perché l'art 18 va abolito

kronos a me piace santoro, anche se' non sempre mi piacciono tutte le sue puntate

peccato che da quando va in tv in modo interregionale non lo seguo piu'

comuque il problema e che noi siamo una nazione di 60 milioni di persone

se' non abbiamo un forte impiego a livello produttivo , dubito che possiamo mantenere un tenore di vita minimo da permetterci almeno di campare

non dimentichiamo che inoltre siamo gravati da un debito pubblico immenso sul groppone

Sono tanto preoccupati del debito pubblico, ma tanto..

25 febbraio giornata nazionale contro i caccia F35 | News Finanza & Economia - Investireoggi.it
 


kronos qui hai ragione al 100%

è uno schifo
:down::down::down:

come è uno schifo che le banche occidentali è anche italiane ormai hanno tradito il loro mandato istituzionale da dare credito alle famiglie e imprese

queste invece di fare questo il denaro lo bruciano in speculazioni finanziarie pericolose

MA POI .......

INVECE DI FALLIRE INTERVIENE LO STATO CON I NS SOLDI PER SALVARLE, mettendoci nuove tasse fino a levarci anche il pane per mangiare
:wall::wall::wall::wall:

ovvio che quindi oltre alla crisi per i motivi detti prima, siamo anche in un capitalismo malato

mettendo tutto insieme credo che siamo al declino dell' occidente cosi' come lo fu' per l' impero romano
 
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Ovvero: la presenza dell'articolo 18 scoraggia i "rapinatori" vestiti da finanzieri, secondo te?
Confesso che non ti seguo. Se un imprenditore è disonesto, assume tutti in regola, non versa ritenute e contributi per un anno o due, e scappa con la cassa. L'aver assunto, prima della fuga, con articolo 18 o meno non cambia niente, a mio avviso, per un siffatto criminale.
[La Parmalat della buon'anima di Tanzi rispettava alla grande l'art. 18, credo, eppure non era un esempio di buona gestione].


risposta facile facile, ti riporto il pensiero di una personacina per bene (ora è latitante a Dubai per la precisione, si chiama Samuele Landi, ti dice niente il nome ?) sfugge ad un paio di condanne piuttosto gravi.... Aveva fondato incredibilmente un movimento con tanto di programma "politico". Alla voce lavoro , primo punto ecco cosa dice (ecco il link se vuoi dare uno sguardi di persona , ne vale la pena :)

:InformArezzo - Samuele Landi e il programma di Imprenditori d'Italia

Occorrono degli interventi drastici irrinunciabili:

1.Le imprese pubbliche e private, DEVONO POTER LICENZIARE il personale non produttivo o semplicemente in eccesso. Al contempo lo Stato deve garantire un'indennità di disoccupazione ed un sistema di collocamento tempestivo sul modello del “Job Center” inglese. Tale sistema prevede che l'indennità di disoccupazione venga sospeso se il disoccupato rifiuta un lavoro offerto dal Job Center ed è molto efficiente nella sua funzione di ricollocazione. La dinamica possibilità di licenziare ed assumere con pochi vincoli e restrizioni, crea un mercato del lavoro efficiente ed aiutato dal Governo tramite l'indennità di disoccupazione nei momenti di crisi o flessione generalizzata.


Togliendo le polemiche inutili, mi pare che la forumer nmarchig non sostenga che sia bello in sé il poter licenziare e che esista il lavoro nero, ma che sia brutto che in alcune aziende si possa farlo e in altre no.
O tutte (USA), o nessuna (URSS ante Gorbaciov).
Se ci pensi, è come se tu avessi due figlie, e dicessi a una "se torni alle 3 di mattina ti caccio di casa", e all'altra no.
A prescindere dal fatto che sia giusto o sbagliato che una figlia di X anni rientri alle 3 di mattina, la forumer nmarchig ritiene che sia ingiusto stabilire che a una figlia ciò sia concesso, e all'altra vietato.

no. mi sembra che il suo discorso sia diverso: poiché c'è disuguaglianza, prima cosa da fare è la minaccia di cacciare anche quelle che prima godevano del privilegio.

E' la guerra fra poveri. Vecchio discorso.
 
ma che guerra tra poveri del capzio... è solo questione di giustizia e pure sociale.. mi ripeto @lr mi sai spiegare come mai io (e non solo io ma la stragrande maggioranza dei lavoratori) che hanno avuto la sfiga di lavorare per ditte con meno di 15 dipendenti deve prendere una miseria di 1 anno di disoccupazione ordinaria e poi solo calci in culo...e chi ha avuto la fortuna di lavorare per un impresa con più di 15 dipendenti deve prendere tre anni di cassa integrazione piena e pure rinnovabile?..

domanda troppo difficile @lr?
 
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ma che guerra tra poveri del capzio... è solo questione di giustizia e pure sociale.. mi ripeto @lr mi sai spiegare come mai io (e non solo io ma la stragrande maggioranza dei lavoratori) che hanno la sfiga di lavorare per ditte con meno di 15 dipendenti deve prendere una miseria di 1 anno di disoccupazione ordinaria e poi solo calci in culo...e chi ha avuto la fortuna di lavorare per un impresa con più di 15 diendenti deve prendere tre anni di cassa integrazione piena e pure rinnovabile?..

domanda troppo difficile @lr?

ma come ? avevi detto che non capendo io una minkia non mi avresti più degnato d'attenzione...

ma guarda te lo ripeto, il tuo discorso ha il fondamento giusto della disuguaglianza ma ha la soluzione sbagliata della eliminazione dei privilegi o presunti tali (tre anni abbiamo visto vale solo per gli ultra 50nni tra l'altro).

cioè poni un problema giusto ma offri la soluzione sbagliata già nel titolo del thread. Allora dei veri privilegi di molte altre categorie, ad iniziare da quella dei politici che dovremmo fare ? c'è la fosse delle marianne in mezzo. MA tu proponi di togliere quel pochissimo di welfare che i lavoratori si sono guadagnati col sudore della fronte e che comunque di fatto non esiste già più e che scomparirà del tutto.
Se sei una lavoratrice dipendente (MA LO DUBITO A QUESTO PUNTO) stai commettendo un errore colossale perché stai combattendo dalla parte dei Samuele LAndi !!
 
ripeto, tre anni di compenso lordo ad indennizzo per tutti e ci sto anche io , via l'art. 18. MI pare fosse una vecchia proposta di PAnnella.
 
mi ripeto....

ma che guerra tra poveri del capzio... è solo questione di giustizia e pure sociale.. mi ripeto @lr mi sai spiegare come mai io (e non solo io ma la stragrande maggioranza dei lavoratori) che hanno avuto la sfiga di lavorare per ditte con meno di 15 dipendenti deve prendere una miseria di 1 anno di disoccupazione ordinaria e poi solo calci in culo...e chi ha avuto la fortuna di lavorare per un impresa con più di 15 dipendenti deve prendere tre anni di cassa integrazione piena e pure rinnovabile?..

domanda troppo difficile @lr?
e se non sai darti risposta prova a chiedere alla Camusso, il difensore massimo di tutti i lavoratori.. ( :D )
 
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