Per i poco pratici .... (3 lettori)

[ludwigii]

X DISTONICO, lo schema generale è questo, ora pensare ad un 3° pullback lassù dopo che il movimento short è stato già avviato, mi pare illogico.
Poi dal punto di vista ciclico siamo a metà inoltrata del 3° annuale, anche secondo questo non avrebbe senso ora e devono scendere per forza sotto il minimo del 2009 per completare questa struttura.

Ora vorrei mostrare una cosa che mi piace particolarmente e di cui sono anche un po' geloso : l'ho notata e analizzata nel dettaglio ancora molti mesi fa, quando sparii da questo forum.
Vedremo poi se si sarà rivelata una delle tante bufale che girano nei forum


ESTX 50 MENSILE LOG

CICLO 20 NNALE, diviso in 4 parti, la parte 1 ha la stessa durata della parte 3 (CHE CASO !!), e sono più lunghe com'è giusto che sia delle parti 2 e 4, essendo le 1-3 rialziste (quindi 5-6 anni).

Il rialzo del 2009 si configura perfettamente come grande PULLBACK dopo la rottura della trendline passante per il minimo del 2003 e che sosteneva tutto l'ambaradan dal 1992.

Quindi dopo quel paio di pullback 2009-2010 riprende e andrà a concludersi il movimento finale, l'ultima GAMBA DELLA GRANDE M che i "ciclisti" ci insegnano a riconoscere.
Diceva un tempo un grande maestro dei cicli (i più curiosi non faticheranno a immaginare chi sia ) : un ciclo io lo penso schematizzabile come una grande M .

E allooooooora eccola lì la GRANDE M, più grande di così che vuoi.

Ne consegue target MINIMO obbligato sotto al minimo del 2009 per il 2013, sulla trend per i minimi 2003-2009.

Vedremo.

 

[nico87]

Prendendo in analisi il Dax future pensavo dovesse partire solo un mensile, poi mi guardo le mmc dell'intermedio ed ecco il risultato.
Solitamente quando le mmc sono messe così si sale senza tante storie.

 

[ludwigii]

Se è vera l'ipotesi iniziale, cioè di ciclo 20nnale, 1992-2003-2012/13 (e tutto fa pensare a questo, basta guardare le troppe coincidenze), siamo nella parte finale di un grande arco ciclico che si deve ancora concludere.
Quindi un rialzo di quella portata alla fine di un ciclo 20nnale ci sta - come si dice - come i cavoli a merenda.

 

[ludwigii]

Grazie Lud
Dalle tue analisi escono alcune idee operative interessanti,perché hanno target lontani di conesguenza rapporti rischio beneficio favorevoli, metto 1 posso gainare 20

Ma la più insolita e interessante e' questa del quote
Secondo te ci sarebbero alcuni laterali su alcuni indici da sfruttare mentre altri sono ancora in trend
Di questo avevo percezione anch io ,osservando nikkei vs dow, ma non so individuare le aree

questi indicatori 2002-2003 sono nelle stesse posizioni di oggi, come si può vedere.
Ma a parte gli indicatori per chi ha letto e capito la struttura ciclica, è perfetto che sia così, anzi è TROPPO PERFETTO, cioè che la parte finale del 2° ciclo 10 anni ripercorra la parte finale del 1° ciclo 10 anni, che in totale compongono il ciclo 20 anni.
Ci sarebbe da aspettarsi semmai che i ribassi ora siano più forti di quelli del 2002-2003 perchè là eravamo solo a metà del percorso, ora siamo alla conclusione.
In pratica sarebbe il rovescio della medaglia della bolla internet anni '90 quando i titoli salivano del 5-10% ogni giorno, ora si scende delle stesse quantità, fino a che i grandi capitali non decideranno di "scendere in campo" per cogliere grandi opportunità x pochi spiccioli.
Questo potrebbe avvenire dal 2013 in poi, anche per 10 anni, una lenta noiosissima fase di accumulazioni a livelli di prezzo infimi.

Ecco perchè non credo sia un buon affare acquistare ora, i titoli dopo essere precipitati a valori mai visti potrebbero rimanerci per lunghi anni, in attesa che il sistema economico venga rifondato.

 

[ludwigii]

Quando un trend è forte ha poco senso soffermarsi sulle componenti cicliche, gli aspetti ciclici prevalgono in un trend più o meno stazionario.
Prendiamo la discesa 2008-2009, che senso aveva fare analisi ciclica se praticamente si crollava sempre ? Una faticaccia inutile.
Ma ormai siamo tutti ciclisti ......

 

[nico87]

Quando un trend è forte ha poco senso soffermarsi sulle componenti cicliche, gli aspetti ciclici prevalgono in un trend più o meno stazionario.
Prendiamo la discesa 2008-2009, che senso aveva fare analisi ciclica se praticamente si crollava sempre ? Una faticaccia inutile.
Ma ormai siamo tutti ciclisti ......

Certo, visione condivisibile su cicli corti ma sui lunghi poi cambia la musica.

Ovvio il ragionamento è da intendersi come previsione e non come operatività.

 

[ludwigii]

sono ancora più pessimista sul futuro di quanto già non lo fossi finora e ho sempre più l'impressione che siamo arrivati a uno snodo storico importante per il capitalismo intero

prendiamo l'SP500 mensile dagli anni '50 e partiamo dalle cose facili che tutti conoscono : la legge di Dow dei massimi e minimi.

E' la prima volta nella storia (o almeno dagli anni '50 perchè nn dispongo di grafici precedenti su SP500) che abbiamo una sequenza massimi NON SUPERIORI e MINIMI INFERIORI ---- > TREND DI LUNGO DISCENDENTE.
Nemmeno negli anni '70 era avvenuto, infatti allora i massimi salivano, sebbene i minimi scendessero.
Idem sul Dax : finchè il Dax non passa gli 8100, si può pensare che sul lunghissimo termine sta iniziando un trend discendente .... persino sulle cosiddette LOCOMOTIVE.
E allora non è vero che sono così forti, resistono e basta.
E se loro resistono e basta noi figuriamoci.

Da qui non ci si scappa, ora aspettiamo i prossimi minimi dei cicli da 4-5-6 anni.
Per ora i massimi deludono e ci dicono che la macchina si è almeno fermata se non rotta del tutto.

 

[waikiki]

Questo potrebbe avvenire dal 2013 in poi, anche per 10 anni, una lenta noiosissima fase di accumulazioni a livelli di prezzo infimi.

Questa frase e' in linea teorica condivisibile:
-Il target nel 2013:c'e molta compiacenza riguardo a un minimo nel 2016, con target i prezzi 1992,ma quando un target condiviso si realizza, in genere spiazza per la sua rapidita', tanti si aspettano il terget , ma pochi si aspettano che si realizzi in breve tempo.
_lenta e noiosa fase di accumulo: secndo i miei grafici di lungo stiamo rompendo il trend secolare .dopo essere passati da 52000 a 12000, difficile che si possa venire spaventati da un ribasso, quanto puotra scendere ancora?Il punto e' che a mio parere il down trend secolare portera' si' ad un nuovo cambio di numeri, ma gli effetti piu negativi si avranno sui tempi di ripresa di un nuovo bull market, penso a qualcosa di simile al nikkei.

 

[ludwigii]

quant'è il minimo di atene del 92? noi dovremmo andare a 7500-8000 circa ( minimo del 92) e poi cosa faranno queste borse : partiranno a razzo oppure ?.... che strumenti usare x prendere un eventuale rialzo?

io credo che prima di prendere i rialzi ci verrà la barba bianca
troppa fretta, il sistema non regge più e dovrà essere ripensato

dunque l'indice ASE sta oggi a 485 punti e il suo massimo fu di più di 5000 nel 2007, quindi è sceso più di 10 volte.
Quindi noi che siamo pieni di finanziari potremmo anche andare da 44000 a 4000, chi l'ha detto che non sia possibile.
Atene sta lì se vogliamo vederla.

 

[ludwigii]

Questo potrebbe avvenire dal 2013 in poi, anche per 10 anni, una lenta noiosissima fase di accumulazioni a livelli di prezzo infimi.

Questa frase e' in linea teorica condivisibile:
-Il target nel 2013:c'e molta compiacenza riguardo a un minimo nel 2016, con target i prezzi 1992,ma quando un target condiviso si realizza, in genere spiazza per la sua rapidita', tanti si aspettano il terget , ma pochi si aspettano che si realizzi in breve tempo.
_lenta e noiosa fase di accumulo: secndo i miei grafici di lungo stiamo rompendo il trend secolare .dopo essere passati da 52000 a 12000, difficile che si possa venire spaventati da un ribasso, quanto puotra scendere ancora?Il punto e' che a mio parere il down trend secolare portera' si' ad un nuovo cambio di numeri, ma gli effetti piu negativi si avranno sui tempi di ripresa di un nuovo bull market, penso a qualcosa di simile al nikkei.

interessanti considerazioni (come sempre) , forse il problema sta nel fatto che ribassi del 50% da qui dovrebbero avere serie conseguenze reali per la nostra economia già disastrata e i nostri risparmi sempre più a rischio e quotidianamente aggrediti.
Nikkei sta pagando la sparata degli anni '80, anche dal punto di vista ciclico torna, un massimo iniziale di un ciclo partito nell' 82 se non ricordo male, condiziona tutto il resto e infatti da anni e anni fa massimi e minimi decrescenti.

Se confrontiamo poi l'andamento di Nikkei, Dax e SP500, si nota benissimo come l'economia nipponica sia in crisi cronica, va di moda dire che sono padroni del loro debito pubblico, ma se si guarda un grafico del Nikkei e si confronta con gli altri, beh un po' di differenza la si vede.

Non mi stupirebbe nei prossimi anni vedere il Nikkei a 3000 punti .....