OT: Topic del cazzeggio

Fa riflettere sull'Italia...

“Per l’ingegner Morandi, quel ponte, soprattutto durante gli anni della sua vecchiaia, era diventato un tormento. Fu lui stesso nel 1976, quando io ero un giovane professore e lui già un grandissimo personaggio, a portarmi a Genova affinché potessi dargli il mio parere sullo stato della struttura”. A rivelarlo in un’intervista concessa al quotidiano Il Tempo è l’ingegner Remo Calzona, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni a La Sapienza ed allievo di Morandi. Calzona spiega che già 40 anni fa l’ingegner Morandi era consapevole che il viadotto collassato a Genova il 14 agosto scorso aveva dei difetti. Il più importante? “Quello che in gergo chiamiamo “la fatica dei materiali”, racconta ancora al Tempo Calzona e spiega: “È un fenomeno assolutamente naturale e ben noto. Consiste nel decadimento delle caratteristiche meccanico-fisiche dei materiali per effetto della “fatica”. Un po’ come quando si gira in continuazione un fil di ferro: dopo un certo numero d sollecitazioni si spezzerà. I ponti, ad esempio, sono soggetti a un continuo passaggio di carico e superata una certa soglia la struttura si affatica tanto da decadere. Succede per tutte le strutture”.
 
Ritengo la classe politica non lo specchio della "società civile" (come si diceva un tempo) ma in generale molto migliore.

Seguo da tanto tanto tempo la Serracchiani in questo caso (considerando le cause prese e abbandonate all'interno del PD come fosse un fulmine e sempre con quel fare da giovane vestale....) non so se quanto da me detto sopra sia rispettato; comunque mille mila volte meglio l'odiatissima dall'orbe terraqueo Maria Elena.


PS
la Serracchiani ha ormai da oltre vent'anni quel fare da "bimbetta" : ha 48 anni. Il pollice lo succhiava nel 1971.

l'età si misura davanti all'impudicizia di certe uscite e anche nel senso metaforito nell' identificare coloro che ieri (ma anche oggi) stavano a tavola, compagni di meranda del più bieco affarismo italiano e oggi sono tutti lì, con le mani ancora sporche a succhiarsi l'unto rimasto, a bacchettare il Grillo di turno. E quando non ci sarà nessun Grillo, una cosa pare certa: sempre loro li troveramo a fare i commensali di turno a fianco del potente a cui vendere i propri servigi
questi novelli Rousseau e la loro corte dei miracoli allargatasi negli anni a dismisura per poi non contenere nulla di significativo è stata ed è purtroppo la vera, reale metastasi del nostro povero paese: Berlusconi ne ha approfittato come la badante furbetta approfitta del vecchietto senile
 
L'intenzione del Governo di punire subito e con durezza Atlantia dopo il crollo del viadotto Morandi a Genova, si è di colpo raffreddata alla luce delle possibili controversie legali ma anche, e soprattutto, dopo un intervento riservato della Consob.

Lo scrive la Stampa, spiegando che l'organo che ha il compito di tutelare il risparmio si è messo in contatto con palazzo Chigi e ai collaboratori del premier ha fatto presente come perfino nel pretendere provvedimenti ritenuti giusti ci siano precise regole da rispettare, trattandosi in questo caso di una società quotata in Borsa. Dunque Conte, ma pure i ministri più direttamente coinvolti, farebbero bene a evitare dichiarazioni mal calcolate, potenzialmente in grado di turbare i mercati causando danni agli investitori.

Il contatto con Consob, riferisce il quotidiano, è avvenuto verso metà mattina, alla luce delle notizie allarmanti che arrivavano da piazza Affari. Secondo fonti politiche accreditate, l'organo guidato da Mario Nava non ha lanciato alcun altolà, tantomeno ha contestato il diritto del Governo di revocare la concessione qualora lo ritga opportuno; semmai ha suggerito di agire nel pieno rispetto delle procedure, in modo da non prestare il fianco a controffensive legali di Atlantia che potrebbero rivelarsi dannose per lo Stato italiano.

L'effetto pratico di questa "interlocuzione" tra Consob e Governo consiste in un palese cambio di strategia: il fuoco della polemica giallo-verde si è spostato sui presunti finanziamenti dei Benetton al Pd mentre la revoca della concessione ad Atlantia è stata decalssata a ipotesi di lavoro da verificare.
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va be' il guaglione napoletano mai laureato, ma Conte qualcosa di giurisprudenza dovrebbe averla studiata
 
(ANSA) - Finisce la lunghissima storia di Claudio Marchisio alla Juventus. Dopo 25 anni passati in bianconero, dai primi calci fino all'esordio in Serie A ed infine ai sette scudetti consecutivi vinti, il 'Principino' e la Vecchia Signora si separano: a comunicarlo è stata proprio la Juventus con una nota di ringraziamento pubblicata sul sito ufficiale. "Si chiude oggi la storia di Claudio Marchisio con la Juventus dopo la rescissione consensuale del contratto". Per Marchisio probabile una destinazione lontana dall'Italia.

Mi dispiace. Apprezzo il gesto di concedere la lista gratuita.
 
(ANSA) - Finisce la lunghissima storia di Claudio Marchisio alla Juventus. Dopo 25 anni passati in bianconero, dai primi calci fino all'esordio in Serie A ed infine ai sette scudetti consecutivi vinti, il 'Principino' e la Vecchia Signora si separano: a comunicarlo è stata proprio la Juventus con una nota di ringraziamento pubblicata sul sito ufficiale. "Si chiude oggi la storia di Claudio Marchisio con la Juventus dopo la rescissione consensuale del contratto". Per Marchisio probabile una destinazione lontana dall'Italia.

Mi dispiace. Apprezzo il gesto di concedere la lista gratuita.
Con congrua buonuscita, pare......
 
Ci sta che uno del genere faccia il vice premier in un paese come l'Italia.

La maggioranza (relativa) degli italiani lo avrebbe voluto premier, non vice.
O si elimina la democrazia ( non è un ipotesi assurda, Socrate e Platone erano di quest'idea come si capisce ne "La Repubblica") o si ritiene che il popolo "voti bene" solo quando vota chi pensiamo noi, o ci deve fare altre domande (che per carità di Dio non scriverò; so, da anni, qual'è l'idem sentire di questo forum :))
Io domani sarò all'Eurospin.
 
La maggioranza (relativa) degli italiani lo avrebbe voluto premier, non vice.
O si elimina la democrazia ( non è un ipotesi assurda, Socrate e Platone erano di quest'idea come si capisce ne "La Repubblica") o si ritiene che il popolo "voti bene" solo quando vota chi pensiamo noi, o ci deve fare altre domande (che per carità di Dio non scriverò; so, da anni, qual'è l'idem sentire di questo forum :))
Io domani sarò all'Eurospin.
Ognuno ha i governanti che si merita
 

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