PARLANO DI PANDEMIA E NON ESISTE UN PROTOCOLLO UNICO DI TERAPIA DOMICILIARE - Pietro Luigi Garavelli

Covid-19: mancano terapie domiciliari, tanti chiedono aiuto su Fb
4 commenti / Rassegna Stampa, Video / Di Amministratore Sito
Il gruppo di Erich Grimaldi per un protocollo nazionale efficace Roma, 16 nov. (askanews) – Terapie a domicilio per il Covid-19 (per evitare il sovraffollamento di ospedali e pronto soccorso già in forte sofferenza in gran parte d’Italia). Le indicazioni contenute nella bozza del documento per la gestione domiciliare dei pazienti (con infezione da SarsCov2) …
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per chi ha necessità puoi interpellare i 250 medici che curano il covid a domicilio
 
Dall'inizio della pandemia si sono scoperte molte cose sia sul piano epidemiologico che terapeutico.
Quello che veramente stupisce è che queste conoscenze non siano state prese in considerazione per affrontare in modo più efficace l'emergenza.
Eppure è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che ha raccomandato ripetutamente le autorità a rinunciare alle misure autoritarie che sono, nella migliore delle ipotesi, inutili, e, nella peggiore, decisamente controproducenti.
L’OMS invita piuttosto a gestire l’assistenza tramite i medici di base e gli strumenti di segnalazione dei contagi.
Il costo dei lockdown, infatti, non è solo sociale ed economico, ma molto pesante da un punto di vista sanitario, in quanto si è scoperto che tali misure hanno incrementato nettamente i rischi di contagi.
Totalmente errato dunque, secondo l'OMS, colpevolizzare le persone - come fanno da oltre un anno autorità e media - in quanto è emerso che sono state proprio le misure di restrizione delle libertà, i contatti prolungati intra-familiari e nelle strutture sanitarie a causare l’impennata dei casi osservata in ottobre.
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L'OMS prende posizione contro la repressione sanitaria globale - Liberopensare.com


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L'OMS fa voltafaccia e rinnega con fermezza la politica dell'ec
 
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Timore di Dio o Resilienza?
Maurizio Blondet 21 Febbraio 2021
Danilo Quinto

«Perché sta accadendo questo? Che cosa vogliono farci? Perché ci trattano così? Perché non ci curano? Perché ci lasciano andare in ospedale per morire? Perchè ci invitano a restare segregati in casa e se usciamo dobbiamo mascherarci? Perchè trascurano le patologie diverse dal Covid? Perché vogliono farci vaccinare con un farmaco che non è un vaccino? Perché la Chiesa è d’accordo se per produrlo sono state utilizzate cellule di feti abortiti e se di quel vaccino sono dimostrati gli eventi avversi? Perchè dicono che faranno fallire le imprese che vogliono loro? Perchè parlano di patrimoniale sui nostri risparmi, di interventi sulla proprietà privata, di transizione ecologica, di digitalizzazione?».

Tra le lacrime, sono state queste le domande che mi ha fatto l’altra sera un’anziana signora al telefono. Mentre singhiozzava e si faceva queste domande, diceva: «Io ho paura». Rosa vive la paura di quello che uomini senza scrupoli possono fare a lei e alla sua famiglia, a suo marito malato di tumore e a suo figlio disoccupato.

Quegli uomini, membri delle “leadership illuminate”, il loro obiettivo l’hanno raggiunto. Vogliono far credere – per eliminare Dio – di essere loro gli artefici della realtà che viviamo.
Hanno terrorizzato per un anno e continuano a seminare il panico per un virus che ha un indice di mortalità di poco superiore all’influenza – che è d’altra parte scomparsa dalle cause di morte delle statistiche – e che sarebbe ancora più basso (forse con decine di migliaia di morti in meno, rispetto al più alto numero di morti al mondo, sulla popolazione, che l’Italia ha contato, a causa dell’incapacità del suo ceto politico, burocratico e dirigenziale) se fossero divulgate le terapie mediche da seguire ai suoi primi sintomi.
Il terrore – accompagnato dal distanziamento sociale, dall’isolamento, dalla solitudine e dalla privazione di tutte le libertà – ha prodotto l’aumento dei suicidi e dei tentativi di suicidio, anche tra i giovanissimi, dell’uso di alcool e di droghe, delle depressioni e degli stati di alterazione psichiatrica. I lockdown permanenti e striscianti – che saranno rinnovati in modo generalizzato fino ed oltre Pasqua, esattamente com’è accaduto nel 2020 – hanno generato povertà, che si è aggiunta a quella precedente, per milioni di persone e di famiglie, che finora non l’avevano conosciuta ed hanno causato finora la chiusura di 500.000 imprese. A poco a poco, scompariranno tutti i negozi di prossimità, per essere sostituiti dal “Grande Fratello” della distribuzione digitale, che aumenta i suoi profitti in maniera esponenziale.
Ci ritroveremo immersi in una specie di “Truman Show”, dove le “fila” delle nostre azioni e dei nostri comportamenti, saranno tenute da un’unica “regia” di una realtà falsa, dalla quale sarà impossibile sottrarsi, dal punto di vista umano. Saremo “confinati” – sapendo di vivere in una “finzione”, senza poter conoscere il confine di questa realtà e senza poter fuggire, perché saremo privati anche della forza e del coraggio di ribellarci – come se fossimo in esilio dalla Terra che Dio ha messo a disposizione delle Sue creature, non ricordando neanche di possedere una ragione, di avere un’anima, di vivere per essere liberi e per usare la nostra libertà, che è il più grande dono di Dio.

E’ proprio questo quello che “loro” avevano programmato: farci diventare quello che ora siamo. Cavie umane. Degli zombi che camminano, che s’incontrano per strada e si guardano in cagnesco, con il volto coperto da una maschera, che molti non vedevano l’ora di poter indossare, per nascondere, agli occhi degli altri, la loro miseria umana, la loro mancanza di un sorriso, di un “Buongiorno” che fosse veramente un “Buongiorno”, di un “Come stai!” che fosse veramente un “Come stai!”. Ora, il “Buongiorno” è stato sostituito dalla domanda “Lo fai il vaccino?”. Se la risposta è no, gli occhi fanno capire che vieni considerato un appestato.


Siamo divenuti quello che volevamo a tutti i costi diventare. Delle bestie che sopravvivono. Che si difendono nelle loro tane. Che si barricano nelle loro case. Che accettano servilmente tutto. Che attendono, così, di morire, sperando ora di essere salvati dal “primo che passa”, al quale inneggiano al 69% con i loro consensi – confidando sua magnanimità, in qualche forma di sussidio o di misero bonus – senza voler conoscere la sua storia di uomo della finanza internazionale, che svilupperà il programma imposto dalla sua “società di appartenenza”, ora in combutta con l’intero schieramento parlamentare, tranne qualche marginale dissenso. O vogliamo credere che Giorgia Meloni, nuovo membro del direttivo dell’Aspen, possa essere considerata opposizione al Governo?

ecc... l'articolo è lungo
 
Effetti collaterali. L’altra faccia dei vaccini
Maurizio Blondet 22 Febbraio 2021

di Paolo Gulisano (medico)
Gli eventuali effetti collaterali dei farmaci anti-Covid sono sempre stati esasperati per bloccarne l’uso.
Ma sui vaccini si usa il metodo opposto, si minimizza.
Eppure i primi dati da Italia, Germania e Regno Unito ci dicono che c’è un numero importante di segnalazioni di reazioni avverse.
in Italia 7.337 segnalazioni, di cui il 7,6% gravi e anche 13 decessi nelle ore successive alla vaccinazione. Nel Regno Unito addirittura si parla di 173 morti e oltre 70mila reazioni avverse. Va certo verificato il nesso di causalità per tutti i casi, ma il dato è comunque impressionante, la conferma che è in atto una sperimentazione di ma
ssa.
[…]


Torniamo agli effetti collaterali: abbiamo ora a disposizione dei dati ufficiali riguardanti gli eventi avversi dei vacini anti Covid.
L’Aifa ha pubblicato nei giorni scorsi il primo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19.
I dati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza.
Il periodo analizzato va dal 27 dicembre 2020 al 26 gennaio 2021 e i vaccini esaminati sono due: quello della Pfizer e quello di Moderna.
Le segnalazioni peraltro riguardano soprattutto la prima dose del vaccino Pfizer (99%) e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%).

Il che significa che mancano le segnalazioni degli effetti della seconda dose, che è quella che di fatto crea più problemi.
Sono pervenute 7.337 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 1.564.090 dosi somministrate, di cui il 92,4% eventi non gravi.
Di quel 7,6% di eventi definiti “gravi” non si sa nulla perché sono ancora in corso valutazioni.
Infine, sono stati segnalati anche 13 decessi avvenuti nelle ore successive alla vaccinazione.

Se è vero, come si diceva all’inizio, che a volte gli effetti collaterali di un farmaco sono un prezzo accettabile da pagare per ottenere una guarigione, nel caso dei vaccini si tratta di persone sane che per prevenire una possibile malattia, non per curarla, hanno perso la vita o hanno subito dei danni alla loro salute. Un dato significativo che dovrebbe fare riflettere coloro che continuano a magnificare ciò che definiscono “l’antidoto”.


Va sottolineato un altro aspetto importante: questa popolazione vaccinata è in gran parte costituita da operatori sanitari, e perciò persone anche giovani. Inoltre, dal momento che non esiste in Italia una farmaco-sorveglianza attiva, i numeri degli effetti avversi forniti dall’Aifa potrebbero essere decisamente sottodimensionati.

Ma gli effetti collaterali dei vaccini arrivano da tutta Europa: in Germania ha fatto impressione la notizia riportata dal quotidiano Die Welt di pesanti effetti collaterali scatenati dal vaccino AztraZeneca tra il personale di ospedali e cliniche della Westfalia, dove i dipendenti hanno riferito di sentire così tanta spossatezza e dolori ossei da non riuscire nemmeno a stare in piedi. In un ospedale 37 persone su 88 risultano in malattia, e di conseguenza altre cliniche hanno annunciato di voler sospendere le vaccinazioni.

Infine, altri dati significativi vengono dalla Gran Bretagna.
Qui il Governo ha reso noti i dati sugli effetti collaterali del vaccino Pfizer, ovvero le segnalazioni spontanee: il che significa che deve essere ancora verificato il nesso di causalità, ma significa anche che le reazioni avverse potrebbero essere molte di più, visto che non tutti le segnalano. Sono comunque dati importanti: sono stati segnalati nel report 70.314 eventi avversi, con 173 morti. Un numero impressionante. Se un qualunque farmaco, poniamo per esempio la clorochina, avessero fatto 173 morti in un mese, sarebbe stato già ritirato dal mercato.


Il report britannico segnala dettagliatamente la tipologia dei danni collaterali,
che sono in gran parte quelli determinati dalla malattia. La gamma dei disturbi va da quelli metabolici a quelli osteomuscolari, fino ad altri tipi di conseguenze molto preoccupanti- anche perché responsabili della maggioranza dei decessi, di tipo neurologico e cerebrovascolare. Disturbi nervosi, sincopi, sintomi epilettici, cefalee, tremori. Ci sono stati anche 5 aborti tra vaccinate in gravidanza.

Sono stati rilevati anche 990 casi di alterazioni e disturbi psichici post vaccinazione. I disturbi dell’apparato respiratorio sono stati ben 2903, con 9 morti. Morti di polmoniti per un vaccino che dovrebbe prevenire le polmoniti. Numerosissime anche le reazioni di tipo allergico, soprattutto a carico della pelle, con 4792 casi di dermatiti, herpes, orticarie. Infine, 803 reazioni di tipo circolatorio, in gran parte vasculiti, anche letali.

Si tratta di un report impressionante. Nessun vaccino in uso ha tali e tante reazioni avverse. Ma d’altra parte, i vaccini in uso sono prodotti che hanno superato lunghe e accurate fasi di preparazione. Per i vaccini anti Covid, lo abbiamo detto da sempre, si è avuta tanta, troppa fretta, e si è intrapresa una sperimentazione di massa. Questi sono i risultati, e siamo solo all’inizio.

(L’articolo integrale su Effetti collaterali. L’altra faccia dei vaccini



 
Ultima modifica:
l'Italia ha il maggior numero di morti e il motivo lo trovo nel fatto che il protocollo ufficiale del nostro ministro della salute senza speranza è: tachipirina e attesa di peggiorare
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Vedi l'allegato 579441
sentite la dott.ssa Balanzoni; pare che l'ordine dei medici voglia "INQUISIRE" il dott.Garavelli per aver partecipato alla manifestazione
no dico... adesso i medici non possono esercitare i loro diritti costituzionali?

La questione Garavelli

mamma che schifo!
questa epidemia di Covid mi sta aprendo gli occhi... gli ordini dei medici con bassettoni&C. sono spregevoli
 
questo medico cura il covid e i suoi pazienti guariscono tutti; questo è un peccato grave imperdonabile
“TRA I COMPITI DI UN MEDICO C’È QUELLO DI FARE INFORMAZIONE CORRETTA!”: GARAVELLI REPLICA ALLE ACCUSE DELLA STAMPA MAINSTREAM – Pietro Luigi Garavelli

La stampa mainstream si è scagliata contro il primario di malattie infettive di Novara, Pietro Luigi Garavelli, reo di aver partecipato ad una manifestazione contro il green pass. Ecco la sua replica. #Byoblu24

 

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