"Come i bambini sotto il lenzuolo"
(Francesco Cannadoro)
Francesco Cannadoro è il papà di Tommi, un bambino con una grave disabilità. Prima di questo romanzo ha già scritto 3 libri autobiografici.
Questo, invece, ha un protagonista, Federico, al quale l'autore non fa neanche uno sconto e ce lo dipinge in tutta la sua umanissima inadeguatezza, pochezza e codardia di fronte ad una vita difficile e piena di sacrificio da cui Federico, come un bambino sotto il lenzuolo, si nasconde e fugge.
È, quella di Federico, una umanità vibrante, toccante, concreta, tangibile. La si vive, la si sente, la si "tribula" con lui.
I personaggi, ben tratteggiati e ben resi, traboccano di forza narrativa.
È un romanzo che commuove, che parla di errori, gravi inadempienze, colpe, di tragedie umane che, se vissute davvero, potrebbero portare a disastri e ulteriori fallimenti in una catena distruttiva senza scampo.
Ma, senza retoriche "petalose", quanto irreali, Cannadoro e il suo Federico scelgono la responsabilità e, sulle macerie della meschinità passata del protagonista, lasciano crescere il bene, diventando costruttori.
Sorprendente.
Leggetelo, regalatelo.