Parliamo di libri

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"L'incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini"
(H. Prior - ed Newton Compton)

Il "Washington Post" scrisse che la scrittura di questa autrice avvolge come una melodia ammaliante.
Il "Daily express" paragonò il romanzo a "Eleonor Oliphant sta benissimo".
Altre recensioni entusiaste stampate sul retro della copertina mi avevano indotta a comprarlo.

Venivo da due/tre letture un po' pesantucce e noiose e dunque questo libro mi "serviva": un passatempo leggero ma niente di più.

Scorrevole sicuramente, ma scontato in tutte le vicende narrate, che invece avrebbero potuto non esserlo.

La protagonista, Veronica, 86 anni, parte per l'Antartico per osservare da vicino un piccolo gruppetto di scienziati impegnati nello studio di una specie di Punguini (gli Adelia) da proteggere.
Il suo passato emergerà (senza grosse sorprese per il lettore/la lettrice) piano piano.
Banalotti i personaggi secondari.
Senza scossoni la trama.

Per una lettura estiva, senza impegno.
 
Alan Turing. Storia di un enigma di Andrew Hodges

Uno dei più grandi geni del Ventesimo secolo, questo è stato Alan Turing. Nato a Londra nel 1912, considerato tra i padri della moderna informatica - spiegò la natura e i limiti teorici delle macchine logiche prima che fosse costruito un solo computer - fu un matematico fuori dal comune. Durante la Seconda guerra mondiale mise le sue straordinarie capacità al servizio dell'Inghilterra, entrando a far parte di Bletchley Park, la località top secret della principale unità di crittoanalisi del Regno Unito, e contribuì in modo decisivo alla decifrazione di Enigma, la complessa macchina messa a punto dai tedeschi per criptare le proprie comunicazioni, ribaltando così le sorti del conflitto. Ma la sua fu anche una vita tormentata. Perseguitato per la sua omosessualità, fu condannato alla castrazione chimica. Umiliato, a soli 41 anni, si suicidò in circostanze misteriose morsicando una mela avvelenata con cianuro. Nel 2013, dopo oltre sessant'anni dalla sua morte, la Regina Elisabetta gli ha "concesso" l'assoluzione reale. Con la verve di una spy story, la biografia di Andrew Hodges ci restituisce l'ambiente e il clima culturale del periodo storico in cui Turing è nato e si è formato, le sue brillanti idee in campo matematico e scientifico, e ci fa conoscere il lato umano e personale di un genio inquieto.

 
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"Mio fratello"
(D. Pennac - ed Feltrinelli)

Quando muore Bernard (il fratello di Daniel) dei 4 figli il preferito e colui che ha diviso la stanza con l'autore per 11 anni, Pennac - dice - cade.
Ci vogliono 10 anni perché riesca ad omaggiarlo in un suo libro e lo fa con amore, parlandone in parallelo con un personaggio che sia lui, sia Bernard amavano molto: Bartleby, lo scrivano di Melville.
Silenzioso e desideroso di vivere "senza aggravare l'entropia", Bernard emerge di pagina in pagina, senza davvero compiere gesti grandiosi o eroici, ma capace di farsi amare, e molto.
Mi è piaciuto molto questo racconto, dolce, lucido, delicato, a tratti amaro, a tratti ironico.
 
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"La luna e i falò"
(Cesare Pavese - Ed Feltrinelli)

Un uomo sui 40 anni torna nel paese dove è cresciuto in seno ad una famiglia di contadini non sua. Ha fatto un po' di fortuna, tra Genova e l'America e vorrebbe ritrovare i vecchi compaesani per mettere in mostra il suo successo, lui "bastardo" senz'arte né parte.
Ma nel Paese, pur nell'immutabile vita contadina, povera, semplice e brutale, è cambiato tutto e lui non ritrova i compaesani del tempo.
Storia di un "nostos", un ritorno, ma anomalo. Il protagonista, infatti, non si "reintegra nelle proprie radici". Pavese abbandona dunque il "Bildungsroman", con i toni del fallimento.
Il passato ormai non c'è più ma non ha portato ad alcuna prospettiva migliore di futuro.
Nella struttura narrativa convivono presente e passato in compresenza, la lingua contiene simbologie interessanti e in contrapposizione già dal titolo (la luna, archetipo femminile, ma anche concepita "alla Leopardi"; i falò come riti contadini propiziatori ma anche immagine di guerra, paura e morte), vi sono personaggi che incarnano l'irrequietezza del periodo (Santina) e lo stesso spirito dell'autore è ben presente con tutte le sue contraddizioni e tormenti: capacissimo di esplorarsi ma tormentato dal desiderio di volersi vedere diverso.

Imperdibile.
 
Ho iniziato un libro d'un francese.
Il che è già una notizia bomba per un misogallo come me, ma la vera notizia bomba è che ne ho sentito parlare da mio fratello.
Le particelle elementari eBook : Houellebecq, Michel: Amazon.it: Kindle Store
A proposito: prima avevo letto (o riletto? chi si ricorda?) "Tre uomini in barca".
Nell'acquisto è compreso anche "Tre uomini a zonzo", ma non l'ho iniziato.
Tre uomini in barca - Tre uomini a zonzo (eNewton Classici) eBook : Jerome, Jerome Klapka, M. G. Oddera Bianchi, S. Spaventa Filippi: Amazon.it: Kindle Store

Devo dire che me l'aspettavo più divertente. Meglio uno Stefano Benni (o un Paolo Villaggio) di qualche decennio fa.
 
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"Liriche e frammenti"
(Saffo - ed Feltrinelli)

Non c'è posto, da noi, sacerdoti di Poesia
per la lagna: non è in armonia con noi.

Per chi conosce la poetessa di Lesbo e la vuole riassaporare.
Per chi non l'ha mai letta, una disanima della sua poetica, in poche righe in questo gruppo, non sarebbe indicata.
Ma Saffo la puoi godere anche se non la conosci.
La freschezza e l'immediatezza delle emozioni si colgono tutte, anche senza essere esperti.
Parole, termini, piccoli "quadri" pieni di passione mai oscura, di bellezza e di giovinezza.
Una pietra miliare che resiste, intatta e lascia il segno.
Aveva ragione Platone: Ella è la decima Musa.
 
"Un'idea di destino"
(T. Terzani - ed. Tea)

"Il mondo di oggi è alla soglia di un nuovo Medioevo. Bisogna che l'umanità ripensi la direzione dello sviluppo. (...)
Viviamo in un tempo in cui è già finita l'estetica. Sta finendo l'etica."

Così scriveva Terzani, il primo novembre 1993, da Bangkok.
È solo una delle riflessioni e dei molteplici spunti che compaiono nel libro, una raccolta di pagine di diario, files trovati nel pc di Terzani, appunti e lettere scritti dall'autore a partire dal 1981 fino al matrimonio (ai primi del 2004) della figlia Saskia.
Materiale trovato, raccolto e dato alla stampa postumo.

Forse chi ben conosce l'autore e lo apprezza potrà "ritrovarne" lo spirito e goderne in questo corposo "Diario" che, invece, a me che avevo letto solo "Lettere contro la guerra" è risultato lento, un po' noioso.

Si trovano la delusione per la politica, considerazioni sull'occidente decadente ma anche sugli "imbonitori" di "filosofie e religioni" orientali, l'amore per la moglie, la malattia che l'aveva colpito, il dolore per l'odio che pervade l'umanità, l'enorme amarezza per l'evoluzione politica del socialismo cinese, l'antipatia per lo stile di vita giapponese, i travagli lavorativi e moltissimo, moltissimo altro.

Pur avendo faticato con la lettura, mi ha lasciato la curiosità di conoscere meglio Terzani e i suoi libri, sicuramente un personaggio straordinario e profondo che può aprirmi alla conoscenza di epoche, storie e mondi che conosco pochissimo.

Vedi l'allegato 660874

Ho letto quasi tutto di terzani molti anni fa…
 
Ho iniziato un libro d'un francese.
Il che è già una notizia bomba per un misogallo come me, ma la vera notizia bomba è che ne ho sentito parlare da mio fratello.
Le particelle elementari eBook : Houellebecq, Michel: Amazon.it: Kindle Store
Uno dei protagonisti del libro che sto leggendo è un biologo e, con il fratello, riflette sul fatto che , dice che molte delle previsioni del "Mondo Nuovo" di Huxley (1932) si stanno realizzando (o si stavano realizzando all'epoca dell'uscita del libro).
Mi colpisce il fatto che lo scienziato dica, in modo asettico, che i progressi nel campo della salute sono stati rallentati dalla nascita del nazismo: alcuni studi dell'epoca erano troppo in linea con le teorie sul miglioramento della razza.

Il che mi farebbe voglia di lèggere quel testo (o qualcos'altro di quell'autore), ma in coda al libro francese dovrei anche lèggere "La versione di Barney".

E' un mondo difficile
 

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