Rispondo al volo...di getto...nel pochissimo tempo che ho...
leggo in Adrin delle idee comuni a quelle che ho sviluppato negli anni, una sorta di filosofia sistemica dei ritmi del tutto...in particolare il concetto del RESPIRARE applicato a questa materia incontra la mia sensibilità. Da tempo, per i qazzi miei, definisco il mercato come il respiro del mondo, un mondo dove ogni cosa è collegata e mai fine a se stessa. I grafici riassumono il compenetrasi, opporsi, sommarsi di ogni singola esistenza...per questo ha sempre ragione.
Tutto unito in un grande pentolone ogni giorno....paure, entusiasmi, ansie, aspettative, fiducia. Il mondo (inteso come somma degli esseri viventi che vibrano in un senso o nell'altro influenzandosi, attraendosi o respingendosi a vicenda) vive come sommatoria delle sue piccole parti e qualche pazzo (o genio) ha trovato un modo in cui registrare tutto ciò: il grafico. ...così tanti oscillatori appaiono niente più che come un elettrocardiogramma riuscendo a mettere in orizzontale le sue pulsazioni....regolari, perché è vivo, ma sempre diverse (più frequenti, più lente a seconda degli stati d'animo).
Poiché tutto concorre a determinare il mondo tutto, in misura maggiore o minore, ha un peso....ma in qualcosa di così grande nulla è di per sé determinante se non è in grado di creare un contagio emozionale su vasta scala...
ecco il peso degli eventi planetari, continentali, nazionali a influenzare l'emozione dei partecipanti al mercato. Non c'è causa né effetto, un coesistere, un'influenza. Ecco perché eventi planetari modificano lo stato d'animo del mercato, ecco perché alcuni eventi vengono predisposti: per influenzare le emozioni della massa che contageranno tutto. ecco perché, per esempio, l'informazione seleziona gli eventi e spinge in determinate direzioni, in determinati momenti per deprimere o potenziare l'emozione diffusa...
mi ha sempre colpito molto l'affermazione di Leonardo (ziga) che dopo l'11 settembre i ritmi sui cicli brevi si sono sballati rispetto ad una precedente regolarità
Estremamente d'accordo anche sull'intensità delle emozioni negative e su come si traduca su un mercato...
Eccellente la citazione del principio di autodeterminazione, perché di cose umane stiamo parlando e quando è l'uomo a guardarle le influenza....così le tecniche (con il senso che vi si nasconde sotto) più vengono studiate, più vengono cambiate....così come una persona, sentendosi osservata modifica il suo comportamento.
L'analisi ciclica classica per come l'ho studiata mi pare un tentativo di imbrigliare qualcosa di mutevole...è l'intuizione dell'esistenza di un ritmo, senza la possibilità di individuarlo con esattezza...non perché non lo faccia, anzi senza dubbio lo individua, ma non riesce a farlo sempre perché questo ritmo cambia in continuazione, si ripete per un certo periodo e poi cambia....così quando il ritmo cambia ci si trova fuori tempo finché non ci si sintonizza sul nuovo ritmo...
SINTONIA....altra parola chiave...meglio riposarsi se non siamo in sintonia col mercato
così i Trading system smettono di funzionare, o non vanno più bene come una volta...performano in certe fasi e fanno schifo in altre...
il tempo stringe...e saluto con l'ultima suggestione...
se questo mondo a sua volta è parte di qualcosa, ha influenze interne (le sue parti) ed esterne. NOn è un caso che grandi trader e tanti loro discepoli che hanno frequentato (sempre meno) anche questo forum guardino e abbiano guardato alle influenze di astri e pianeti...