PARMALAT: PAGAMENTI SETTIMANALI PER FORNITORI EUROLAT
LO DICE ALFREDO GAETANI, DELEGATO DA BONDI A GESTIONE SOCIETA' (ANSA) - ROMA, 13 GEN - Dalla prossima settimana i fornitori di latte della Eurolat saranno pagati in contanti ogni settimana in attesa che scatti il meccanismo della prededuzione previsto nell'amministrazione controllata. Lo ha detto Alfredo Gaetani, presidente e amministratore delegato della Centrale del Latte di Roma e delegato dal commissario di Parmalat Enrico Bondi alla gestione di Eurolat, la societa' della Parmalat che controlla la Centrale latte di Roma. Per i fornitori della Centrale del latte Gaetani ha detto di aver disposto il pagamento dei debiti residui di agosto mentre, entro la fine della settimana, saranno liquidati quelli relativi a settembre. Il manager e' intervenuto ad un vertice con i rappresentanti degli allevatori convocato dall'assessore regionale dalla Agricoltura Antonello Iannarilli sulla crisi della Parmalat e sui suoi riflessi sulle aziende agricole laziali. Gaetani ha ricordato che la situazione e' diversa per Eurolat e Centrale del latte in quanto la prima dal 30 dicembre e' in amministrazione controllata mentre la seconda no. ''Nel caso Eurolat - ha spiegato - per pagare le forniture arretrate occorre che il magistrato giudichi i contratti con gli allevatori come contratti di somministrazione per i quali scatta la prededuzione e la possibilita' di procedere al pagamento dei debiti. Questo iter richiede dai 30 ai 60 giorni di tempo. In attesa del pronunciamento pagheremo in contanti a cadenza settimanale le forniture di latte. Quando scattera' la Prededuzione riprenderemo a pagare il pregresso''. Secondo Gaetani la Centrale del Latte, invece, procede la sua vita normale e non ha problematiche particolari legate alle vicende del crac Parmalat. I rappresentanti degli allevatori hanno pero' espresso preoccupazione per i ritardi nei pagamenti di 4 o 5 mesi. ''Prima della crisi pagavamo a due o tre mesi - ha detto Gaetani -. In condizioni normali oggi staremmo pagando le forniture di ottobre, quindi abbiamo un ritardo di 30 giorni. Ritengo che per tornare a regime ci vorranno dai 6 ai 12 mesi, il tempo necessario perche' le aziende riprendano in pieno la loro capacita' produttiva''. Sulle prospettive, il manager ha detto di non avere, al momento, alcun elemento di valutazione. ''Il commissario Bondi non si e' espresso - ha detto -. Mi sembra, pero', che non ci sia la volonta' di fare spezzatini. Posso dire che Eurolat e Centrale del Latte generano cassa sufficiente ad andare avanti. La Centrale, in particolare, e' una azienda sana, oserei dire florida. Le vendite vanno bene e si e' registrata una tenuta dei marchi forti. Anche i prodotti Parmalat stanno andando bene. Speriamo che i consumatori ci diano una mano''. YGF/GCM