Overfitting (11 lettori)

Cren

Forumer storico
Adesso GiuliaP mi mangia vivo :D
Il gradino che tu stai cercando è nella fisica dell'hardware: è tra transistor e cellula, tra una unità base di immagazzinamento dell'informazione, e una unità organica di cui praticamente ancora non si conosce il funzionamento (se non quello elementare).
Questo, però, sposta la questione del nostro dialogo dall'ambito metodologico di partenza (ovvero: non si possono usare su esseri umani gli stessi modelli che funzionano per biglie, cellule e mandrini) all'ambito ontologico, cioé che quel "quid" che impedisce di fare il salto non si trova tra l'essere umano e tutto il resto ma semplicemente tra il silicio e il carbonio.

Quindi (dovevi aspettarti la mia espressione preferita... eccola che arriva!) delle due l'una:
- è l'essere umano che non può essere predetto e modellato dagli strumenti della statistica ma le brodaglie di cellule sì, quindi c'è un "gradino" che non sappiamo dov'è;
- è tutto ciò che è organico che non può essere predetto e modellato con accuratezza, ma la cosa anno dopo anno sembra essere oggetto di sempre più sorprendenti smentite da parte della comunità scientifica (butto lì a caso da un articolo letto qualche giorno fa, anche se non riguarda direttamente l'ambito di cui parliamo: Un passo verso la vita artificiale: il primo batterio con Dna espanso).​
Tertium non datur :p
Cren rasserenati, ho avvisato il vero docente, è lieto di sostituirti momentaneamente.
Chi? :D
 
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GiuliaP

The Dark Side
...Quindi (dovevi aspettarti la mia espressione preferita... eccola che arriva!) delle due l'una:
- è l'essere umano che non può essere predetto e modellato dagli strumenti della statistica ma le brodaglie di cellule sì, quindi c'è un "gradino" che non sappiamo dov'è;
- è tutto ciò che è organico che non può essere predetto e modellato con accuratezza, ma la cosa anno dopo anno sembra essere oggetto di sempre più sorprendenti smentite da parte della comunità scientifica (butto lì a caso da un articolo letto qualche giorno fa, anche se non riguarda direttamente l'ambito di cui parliamo: Un passo verso la vita artificiale: il primo batterio con Dna espanso).​
Tertium non datur :p

Almeno fammi la gentilezza di leggere le mie risposte, perché mi continui a ripetere sempre la stessa cosa. Riquoto il tertium datur, per la terza volta:

...Ti ho già risposto, esattamente qui:

Ma io non sto affatto dicendo, come credeva anche paolino, che molti comportamenti umani non siano in qualche modo modellabili e quindi prevedibili! Puoi metterci tutte le sfumature che vuoi, anche senza scomodare primati e invertebrati primordiali e restando sull'uomo: per quanto alcune scelte di gruppo siano pilotabili, la differenza sostanziale nella modellazione resta nettissima.

Il gradino tu lo cerchi nell'evoluzione, come lo potresti anche cercare solo nell'uomo, tra comportamenti fortemente istintivi che possono essere prevedibili (con cui io spesso gioco con voi :prr:), e quelli complessi e competitivi assolutamente imprevedibili.

Ma qui non lo troverai mai!!!

Il gradino che tu stai cercando è nella fisica dell'hardware: è tra transistor e cellula, tra una unità base di immagazzinamento dell'informazione, e una unità organica di cui praticamente ancora non si conosce il funzionamento (se non quello elementare).

E chissà che in questa ignoranza non si nasconda anche la cura contro il cancro :(

Il gradino che ci interessa non è il limite per il quale un comportamento istintivo è prevedibile mentre un comportamento complesso non lo è: il gradino di cui stiamo parlando è il limite che consente lo sviluppo del comportamento complesso, visto che sono questi i comportamenti che vorrebbe modellare l'economia!!!

E tutto questo semplicemente per dire che la tua amata economia, per quanto tu ti voglia sforzare ad ergerla al livello di una scienza naturale, in un impeto molto comune di immotivato complesso di inferiorità, a quel livello non ci arriverà mai e poi mai!!! :prr:

Per quanto la procedura di analisi resti la stessa, il grado di sintesi del processo di modellazione è su tutt'altro piano.

Ma che faticaccia!!! :(
 

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GiuliaP

The Dark Side
Non conoscevo, grazie.

"loro dicono che la coscienza è materia organizzata, io dico da anni che la materia è coscienza organizzata" :mumble:

Se non aveva il background scientifico che pare abbia (anche se e' medicina... :V), l'avrei ignorato penso, ora son un po' piu' curioso (ma sempre un po' scettico :) )

Andrew, io comprendo e condivido totalmente il tuo scetticismo nonché la tua allergia per tutto ciò che si avvicini anche lontanamente al metafisico. E capisco che con queste premesse sentir parlare un indiano di meditazione e spiritualità possa di per se far venire la pelle d'oca.

Tuttavia sono abbastanza fiduciosa nel credere che in questo caso siamo su un altro piano, caratterizzato da un approccio assolutamente scientifico di due scrittori i cui curricula non sono certo approssimabili a quelli di astrologi, santoni et similia.

Nell'articolo linkato ci sono diversi indizi che fanno pensare comunque ad una visione del mondo affascinante e totalmente "fisica", per quanto fantasiosa ed assolutamente teorica.

Personalmente confesso che non sono affatto l'ultima arrivata in tema di AI, ovvero conosco abbastanza a fondo i tecnicismi che si nascondono dietro lo stato dell'arte di questa "intelligenza" totalmente algoritmica; e questi argomenti mi hanno sempre affascinato moltissimo. Ed essendo anche stata, in giovane età, una grande appassionata di fantascienza, quando leggo nuove visioni, per quanto assolutamente teoriche e fantasiose, riguardo coscienza, fisica quantistica e TOE, non me le lascio mai sfuggire.

Ora, giusto per invogliarti all'approfondimento, fai finta di non conoscere quale (grande) uomo abbia scritto le frasi qui sotto:

"I am not an Atheist. The problem involved is too vast for our limited minds. We are in the position of a little child entering a huge library filled with many books in many languages. The child knows someone must have written those books. It does not know how. It does not understand the languages in which they are written. The child dimly suspects a mysterious order in the arrangement of the books but doesn't know what it is. That, seems to me, is the attitude of even the most intelligent human being toward God. We see the universe marvelously arranged and obeying certain laws but only dimly understand these laws"

"The true value of a human being can be found in the degree to which he has attained liberation from the self"

Ora ricordati chi era, e che ha scritto anche questo:

"The word 'God' is for me nothing more than the expression and product of human weaknesses, and religious scripture a collection of honourable, but still primitive legends which are nevertheless pretty childish. No interpretation, no matter how subtle, can (for me) change this"
 
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