"As Le Baron notes, lots of models (ARCH, GARCH, etc) have been produced which reproduce the mathematical character of volatility but without even attempting to understanding its origin."
intervento del 17/01/2012---- > The Physics of Finance
...L'underlying relationship è una quiddità di cui ci serviamo intuitivamente per far capire che la nostra legge è una approssimazione di una legge vera. Ma nessuno scenziato moderno ragionerebbe in questi termini. La legge vera è una cosa che non possiamo né conoscere né misurare, quindi dal punto di vista scientifico è come se non esistesse. Per usare un linguaggio caro al professore, la legge vera sarebbe il diavoletto di Maxwell.
Allora, se l'underlying ralationship non può essere né conosciuta né misurata, per il rasoio di Occam non può entrare in un ragionamento scientifico.
Di conseguenza, la prima riga della voce di wiki.en sull'overfitting contiene....un overfitting
Giulia, non ho dubbi che tu condivida quella definizione, se è vero che, come asserisci al post #352, hai contribuito a scriverla...
Potresti quotare per favore?
Perchè si da il caso che io abbia sempre consapevolmente specificato "wikipedia inglese"
Non solo: ho anche scritto io stessa la definizione!
...Però non posso andare avanti a confutare le vostre sviste! Abbiate pietà!
Se cercate un discorso costruttivo, almeno un minimo di attenzione me la dovete ...
l'overfitting con algoritmi ad ottimizzazione empirica [...]sono adatti a sistemi fondati su leggi deterministiche e dove la "misura" non solo presenta "rumore" realtivamente basso, ma anche non influente sulla "misura" stessa.
Ci sono casi "pratici" in cui addirittura l'"underlying relationship" è perfettamente conosciuta, ed affetta da rumore assolutamente trascurabile (sia di misura che interferenziale), ma si preferisce utilizzare su di essa modelli non lineari ad ottimizzazione empirica (in apprendimento) per motivi economici relizzativi e di progettazione, in funzione della tolleranza prestazionale (non vorrei arrivare qui a parlare di controllo ottimo). Anche in questi casi un minimo di overfitting è inevitabile, ma trascurabile come il rumore che lo causa.
sono daccordo con le osservazioni che fai starless
grazie agli approfondimenti passati di sparless, trovi le risposte a tutte le tue domande. E ancora di più!
Giulia io ti inseguo ogni qualvolta posti e tu non mi mandi neanche un mp!
Non vorrei tornare ab ovo ma quanto scrivi a Paolo non mi torna: se il rumore da cui è afflitto il mercato è di misura oppure è interferenziale, e considerando che non vedo le fattispecie di rumore di misura proposte da Paolo ed egli stesso ne conviene, nè tu ne hai enumerate altre mi sembra, rimarrebbe il solo rumore interferenziale che altro non è che varianza non spiegata, per meglio dire non è rumore in senso stretto (elettrico) e quindi decadono i motivi riportati nella tua prima citazione per cui non si possono adattare algoritmi... per via del rumore.
oppure mi devo demoltiplicare?
Nel ragionamento precedente, che tutti avete accettato...............