Overfitting (7 lettori)

cammello

Forumer storico
Per questo ho parlato di errore accidentale.
Naturalmente può essere che il mio metro sia affetto (anche) da un errore sistematico (p.e. potrebbe essere lungo 101 cm), ma in tal caso basta usare un metro più preciso.
Se invece un metro più preciso non esistesse, allora potrei benissimo ridefinire "metro" la misura del mio strumento, eliminando in questo modo l'errore sistematico.

il Facility Manager ti dice che la porta del tuo nuovo ufficio è larga 100 cm; tu misuri con il tuo metro la scrivania e leggi 100 cm.
Arrivi al nuovo ufficio e la scrivania non passa.
Prendete i due metri e li mettete uno accanto all'altro e vedete che sono diversi.
Il tuo metro non sa ne è in grado di dirti che è sbagliato (il tuo, perché conta quanto è larga la porta, il "vero" rischio), per cui la tua scrivania finisce nel caminetto.

Ben trovati tutti

C
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
il Facility Manager ti dice che la porta del tuo nuovo ufficio è larga 100 cm; tu misuri con il tuo metro la scrivania e leggi 100 cm.
Arrivi al nuovo ufficio e la scrivania non passa.
Prendete i due metri e li mettete uno accanto all'altro e vedete che sono diversi.
Il tuo metro non sa ne è in grado di dirti che è sbagliato (il tuo, perché conta quanto è larga la porta, il "vero" rischio), per cui la tua scrivania finisce nel caminetto.

Ben trovati tutti

C

Come detto bisogna stabilire uno standard.
L'unità di misura è la mia o la sua?
Una volta stabilito lo standard (che è arbitrario, basta mettersi d'accordo), si può tarare l'altro strumento sullo standard ed eliminare l'errore sistematico.
 

cammello

Forumer storico
Una volta stabilito lo standard (che è arbitrario, basta mettersi d'accordo)
e no :)
qui è un "mors tua vita mea": il totale dei soldi è una cifra fissa per cui o stanno in tasca a me o stanno in tasca a te; per io non ti dirò mai qual è il mio "rischio" altrimenti ti avvantaggio e mi svuoti il conto.

Ma per tornare al punto, mi pare che sei d'accordo che il tuo metro non sa misurare il suo proprio errore e ha bisogno di un elemento esterno per verificare la propria affidabilità.
Solo dopo che hai il confronto con l'elemento esterno sarai in grado di apprezzare la validità della tua misura.

Ti lascio a PGP :help:

C
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Ho capito!!! :V

E' come per il rischio! Dipende dai vari tipi di errore!!! :clap: :bow:



Che forza!!! :V

Possiamo stabilire gli standard!!! :clap: :bow:

Meno male che è arrivato un ingegnere! :-o ;)

Stavo cercando di capire meglio l'analogia e parlavo soltanto dell'utilizzo del metro.
E per il metro è quello che succede, si stabilisce uno standard, si tarano gli strumenti di misura su quello standard eliminando per quanto possibile l'errore sistematico e poi si tiene conto (con semplici metodi statistici) dell'errore accidentale.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
e no :)
qui è un "mors tua vita mea": il totale dei soldi è una cifra fissa per cui o stanno in tasca a me o stanno in tasca a te; per io non ti dirò mai qual è il mio "rischio" altrimenti ti avvantaggio e mi svuoti il conto.

Ma per tornare al punto, mi pare che sei d'accordo che il tuo metro non sa misurare il suo proprio errore e ha bisogno di un elemento esterno per verificare la propria affidabilità.
Solo dopo che hai il confronto con l'elemento esterno sarai in grado di apprezzare la validità della tua misura.

Ti lascio a PGP :help:

C

Ha bisogno di un elemento esterno solo se lo strumento esterno è il ns riferimento. Se misuro tutte le scrivanie e tutte le porte con lo stesso metro, allora posso prendere quel metro come standard e preoccuparmi solo degli errori accidentali.
A meno di esempi limite dove una scrivania sta in Antartide e l'altra su Mercurio. ;)
 

GiuliaP

The Dark Side
Stavo cercando di capire meglio l'analogia e parlavo soltanto dell'utilizzo del metro.

Sono sicura tu sia in grado di perdonare i miei toni scherzosi e talvolta aimè irrisori: per fortuna qui non devo (posso) insegnare niente a nessuno, e quindi mi lascio andare liberamente. Ma sappi che sono cosciente di essere insopportabile!!! :( :D

(basta che guardi quante cozze assatanate c'ho attaccate alla gonnella :D)

Ha bisogno di un elemento esterno solo se lo strumento esterno è il ns riferimento. Se misuro tutte le scrivanie e tutte le porte con lo stesso metro, allora posso prendere quel metro come standard e preoccuparmi solo degli errori accidentali.
A meno di esempi limite dove una scrivania sta in Antartide e l'altra su Mercurio. ;)

Un metro è definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo pari a 1/299 792 458 di secondo.

Benedetto figliolo, non puoi definire tu cos'è un metro, e quindi stabilire che "è preciso"! :(
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Sono sicura tu sia in grado di perdonare i miei toni scherzosi e talvolta aimè irrisori: per fortuna qui non devo (posso) insegnare niente a nessuno, e quindi mi lascio andare liberamente. Ma sappi che sono cosciente di essere insopportabile!!! :( :D

(basta che guardi quante cozze assatanate c'ho attaccate alla gonnella :D)
Fa parte del tuo fascino. :lol:

Un metro è definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo pari a 1/299 792 458 di secondo.

Benedetto figliolo, non puoi definire tu cos'è un metro, e quindi stabilire che "è preciso"! :(

Esattamente quello che dicevo, si usa una definizione arbitraria ma condivisa.
Non ti sfuggirà che il metro nel corso della storia è stato definito in molti modi diversi (e che quindi un metro in passato era diverso da un metro ora).
Si è utilizzato il semiperiodo di un pendolo, una frazione di meridiano terrestre, un prototipo di iridio platino mantenuto a temperatura controllata, un multiplo della lunghezza d'onda d'emissione del krypton ed infine, nel 1983, la definizione che hai riportato.
 

GiuliaP

The Dark Side
Fa parte del tuo fascino. :lol:

:rosa: :bow:

Esattamente quello che dicevo, si usa una definizione arbitraria ma condivisa.
Non ti sfuggirà che il metro nel corso della storia è stato definito in molti modi diversi (e che quindi un metro in passato era diverso da un metro ora).
Si è utilizzato il semiperiodo di un pendolo, una frazione di meridiano terrestre, un prototipo di iridio platino mantenuto a temperatura controllata, un multiplo della lunghezza d'onda d'emissione del krypton ed infine, nel 1983, la definizione che hai riportato.

Molto interessante! :-o

Fatta questa importantissima precisazione (posso usare ancora la tanto amata espressione "cavoli a merenda"? :brr:), quando tu hai un metro (inteso come strumento di misura) non saprai mai se quel metro è preciso, e con che tolleranza, fino a quando non lo confronterai con un campione, o strumento, affidabile.

Da solo, quel metro, non può dimostrare la propria precisione! :-o
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Molto interessante! :-o

Fatta questa importantissima precisazione (posso usare ancora la tanto amata espressione "cavoli a merenda"? :brr:), quando tu hai un metro (inteso come strumento di misura) non saprai mai se quel metro è preciso, e con che tolleranza, fino a quando non lo confronterai con un campione, o strumento, affidabile.

Da solo, quel metro, non può dimostrare la propria precisione! :-o

Ci sono due possibilità:
1) il metro che ho non è il metro campione, quindi c'è la possibilità di un errore sistematico ma lo posso facilmente eleminare confrontandolo con il metro campione;
2) il metro che ho è il metro campione (preciso per definizione).
Gli errori accidentali invece non li elimino, il massimo che posso fare è stimarne l'entità statisticamente.

Spero tu sia d'accordo (così mi spieghi la cosa dell'overfitting, ho terminato di misurare tutte le scrivanie e le porte mezz'ora fa). :)
 
Ultima modifica:

GiuliaP

The Dark Side
Ci sono due possibilità:
1) il metro che ho non è il metro campione, quindi c'è la possibilità di un errore sistematico ma lo posso facilmente eleminare confrontandolo con il metro campione;
2) il metro che ho è il metro campione (preciso per definizione).
Gli errori accidentali invece non li elimino, il massimo che posso fare è stimarne l'entità statisticamente.

Spero tu sia d'accordo (così mi spieghi la cosa dell'overfitting, ho terminato di misurare tutte le scrivanie e le porte mezz'ora fa). :)

E per gli errori freudiani come la mettiamo? :D

GML, perdonami, non riusciamo a capirci su una banalità come "nessuno strumento di misura è in grado di stimare da solo la propria precisione, ovvero di auto attribuirsi i propri intervalli di incertezza" senza tirare fuori cavoli, cavolfiori, cavalli, cammelli, accidenti e pendoli, come potremmo mai andare avanti? :(

Mica vuoi ripetere la teribbbile esperienza della discussione sul rischio? :brr:
 

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