TITOLI DI STATO: Bankitalia, non residenti riducono esposizione
Nei primi otto mesi dell'anno i non residenti hanno ridotto le consistenze di titoli italiani di 42,8 miliardi. I disinvestimenti hanno riguardato soprattutto i titoli pubblici (24,9 miliardi) e le obbligazioni bancarie (12,4 miliardi).
E' quanto si legge nel bollettino economico di Bankitalia nel quale si precisa che gli acquisti di titoli pubblici italiani effettuati da non residenti nel periodo tra gennaio e aprile (41,7 miliardi) sono stati più che compensati dalle vendite registrate in maggio e in giugno (57,9 miliardi nei due mesi), in concomitanza con le tensioni sui mercati finanziari del nostro paese; in luglio e agosto gli investitori esteri hanno venduto titoli del debito sovrano complessivamente per 8,7 miliardi.
Questi andamenti, si precisa nel bollettino, si sono riflessi sulla posizione debitoria della Banca d'Italia sul sistema dei pagamenti europeo TARGET2 che, dopo una sostanziale stabilità tra gennaio e aprile, ha avuto notevoli oscillazioni. Si è ampliata in maggio e giugno, ha riflesso fattori tecnici in luglio e agosto e si è poi lievemente ridotta raggiungendo 489 miliardi alla fine di settembre.
Alla fine dello scorso giugno la posizione debitoria netta sull'estero dell'Italia ha raggiunto il 3,4% del Pil, riducendosi di circa 65 miliardi (quasi quattro punti percentuali del prodotto) rispetto alla fine di marzo. Il miglioramento è stato determinato dall'avanzo di conto corrente e dagli aggiustamenti di valutazione: a seguito del rialzo dei rendimenti, il valore dei titoli di portafoglio, in particolare dei titoli di Stato, detenuti dagli investitori non residenti e registrati tra le passività della posizione patrimoniale sull'estero, è sceso nel complesso di circa 55 miliardi.
Dow Jones Newswires
October 19, 2018 09:10 ET (13:10 GMT)
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