PARLARE CON UNA DONNA E' COME PARLARE iN UN TRIBUNALE; TUTTO CIO' CHE DIRAI POTRA'

Raggiunto l’accordo sul nucleare iraniano. Dopo più di venti mesi di negoziati, i ministri degli esteri di Cina, Francia, Germania, Regno Unito, Russia, Stati Uniti e Iran hanno trovato un accordo sul programma nucleare iraniano. Lo ha rivelato una fonte diplomatica iraniana, e le voci sono state confermate anche dalla diplomazia occidentale. Questa mattina alle 10.30 a Vienna è previsto un ultimo vertice tra il gruppo dei 5+1 e il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif al termine del quale dovrebbe essere annunciato l’accordo.
 
Perchè qualcuno pensava forse che avrebbero pagato ?

La Grecia non ha pagato altri 456 milioni di euro che avrebbe dovuto versare entro martedì al Fondo monetario internazionale (Fmi). I suoi arretrati con l’Fmi ammontano così in totale a 1,6 miliardi di dollari, circa 2 miliardi di euro. Il portavoce dell’Fmi, Gerry Rice, ha spiegato come la richiesta di Atene di un’estensione dei termini di pagamento dei suoi obblighi nei confronti dell’Fmi sarà valutata nelle prossime settimane dai dirigenti dell’organizzazione.
 
Riuniti in un hotel della capitale austriaca, i rappresentati – discepoli di quel Chamberlain che si dimostrò imprudente con il Terzo Reich – di Stati Uniti, Russia, Francia, Cina, Gran Bretagna e Unione Europea hanno firmato un documento che, ripesando alle parole di Obama, suona quantomeno ridicolo: l’Iran è una potenza regionale di fondamentale importanza nella lotta al terrorismo. Per questo è stato revocato l’embargo sulle armi utili a Teheran su questo fronte mentre è stato stabilito un embargo di due anni sulle forniture di missili balistici con la possibilità per Teheran di rifornire di armi gli alleati. Inoltre, la Cina prenderà in carico la ristrutturazione del reattore nucleare di Arak. In cambio la Repubblica islamica deve garantire che lo sviluppo del proprio programma nucleare non sia finalizzato alla produzione di armi atomiche. Si preannuncia anche un risoluzione ad hoc del Consiglio di sicurezza dell’ONU per la revoca dell’embargo a Teheran. Le principali critiche mosse specialmente in America al progetto di Obama e Kerry si fondano sulla debolezza delle garanzie avute in cambio dall’Iran. La domanda è semplice: perché non proseguire con il JPOA? Il Joint Plan of Action, l’accordo ad interim sottoscritto a Ginevra nel novembre 2013 dai 5+1 e dalla Repubblica islamica, garantiva infatti una posizione migliore all’Occidente congelando le operazioni nucleari iraniane in aggiunta a seppur lievi sanzioni.
Meglio prendere tempo, far passare l’estate ed eventualmente rimettersi attorno ad un tavolo per troppo: questo era il pensiero di molti politici americani di entrambe le parti. Ma è stato proprio il tempo a condurre Kerry ad un accordo al ribasso per l’Occidente. Pur di portare a casa il risultato, il Segretario di Stato era disposto a tutto. Profetiche le parole giunte nelle ore precedenti l’accordo dal presidente israeliano Netanyahu che, rinnovando l’impegno nella lotta all’Iran e al suo piano atomico, ha condannato la debolezza occidentale nelle trattative con Teheran dichiarando che i 5+1 «accetteranno un patto sul nucleare a qualunque costo» minando la pace nella regione. In terra d’Israele anche il quotidiano liberal Haaretz si è fatto beffa negli ultimi giorni del Segretario di Stato americano John Kerry, una marionetta nelle mani degli ayatollah e del presidente iraniano Rouhani.
 
«Sotto la sua guida, sei delle nazioni più importanti del mondo hanno permesso ad un paese isolato con le politiche disoneste di passare da avere il proprio programma nucleare smantellato ad avere una proliferazione nucleare gestita».

Dimenticate le violazioni dei diritti umani, il supporto al terrorismo, le costanti minacce all’Occidente e ad Israele, le bandiere bruciate, l’ideologia di un Islam violento e sanguinario, l’Iran è il perfetto alleato dell’Occidente in Medio Oriente.
 
No guarda, questo è veramente qualcosa di più .....
Il Divulgatore


Sono un webmaster che cerca di dar voce agli Italiani tramite la diffusione virale. Troppo tempo ormai noi Italiani subiamo le spergiure di uno Stato ignobile che pensa a sfamare i propri governanti e lasciare nella miseria i cittadini. Da questo momento saprete la verità grazie alle informazioni che vi pongo giorno dopo giorno e insieme un giorno cambieremo le redini di questo Stato. Solo tramite l'informazione QUELLA VERA riusciremo a distruggere questa situazione che ormai affligge la vita di molti Italiani.

E' un mondaccio più libertà e più anarchia, ci tocca imparare ad essere informati, come dice la Danny sempre cetrioli sono :sad:
 
Segnatevi in agenda la data del 21 luglio. Non ci sarà nessuna Grexit; nessun accordo sul nucleare iraniano; nessuna svolta nell’impegno internazionale contro i tagliagole dell’Isis. Sembra che da queste cose il nostro presidente del Consiglio sia piuttosto distratto. No, il 21 luglio, come annunciava un po’ pomposamente Repubblica qualche giorno fa, “Matteo Renzi salirà al Quirinale insieme a Gaetano Quagliariello – tenendolo per mano? – per farlo giurare come nuovo ministro per gli Affari regionali”. Con l’occasione dovrebbero entrare nell’esecutivo anche due nuovi viceministri, che andranno a occupare poltrone rimaste vuote da un po’ e tenute in caldo per “i responsabili” della minoranza interna del Pd. Il nuovo gruppo che ha come leader il giovane ministro Maurizio Martina, forse la vera carta che Renzi ha in mente di giocare per la difficile competizione del prossimo anno a Milano, qualora non gli riuscisse di far rientrare il gran rifiuto di Giuliano Pisapia. A completare il rimpasto dovrebbe esserci anche il recupero di un posto a favore di Scelta Civica, visto che la ministra Stefania Giannini, senza che nessuno per la verità ci avesse fatto caso, ha deciso di passare armi e bagagli al Pd. A perdere una posizione dovrebbe essere il Ncd, ormai destinato a svolgere il ruolo dello zerbino di Renzi. A seguire le vicende degli alleati del Pd c’è da perdere la testa. Dall’implosione dell’utopia centrista, è derivata una girandola di sigle, di scissioni, di migrazioni e di promozioni che sfugge a qualsiasi logica ricostruttiva. Inesplicabile. Forse a capirci qualcosa potrebbe essere proprio la professoressa Giannini, esperta di “percorsi metalinguistici”. Un po’ come per la frantumazione delle minoranze dem, grazie alla quale dovrebbe rientrare nelle stanze del governo il sempiterno Cesare Damiano, a suo tempo leader della contestazione al job acts.
 
A complicare le cose, c’è il rinnovo delle presidenze delle commissioni parlamentari, previsto per la metà della legislatura. E qui è inutile cercare di capirci qualcosa. La novità è che, con il tramonto del patto del Nazareno, i presidenti in quota Fi, e presumibilmente anche quelli espressi dagli irriducibili oppositori di Renzi nel Pd, saranno fatti sloggiare. Un’orgia di nomine, insomma, che premieranno i fedelissimi del presidente del Consiglio. Dentro e fuori Parlamento e governo, come si è visto nei giorni scorsi a proposito di società pubbliche (quando mai c’è stato un viceministro, Lapo Pistelli, passato alla poltrona di vicepresidente della più importante società italiana quotata in Borsa, l’Eni?) e della Cassa Depositi e Prestiti. Per tacere dei balletti persino attorno alle nomine nella Guardia di Finanza.
 
:rolleyes: :mumble::mumble: :mmmm::mmmm::mmmm:
sabato scorso, la direzione nazionale di Scelta Civica ha dato mandato al segretario Zanetti di elaborare e presentare, entro la pausa estiva, una iniziativa politica per le elezioni amministrative 2016, volta ad aprire, attraverso un simbolo ed una nuova denominazione, un processo costituente finalizzato alla costruzione di un Movimento Civico Nazionale, di un partito dei Cittadini Italiani.

Riscoprendo il civismo, come valore fondante ma anche come spazio politico in cui attrarre le forze liberali e riformatrici del Paese, Scelta Civica vuole dare vita a coalizioni civiche nel perimetro ricompreso tra il Pd, schiacciato nella contraddizione infinita tra conservazione ed innovazione, l’area di destra anti europea ed estremistica del ForzaLeghismo, oltre che l’area del distruzionismo in servizio permanente rappresentata dall’opposizione anti sistemica di Cinque Stelle.


La nuova organizzazione dovrà essere capace di raccogliere la migliore eredità dell’esperienza di Scelta Civica per proiettarla in un orizzonte nuovo caratterizzato da un esplicito civismo di dimensione locale e territoriale, per offrire agli italiani perbene, ai cittadini Italiani che sognano una Italia moderna, giusta ed europea, una offerta politica all’altezza, un nuovo soggetto politico che ancora non c’è.


:wall::specchio::wall::wall::specchio:
 
Boh, cosa dire ? Cornuti, mazziati, e quant'altro.

Non ci rimane altro.......che l'immaginazione. :D
 

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al titolo del 3d di questa settimana, aggiungerei...

TUTTO CIO' CHE DIRAI E NON DIRAI... CHE FARAI E NON FARAI... SARA' USATO CONTRO DI TE...
:-o:clap::clap:

Siamo complicate :melo:... ma forse l'avevate già capito :daisy:
la rete ne è piena. ci sono siti che campano di questo (e bene) grazie alla pubblicità. c'è molta voglia di odio in giro.
spesso queste 'notizie' sono costruite ad arte per rasentare la veridicità. degli artisti, insomma... :D
:rolleyes::rolleyes:
 

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