un esempio di straddle
Cara Tontolina, rispondo con piacere al tuo invito, ma sono costretto ad utilizzare un'opzione USA in quanto:
Le opzioni italiane (le isoalfa, quanto meno) hanno troppo poca liquidità per la maggior parte dei sottostanti
la disponibilità di dati è scarsa e costosa e, come dicevo nel mio precedente post, senza dati su volatilità storica e implicità, volumi, put call ratio, etc. non si fa troppa strada, né cogli straddle, né con altre strategie, anche le più banali. Per le opzioni USA basta MSN o YAHOO per avere le option chain gratuite si stock che index
Fatta questa premessa, ti illustro il mio approccio, usando come esempio un'azione abbastanza nota ALCAN INC COM (AL) quotata al NYSE.
partiamo dalla teoria.
Lo straddle è l'acquisto di un pari numero di put e call con stessa scadenza e stesso strike. La strategia f guadagnare se il sottostante si muove in maniera significativa, non importa se al ribasso o al rialzo. "In maniera significativa" significa che il sottostante salga rispetto allo strike price di un importo >= al costo complessivo delle put e delle call, o, in alternativa, che scenda al di sotto dello strike dello stesso importo.
Esempio: se XYZ quota oggi 65 e si comprano la put novembre 65 a 3,11 e e la call novembre 65 a 3,8, il break even inferiore è 58,1 (65- 3,11- 3,8) e quello superiore 71,9 (65 + 3,1+3,8). Tra questi due valori, alla scadenza, si perde al massimo l'importo speso nell'acquisto dello straddle, quindi 6,89 per coppia di put e call. (Ricordate che ogni put e call controllano 100 azioni, per cui uno straddle costerebbe in questo caso 689 dollari).
In sostanza, lo straddle guadagna:
se il sottostante ha movimenti ampi in un senso o nell'altro
se nel corso della vita delle opzioni, aumenta la loro volatilità implicità (VI) considerato che il prezzo delle opzioni è funzione crescente di questa.
Le regole che cerco di applicare per avere le probabilità a mio favore sono:
1) Comprare straddle con opzioni poco costose, ovvero con bassa VI
2) Verificare sulla base di considerazioni statistiche (banali) che questo sia stato storicamente in grado di fare movimenti dell'ampiezza desiderata (ossia l'ampiezza dei due breakeven) nel periodo di tempo di vita dello straddle
3) Osservare i movimenti passati del sottostante
4) Tener conto di eventuali notizie che possano toccare i fondamentali
Vediamole di seguito.
1) Cerco di comprare opzioni la cui VI sia marcatamente + bassa rispetto a quella registrata nel recente passato. Qui si potrebbero fare ulteriori distinzioni (considerando la volatilità storica del titolo ovvero la media mobile della volatilità implicita delle opzioni) ma per il momento consideriamo il concetto in generale: mi serve che la VI sia + bassa rispetto al recente passato in quanto posso avvantaggiarmi da aumenti della volatilità (e quindi dal ritorno verso valori + allineati alla media recente) che farebbero aumentare il prezzo delle opzioni.
Per determinare la volatilità implicita e la storica, ci sono molti siti americani che danno la VI delle varie option chain, oppure uso un tool excel (uno poco costoso davvero eccellente:
www.hoadley.net/options, a mio avviso il top come rapporto prezzo qualità)
PS attenzione, so che i neofiti mi odieranno perché penseranno che "parlo difficile", ma credetemi, senza strumenti atti a stimare la volatilità, meglio lasciar perdere le opzioni: vi scontrate in questo settore con le migliori teste del globo che, oltre a saperne più di voi, hanno una potenza di fuoco, come sw, da metter paura a Bill Gates.
2) Qui serve il calcolo delle probabilità, ma niente paura, è una cosa piuttosto semplice. In sostanza, sulla base dei prezzi storici, considerare la possibilità che il sottostante tocchi uno dei due b/even prima della scadenza o alla scadenza. Voglio capire, sulla base del passato (come insegnava Gann) che possibilità statistica vi è che il titolo faccia un movimento di ampiezza tale da fargli toccare uno o l'altro dei due breakeven.
In rete vi sono numerosi calcolatori delle probabilità di questo tipo (ad esempio,
www.optionstrategist.com) ovvero vi sono sempre i famosi tool excel di cui sopra.
3) Guardo il grafico: anche se il titolo nel passato si è mosso decisamente e/o la volatilità è bassa, se lo vedo oggi confinato in un trading range asfittico, evito di regalare i miei soldini a chi non vede l'ora di trovare lo scemo che si compra lo straddle. (by the way, se la VI è bassa, molto spesso una ragione c'è, no?)
Il punto 4 credo sia autoesplicativo. Ad esempio, se mi capita di leggere che un'azienda è stata oggetto di take over ostile e il titolo langue, beh lo straddle perde molto di attrattività.
Veniamo alla mia azione AL
Questo è quello che è venuto fuori dai miei sistemini
PS, come vi dicevo uso quel tool xls da 80 euro e dati gratuiti da CBOE o MSN, scaricati automaticamente dal tool. Solo di recente ho fatto un abbonamento a dati live delle opzioni usa con MarketFeed a 300 dollari annui.
PS 2 Fate riferimento alla figura e ai numerini che ci ho messo
1 - AL quota attualmente circa 99,5 dollari
2 - lavoriamo su 10 call e 10 put scadenza gennaio 08 strike 100 (il sistema indica 1000 in quanto 10 opioni muovono 1000 azioni)
3 - Il prezzo complessivo dello straddle è 2500 dollari ( 1100 le call, 1400 le put)
[/graf]
Ragioniamo sulla VI. come ricorderete, l'ambizione è di comprare opzioni sottovalutate (bassa VI rispetto al recente passato, alle recenti rilevazioni della VI). Dal mio strumentino ho rilevato (non vi riempio di immagini se no mi odiate) che il titolo ha una volatilità storica del 39% circa mentre la volatilità implicita in queste opzioni (sempre stimata dalla strumentino) è inferiore al 3%: un buon risultato.
Passiamo quindi alle probabilità che il titolo si muova in maniera sufficiente per toccare i due breakeven: anche qui uso lo strumento (e per gli appassionati, la simulazione Montecarlo).
Guardate la parte cerchiata nella figura successiva.
In sostanza il sistema ci dice che, SULLA BASE DELLA VOLATILITA' STORICA DEL TITOLO, vi è una possibilità dell'89% circa che AL, alla scad dello straddle, stia al di sopra del b/e superiore o al di sotto del b/e inferiore. La possibilità che stia tra i due (e che quindi ci perdiamo) è solo dell'11%.
Questo vuol dire che, come a Bacara quando si "batte" con "9" non si può perdere? Niente affatto. Ricordate che stiamo parlando di analisi probabilistica sulla base della volatilità storica del titolo, tuttavia il concetto di fondo è che operando con costanza su strategie che hanno un vantaggio STATISTICO si è profittevoli nel medio lungo termine.
Ma, attenzione: questo è quello che potrebbe avvenire alla scadenza. un'altra caratteristica dello straddle è che si beneficia dell'aumento di volatilità (che per definizione avviene nel corso della vita utile dello straddle) per cui, prima di giungere al fatidico gennaio, potremmo avere un ritorno della VI delle nostre opzioni verso valori più allineati a quelli storici recenti, con un immenso beneficio per noi. Considerate che le stesse opzioni che abbiamo pagato 1,1 e 1,4 $, se solo la VI sale al 15% (quindi meno della metà di quella storica) in un mese, hanno un valore teorico di 3,3 e 2,7 dollari (come vedete l'aumento di volatilità ha più che compensato il time decay, ossia il deprezzamento legato al trascorrere del tempo e all'appropinquarsi della scadenza).
Considerato che è quasi l'una, mi fermerei qui, scusandomi con voi se l'esposizione non è stata delle migliori (Sono stanco, non ce la faccio a rileggere)
Sarò comuqnue lieto di rispondere a vostre domande
ciao
G.