"L'autre fille"
(Annie Ernaux - Folio)
L'autrice scopre a 10 anni, per puro caso, di aver avuto una sorella maggiore, deceduta a 6 anni, due anni prima che lei nascesse.
A distanza di molto tempo, scrive questo libro: una lettera alla sorella mai conosciuta, in cui ricorda, riflette e si interroga.
Improvvisamente, bambina, si ritrova a pensarsi non più figlia unica, una condizione che la porta ad interrogarsi sul suo "posto" nella sua famiglia, sui motivi della sua esistenza, sui sentimenti dei suoi genitori.
La lettera, intima, a tratti dolente, tocca il tema dell'assenza, di quanto impatti sulle vite altrui, più che parlare della vita e della morte, si interroga su quanto esse incidano in chi vive. Le relazioni con i genitori saranno per sempre condizionate dalla "presenza dell'assenza": quella della sorella, delle parole per raccontarla, dei ricordi inesistenti o dimenticati.
L'ho letto in lingua originale e ho potuto apprezzare, anche in francese, il linguaggio particolarmente asciutto dell'autrice, premio Nobel per la letteratura nel 2022.
Nonostante io preferisca narrazioni più evocative e di atmosfera, questa autrice, col suo linguaggio essenziale, riesce comunque a trasmettere emozioni, ad essere coinvolgente e a scatenare riflessioni profonde.
Nobel meritato.