mio cugino...
...è un dirigente della Banca d'Italia.
Oggi in occasione della festa di compleanno della zia (80 anni quindi abbastanza solenne) ne ho approfittato per discutere delle strategie di investimento.
Mi ha spiegato che cosa sono questi titoli tossici (mi ha detto che sono senza mercato e senza valore e rappresentano la cartolarizzazione di credito abbastanza dubbio) e mi ha detto che anche la banca d'Italia come tutte le banche centrali sta ricomprando titoli sul mercato fornendo liquidità al sistema, nella speranza che le banche riprendano ad erogare finanziamenti. Mi ha detto che attualmente ancora si tende a tesaurizzare la moneta, e che la conseguenza della iniezione di liquidità sarà l'inflazione.
E' stato molto attento a sentire degli aumenti dei prezzi, gli ho esposto la situazione del ferro e del cemento che stanno adesso risalendo in sei mesi di un buon 10%, ma si è tranquillizzato quando gli ho confermato che sono al di sotto dei picchi estremi di fine 2007 di oltre il 40%.
Gli ho descritto il mio portafoglio:
1- per i btp indicizzati mi ha fatto rilevare che attualmente rendono piuttosto poco
2- per i titoli indicizzati all'euribor mi ha ribadito il basso rendimento
3- per le obbligazioni convertibili con in testala bns cv mi confermato che a suo avviso è un'azienda solida ma mi ha esortato a monitorare costantemente la situazione.
Alla fine gli ho chiesto come investe lui invece i soldi mi ha detto che compra solo TdS a lungo termine che gli rendono circa il 4%, alla mi aosservazione che tali titoli potrebbero essere rischiosi in termini di perdite in conto capitale, in caso di rialzo dei tassi, mi ha spiegato che se sicuramente ci sarà un'ondata inflattiva comunque la BCE sicuramente controllerà l'inflazione e secondo lui i tassi a lungo non saliranno oltre il 5%.
Voi che ne pensate è il caso di spostare il portafoglio su BTP a lunga scadenza?