Cattivella? Proprio befana direi...
Me la dovevi far pagare pure in pubblico?
Ricordo la tua campagna riguardo al portafoglio riconducibile ad una unica strategia, concedimi di continuare a usarne più d'una...
Però mi piacerebbe parlare di questo, proprio in termini di rendimento etc., di convenienza e dei grossi problemi che non dovrebbero esserci
La mia campagna (ma in realtà era solo un orticello) voleva solo rimarcare due concetti venuti fuori dai discorsi che si facevano qualche tempo fa con alcuni membri della banda bassotti:
1) l'idea che, a parità di sottostante, diversificare le strategie possa
"di per se" ridurre il rischio è solo un'illusione: se il rischio sale o scende lo fa in funzione della strategia complessiva risultante, e non per il semplice fatto che se ne aggiunga un'altra. Ovvero non è discorso analogo alla diversificazione di sottostanti.
2) gestire/studiare le strategie separatamente impedisce di vederne le dipendenze, sia in positivo che in negativo: ovvero elimina profondità di studio a beneficio della semplicità. Nel bene e nel male.
Sottolineo che non ho mai detto, ne mi sognerei mai di farlo, che si debba necessariamente ricondurre tutto il proprio operato ad un'unica strategia.
Come personale esperienza preferisco studiare direttamente il mercato con gli stessi metodi con cui poi lo affronterei
Ed anche qui, personalmente, trovo conferma della tua professionalità, visto che condivido l'approccio.
non studio indici di correlazione misteriosi per poi trarne idee di trading, preferisco immaginare idee di trading e misurarne l'efficacia (...) sta alla sensibilità del trader comprendere se quanto codificato sia una bella illusione o qualcosa che avrà modo di ripetersi in maniera similare. Uso parecchi filtri, nessun indicatore, e per trovare i filtri migliori utilizzo ovviamente routine automatizzate (alle volte vado anche a mano) però concludo sempre con l'analisi dei contenuti dei filtri, confrontando long e short e cercando di capire (non di convincermi) se c'è qualcosa dietro o solo coincidenze...
Se ho capito cosa intendi, direi che il tuo approccio all'overfitting è sicuramente molto più blando del mio: seppur partendo da basi nello specifico più robuste rispetto a quelle degli "allegri astrologi", direi che, a parte questioni d'intuito professionale, lasci che sia soprattutto il mercato a dirti se l'overfitting è sopportabile.
In altri termini, non lavori
profondamente a priori per combatterlo direttamente: a parte alcune importanti accortezze, preferisci affidarti ad esperienza, intuito, ed infine al mercato; probabilmente perché non ritieni il problema primario, oppure semplicemente perché lo ritieni di minor impatto rispetto a quanto possa fare io.
Ma ti prego di correggermi se sbaglio (molto probabile).
...concordo mio malgrado con GiuliaP...
Ma perché ti vengono i sensi di colpa ogni volta che concordi con me?
![Mmmm :mmmm: :mmmm:](/images/smilies/mmmm.gif)
![Big Grin :D :D](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f600.png)