Parliamo di libri (2 lettori)

Ludovica

Forumer attivo
Che sono stufa, gli ultimi 4 anni ci hanno abbassato le frequenze, ridotti alla tristezza infinita, senza energie positive, BASTA!!
 

Claire

ἰοίην
"Metà di un sole giallo"
(Chimamanda Ngozi Adichie - Einaudi)

Un romanzo splendido, pieno di colori, di atmosfere. Un romanzo corale, protagonisti indimenticabili, ognuno che porta con sé "un'Africa" e con la "sua Africa" vive, legge il mondo e patisce la guerra.
Olanna e Kainene, due gemelle diversissime, i loro compagni Odenigbo e Richard, l'ingenuo, dolce Ugwu investito dalla guerra con meno "strumenti" di tutti, per affrontarla.
La Nigeria post coloniale, le università, le discussioni politiche degli intellettuali, i villaggi con le loro leggende, i riti antichi, la magia, i profumi, i colori... Le speranze... Tutto viene spazzato via da una terribile guerra civile, scoppiata nel 1967, appena dopo che una regione della Nigeria, il Biafra rivendica la sua indipendenza.
Chi, come me, è nato negli anni 70 ricorderà le raccomandazioni della mamma sul non lasciare il cibo nel piatto pensando ai bambini del Biafra.
Ecco, con questo libro, quelle immagini del tempo acquistano concretezza e la brutalità della guerra non risparmia nessuno, con il suo carico di stupri, massacri, corruzione, carneficine e sacrifici di persone innocenti.
L'autrice scrive benissimo, come una saggia, antica cantastorie.

IMG_20240429_212644_edit_23966773216654.jpg
 

Claire

ἰοίην
"Racconti di Natale"
(AAVV - ED. Ellint)

Questi 7 brevi racconti di Natale, scritti da 7 diversi scrittori classici statunitensi nell'800, si fanno apprezzare specialmente se si conoscono, almeno un poco, gli autori e le loro peculiarità: novellisti, pionieri in alcuni casi, della "short story" tipica degli USA, alcuni famosissimi.
Tra lieve humor, riflessioni, finali surreali, li ho trovati tutti molto godibili, nonostante io non sia una grande fan della letteratura made in USA.
(Gli autori e le autrici: F. R. Stockton, H. Beecher Stowe, Mary E. Wilkins Freeman, W. Irving, L. M. Montgomery, C. Dickens, O. Henry)

IMG_20240504_010057_edit_23613571374521.jpg
 

Claire

ἰοίην
IMG_20240505_083006_edit_1675346620055.jpg

"Vietato a sinistra"
(AAVV - Castelvecchi)

Cosa succede se, in un ambiente "liberale, pluralista, progressista, di sinistra", specialmente in pubblico, qualcuno osa dire che la maternità surrogata trasforma i corpi femminili in mezzi di produzione e i bambini in merce di scambio? E che cosa succede se qualcuno osa dire che il legame materno non è intercambiabile con quello paterno e che il primo è fondate, viscerale, vitale? Che succede se ricordi a chi spaccia come empowerment femminile il vendersi, che una volta veniva considerata empowerment la liberazione del desiderio e della sessualità femminile e NON la sua riduzione a silenzio e a servizio di quella maschile come avviene nella prostituzione?
E cosa avviene se dici che non ci chiamiamo "persone che mestruano" o "persone che hanno l'utero" ma donne? E di pari che non esiste l'allattamento al petto ma al seno?
Succede che diventi subito: bigotta, moralista, fascista, omofoba, transfobica, escludente, amica di Pillon, e che vieni ridotta al silenzio.
Invece bisogna poter parlare.
Di questo e altro, parla questo libretto, scritto da dieci donne, esperte, colte, attive da sempre nel femminismo italiano.
Facile da leggere per me, che conosco bene i temi, li mastico a grandi bocconi e con competenza da anni, meno, forse, per chi ne è a digiuno.
Ma lo sforzo va fatto.
Fondamentale.
 

Users who are viewing this thread

Alto