tommy271
Forumer storico
Non me ne importa nulla dell'attuale esecutivo...
Renzi voleva fare deficit anche lui, come consigliano tutti gli economisti del mondo. Gli è stato impedito da quell'imbecille di Padoan che prometteva sempre la riduzione del debito per l'anno successivo. Lo ha promesso per 5 anni e ha sempre disatteso. Tra l'altro lui è un economista, quindi sapeva perfettamente che con l'austerità avrebbe creato un disastro.
Se l'inflazione è al 2,5% gli interessi sul debito non possono essere meno del 2,5%, più facile che andranno al 4%. Quindi il debito aumenta sempre e comunque (CAPITO PADOAN?), è sempre stato così in tutti gli stati e in tutte le epoche.
Con una inflazione al 2,5% e il PIL a +0,5% il fallimento è assicurato, ci metti 10 anni ad arrivarci ma ci arrivi.
Ogni anno perdiamo un 2% di ricchezza, in 10 anni abbiamo già perso il 20% rispetto agli altri.
Serve il PIL a +5%.
Fortunatamente (per Renzi e per l'Italia) abbiamo avuto un ottimo economista come Padoan.
Il PIL non è la soluzione a tutti i mali.
Secondo il tuo parere basta aumentare il PIL, continuando a fare deficit, ed hai risolto tutti i problemi.
Forse non ti rendi conto della differenza tra PIL e debito/PIL.
Un conto è attuare manovre espansive (come a potuto fare la Spagna con un debito/PIL nettamente inferiore all'Italia) altra questione sono le manovre da attuare in un paese ad alto debito (vedi Grecia, Italia e la buona esperienza in Portogallo).
Non esiste nessuna esperienza storica a supportare la tua tesi.
Esiste invece la possibilità di distruggere valore (e con esso il debito in valuta locale) stampando denaro ed attuando politiche inflazioniste. Ma è una reale soluzione?