OT: Topic del cazzeggio

Solito cinismo e demagogia ,la colpa é sempre dell'Europa mai nostra

Il crollo del Ponte Morandi a Genova, con 20 morti accertati al momento, fa infuriare la polemica sulla sicurezza delle infrastrutture. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è intervenuto facendo riferimento anche al nodo vincoli di bilancio: “Se ci sono vincoli esterni che ci impediscono di usare i soldi che avremmo per mettere in sicurezze le scuole dei nostri figli e le autostrade su cui viaggiano i nostri lavoratori, c’è da valutare se è il caso di seguire i vincoli o mettere davanti a tutto la sicurezza degli italiani. Per me la seconda”.

è colpa nostra che ci siamo ficcati in un'unione monetaria assurda.
 
IS BRUSSELS TO BLAME FOR ITALY’S BRIDGE COLLAPSE?
Italian Deputy PM Matteo Salvini waited only a few hours after the Italian bridge disaster, which claimed at least 35 lives, to imply that it was “European constraints” that prevented Italy from repairing this and other bridges.
There’s no other way to say this: That claim is nonsense.

The EU doesn’t have any significant policies dealing with bridge maintenance.
It does have a €315-billion program designed to improve and renew infrastructure, and it does issue annual recommendations to national governments about how they could spend the money wisely.
The 2018 recommendations, published after the Italian election, and which specifically apply to the new government alone, suggest Rome “foster research, innovation, digital skills and infrastructure through better-targeted investment.”
In other words: The bridge collapse, to the extent that politics is a factor, is on Rome, not Brussels.

https://www.politico.eu/newsletter/...turkey-burn-poland-closer-to-eu-court-action/
 
Non è colpa dell'Europa se noi continuiamo a litigare su tutto, a pensare di essere allo stadio tra opposte tifoserie, dove importante è dimostrare di essere contro il "nemico".
Da anni una discussione per un compromesso diventa "inciucio", meglio bloccare tutto che ammettere che forse a metà strada c'è la possibilità di accordarsi.
Poi ogni dramma, viene politicizzato.
Invece di piangere i morti e trovare soluzioni per evitarne nuovi, si cercano colpevoli, ci si mette in trincea e via alla nuova battaglia di tutti contro tutti.

Uniti saremmo una potenza in Europa, abbiamo tutte le capacità per emergere ed essere noi a decidere, non gli altri, ma noi non siamo capaci.

.........

Uno degli argomenti destinato ad alimentare le polemiche politiche dei prossimi giorni è la questione della Gronda di Genova, una nuova autostrada che avrebbe dovuto collegare Genova con le autostrade del nord per alleggerire il traffico sul viadotto dell’A10 e sul ponte Morandi, tragicamente crollato il 14 agosto.

Un progetto fortemente osteggiato dai comitati “No Gronda” del Movimento 5 stelle, e solo pochi giorni fa, in continuità con questa opposizione, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli aveva inserito quest’opera tra quelle destinate ad essere ridiscusse, o cancellate (Il Post), dopo che a settembre 2017 il decreto del ministro Delrio, che lo ha preceduto alle Infrastrutture, aveva approvato il progetto dichiarandolo di pubblica utilità (Autostrade.it)

Ma la Gronda non ha avuto vita facile. Come ricorda Il Sole 24 Ore, Il 4 dicembre 2012 fa scalpore una dichiarazione dell’allora Presidente degli industriali di Genova, Giovanni Calvini, a proposito della Gronda. Testuale: "Voglio essere chiaro. Questa giunta non può pensare che la realizzazione dell'opera non sia un problema suo. Perché guardi, quando tra dieci anni il Ponte Morandi crollerà, e tutti dovremo stare in coda nel traffico per delle ore, ci ricorderemo il nome di chi adesso ha detto 'no'", un chiaro riferimento all'opposizione pentastellata all'opera.

La Gronda era stata inoltre una delle grandi opere contro cui Grillo si scagliò nel 2014. A ricordarlo su TPI un video girato dopo l’alluvione che colpì la città di Genova, quando il leader pentastellato si trovava a Roma al Circo Massimo assieme al Comitato “No Gronda” che denunciava lo spreco di denaro per le grandi opere:

Ci sono voluti 10 anni di polemiche prima che l’operazione Gronda uscisse dalle discussioni politiche italiane e ottenesse l’ok da Bruxelles, necessario per finanziare il progetto. Nel 2017, dopo 33 anni di progetti, proteste, discussioni, mentre il traffico su quel tratto continuava ad aumentare, i costi di manutenzione dell'unico viadotto ad aumentare, fino al tragico epilogo del 14 agosto.

L'intero articolo:
Cos'è la Gronda di Genova, breve storia di un'opera ostacolata dalle polemiche politiche
 
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Questo "fenomeno" lo saprà che Draghi la garanzia (meccanismo OMT) gliela fornisce anche subito?
 

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