"Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"
(R. M. Pirsig - Adelphi)
Una decina di anni fa, un incantevole uomo, conosciuto da poco, ma col quale fin da subito c'è stato feeling, mi ha regalato questo libro con l'aria di uno che stava condividendo con me qualcosa di specialissimo che, tra l altro, mi avrebbe raccontato qualcosa di sé , visto che per lui rappresentava un cult.
Non so spiegare il motivo ma pensai che quel libro non "mi ispirava", il titolo mi traeva in inganno, non ero particolarmente attratta dai libri "on the road" e c'entro come i cavoli a merenda con le motociclette ma tutto il contesto in cui mi era giunto tra le mani, l'affetto per il mio amico e una strana intuizione mi fecero riporre il libro in libreria, pensando: "mi chiamerà"
E così, dopo due lustri, mi ha chiamata e ho scoperto che la manutenzione della motocicletta e lo stesso viaggio di padre e figlio narrati non sono che un espediente per un altro viaggio.
Un viaggio nella profondità della mente umana.
Coltissimo, certamente non per tutti, le riflessioni sul senso della vita, sui principi fondamentali del bene e del male, sulla filosofia antica e moderna, sulla cultura classica e i meccanismi della conoscenza sono veramente complessi, densi.
Portano tutti al racconto autobiografico dell'esperienza di vita dell'autore, all'accesso al mondo della lucida follia con le sue ombre.
Un climax ascendente di tensione che culmina con l'idea dell'ineluttabilita della sofferenza, dell'inquietudine dell'essere umano, della ricerca perenne di quella che l'autore chiama "Qualità", ma anche della possibilità, sempre, di tenere viva la Speranza.
Voglio bene al mio amico. E con troppo ritardo mi rendo conto del grande attestato di stima che mi ha fatto con questo regalo.
Vedi l'allegato 713816