(ANSA) - "Che io e Borghi saremmo stati nominati in queste commissioni è cosa nota da tempo. Questa impennata dello spread mi turba come economista perché forse vuol dire che i mercati non sono cosi efficienti come raccontano di essere, cioè non sono in grado di ottenere informazioni ovvie o non sono in grado di tenerne conto, e questo sarebbe molto grave perché vorrebbe dire che i risparmiatori affidano i loro soldi a persone che non sanno fare il loro lavoro e vengono sorprese da vicende politiche del tutto ovvie". Lo dice ai giornalisti Alberto Bagnai.
"Tutti sapevano quello che sarebbe successo. Se si preoccupano perché ci sono state elezioni, non voglio crederlo. E' opportuno che non passi questo messaggio perché è poco costruttivo", ha detto ai giornalisti il neopresidente della commissione Finanze del Senato commentando la notizia secondo cui la sua elezione insieme a quella di Claudio Borghi alla Camera avrebbe scatenato la preoccupazione dei mercati.