OT: Topic del cazzeggio

Ma prendetela con maggior sportività ! :)

Lui se ne frega (avendo al momento l'Italia ai suoi piedi e prosciugando qualsiasi partito si avvicini politicamente al suo)

Appena pubblicato dall'alieno ad ogni compromesso.:

" Se vado, mi criticano perché vado.
Se non vado, mi criticano perché non vado.
Se sono triste non va bene, se sorrido non va bene.
Se commento un fatto mi attaccano perché lo commento, se non commento mi attaccano perché taccio.
Sapete una cosa, cari criticoni, professoroni e giornalisti di sinistra?
Me ne frego, penso agli Italiani e continuo a lavorare!
"


Potete (anche) dargli del fasci.sta (oltre a tutto il resto) , aumentano solo i suoi voti.

Non so se ben mi spiego.
 
Ultima modifica:
Vediamo la reazione dell'elettorato montante all'atto del ricevimento dell'estratto conto titoli dal proprio istituto bancario. Potrebbero avere l'esatta dimensione di quanto loro è finora costata la baldanza del leader menefreghista.
 
Ma prendetela con maggior sportività ! :)

Lui se ne frega (avendo al momento l'Italia ai suoi piedi e prosciugando qualsiasi partito si avvicini politicamente al suo)

Appena pubblicato dall'alieno ad ogni compromesso.:

" Se vado, mi criticano perché vado.
Se non vado, mi criticano perché non vado.
Se sono triste non va bene, se sorrido non va bene.
Se commento un fatto mi attaccano perché lo commento, se non commento mi attaccano perché taccio.
Sapete una cosa, cari criticoni, professoroni e giornalisti di sinistra?
Me ne frego, penso agli Italiani e continuo a lavorare!
"


Potete (anche) dargli del fasci.sta (oltre a tutto il resto) , aumentano solo i suoi voti.

Non so se ben mi spiego.

È quello il tuo unico suggerimento pratico? Dato e non concesso che anche tu provi una certa nausea per il personaggio...

Evidenziare certe oscenità non nasce dalla convinzione che, così facendo, si apriranno rapidamente gli occhi ai ciechi. Anzi. Personalmente resto convinto che solo una qualche forma di disastro (spero non irrimediabile) riporterà a qualche ragionevolezza.
Nel frattempo, tuttavia, mi aggiungo alla piccola schiera di illusi che portano il loro sacchetto di sabbia sull'argine del fiume in piena...
 
upload_2018-11-4_14-45-23.png

“Quella che ho faticosamente cercato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca. Un grazie a tutti gli ascoltatori, mi mancheranno”. Era il 12 maggio 1996 e Sandro Ciotti chiese dieci secondi di tempo (e dieci esatti furono) ad Alfredo Provenzali che reggeva lo “studio” di Tutto il calcio minuto per minuto, per congedarsi dalle radiocronache Rai con una frase asciutta, piena di modestia e rigore al termine di Cagliari-Parma. L’ultima partita di una carriera lunghissima. Non è stata una carriera qualunque quella di Sandro Ciotti, che ricordiamo in questi giorni perché il 4 novembre avrebbe compiuto 90 anni. Novanta come i minuti delle tante, tantissime partite di calcio raccontate al microfono, pare siano state oltre 2400, cui si affiancano 40 Festival di Sanremo, 14 Olimpiadi, 15 Giri d’Italia, 9 Tour de France. La musica oltre che lo sport sono stati il filo conduttore del suo racconto colto, ironico e magnetico. Una capacità di rapire l’ascoltatore, paradossalmente accresciuta da quella voce roca, subentrata a quella originale, a seguito di una radiocronaca fiume condotta sotto la pioggia alle Olimpiadi messicane del 1968.
Sempre alle Olimpiadi, quelle romane del ’60, nella sua città, la prima radiocronaca: Danimarca-Argentina allo StadioFlaminio che finì 3-2, ma in quella edizione dei Giochi olimpici gli fu assegnata anche la finale di hockey su prato fra India e Pakistanal Velodromo olimpico (demolito nel 2008). Vinse il Pakistan 1-0 ma Ciotti, ancora non rauco e poco ferrato di hockey su prato, ironizzò sulla difficoltà di dover raccontare una partita in cui gli atleti dell’India avevano tutti Singh per cognome mentre fra i Pakistani il nome predominate era Abdul. Era già un Sandro Ciotti mordace e pronto ma dal ’68 in poi, la sua voce subì il mutamento che gli diede quel tratto unico, caratteristico e immediatamente riconoscibile per chi lo ascoltava. Una raucedine che è diventata il suo marchio di fabbrica, non certo smorzata dalla “cura” che si auto-prescriveva ogni giorno, 40 americane senza filtro.
Blog | Sandro Ciotti, 90 anni fa nasceva una voce indimenticabile - Il Fatto Quotidiano
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto