Per le morti da inquinamento siamo all'ultimo posto in Europa

Sono articoli vecchissimi.
La situazione qui ormai è arcinota
:(

sono articoli vecchi di uno e due anni
la situazione è migliorata ??



cmq lo faccio solo per sostenere la questione
di altre questioni se ne è parlato assai di più, con più urgenza a con buoni risultati:
ora penso che la salute di quella minoranza che siamo i miei figli ed io possa avere un pò di spazio :)
 
Comitati di cittadini, trasmissioni televisive, lettere ecc. non hanno cambiato nulla.

D'altronde sotto sotto è tutta una questione di interessi e soldi e quando ci sono quelli è dura che chi governa faccia il suo dovere.

Tempo fa avevo dato una mano all'organizzazione di un evento pubblico sul tema e c'era un sacco di gente ma sempre senza riscontro alcuno.

Anche in oncologia pediatrica c'è parecchio fermento ma nemmeno i bambini malati smuovono i vari Gnutti e compagnia
 
Comunque ci sono certe cose che sono più facili da risolvere e anche senza denaro.

Per l'inquinamento atmosferico e ambientale ci vogliono un sacco di risorse che quasi nessuno vuole usare: Onestà, senso di responsabilità e soldi.

:(
 
Comunque ci sono certe cose che sono più facili da risolvere e anche senza denaro.

Per l'inquinamento atmosferico e ambientale ci vogliono un sacco di risorse che quasi nessuno vuole usare: Onestà, senso di responsabilità e soldi.

:(

Come già detto, il psrlamento potrebbe sbloccare 1miliardo già stabziato ma incastrato nella burocrazia

Cioé, se il parlamento di occupasse delle cose gravi che riguardano tutti e non guarda ad incardinare questioni che riguardano minoranze strepitanti
 
Comunque non sei attento :-o
Tontolina ne parla eccome della situazione di Brescia :-o

E da anni :-o


se vuoi buttarla sul personale,
sono così attento da ricordare che forse due volte hai fatto commenti sui post di Tontolina sugli inquinanti, e solo en passant
mooooolti più post li hai fatti su altro
evidentemente è facile capire cosa ti interessa di più e cosa di meno:
più gli LGBT e meno il PM10
 
Brescia, 26 febbraio 2016 - Conto alla rovescia per disinnescare la «bomba ecologica» sotto la Caffaro. La Caffaro Brescia Spa, che fa capo al gruppo pisano Todisco, e che dal 2011 è in affitto nello stabilimento di via Milano, ha comunicato ufficialmente ai sindacati entro il 7 marzo prossimo darà formale disdetta di prosecuzione del contratto di affitto, sottoscritto con la procedura del 2011. L’azienda sarebbe in realtà disponibile ed interessata a restare fino al 2018, ma non avrebbe trovato per ora la disponibilità del commissario liquidatore a rinnovare il contratto per un solo anno invece dei sei previsti.

Si aprono, dunque, due fronti. Il primo, quello occupazionale, riguarda il destino dei 54 dipendenti. L’altro fronte, quello ambientale, interessa tutta la città. Sotto lo stabilimento, infatti, ci sono 5 milioni di tonnellate di terra contaminate da Pcb fino a 69mila mg/kg (il limite è 5) e diossine fino a 325mila ngTEQ (il limite è di 100), oltre che arsenico, mercurio, solventi clorurati.
 

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