschi, fratello di Maria Elena e pertanto figlio di Pier Luigi.
Dunque, se vi foste persi per strada, Bonifazi indagherà sul padre del socio, nonché padre dell’amica e compagna di partito. Questa mirabolante serie di coincidenze ha leggermente contrariato (ma come, davvero? Davvero ve la siete presa?) i risparmiatori-investitori di Etruria che l’altra notte hanno affisso uno striscione sullo facciata dello studio di Bonifazi: «Babbo amico fratello, Etruria al macello». A questo punto a perdere le staffe è stato proprio Bonifazi, che ha annunciato querela perché, dice, non c’è nessun mistero, è tutto alla luce del sole. Ed è proprio questo il problema: alla luce del sole si vede meglio.
 
é tornato!!!!!!!!!!!!
ISCHIA «Mi state guardando come se fossi un pazzo perché non ho mai parlato della coalizione. Ma io voglio la maggioranza solo per Forza Italia», sarà l’urlo finale, sommerso dagli applausi delle centinaia di ultras che affollano il centro congressi di Lacco Ameno. A conti fatti, dal «pacchetto» che Silvio Berlusconi offrirà all’uditorio trascinato a Ischia dai dirigenti campani, rimarranno fuori soltanto le «larghe intese» col Pd. «Quelle sì, quelle le escludo». Di compreso ci saranno «pensioni minime fino a mille euro», «cinema e treni gratis per gli anziani», «meno tasse», «cure dei denti e degli occhi gratis», «bollo gratis sulla prima macchina» e molto altro. Senza dimenticare, e questo a beneficio delle famiglie che hanno perso la casa dopo il sisma, la promessa che «riavrete un tetto, fatemi la lista delle richieste e la porto personalmente al presidente del Consiglio, garantendo che manterrà gli impegni». «E come fa, presidente, a garantircelo?», implora una signora. «Userò i giornali e le tv. Se non lo fanno, mi perdoni il termine, io li sputtano». E la signora si commuove.
 

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